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In fiamme azienda di Ricadi

Incendio doloso distrugge azienda produttrice della cipolla rossa di Tropea

07 apr 09 E' di natura dolosa l'incendio che, a Tropea, ha distrutto un capannone dell'azienda di Francesco Schiariti, uno dei principali produttori di cipolla rossa del vibonese. Alcune bottiglie incendiarie, infatti, sono state trovate nel piazzale antistante la struttura danneggiata dalle fiamme. Distrutti dal fuoco che si è sviluppato la notte scorsa un camion, decine e decine di cassoni per il trasporto delle cipolle e tre macchine utilizzate per la pulizia, per la calibratura e per la selezione delle cipolle che si trovavano sotto una tettoia sotto la quale lavorano i dipendenti dell'azienda. I danni, secondo una stima fatta dalla stessa azienda, ammontano ad oltre un milione di euro. Nel 2004, Schiariti, aveva subito un'altra intimidazione. Ignoti avevano schiacciato diverse centinaia di quintali di cipolla che dovevano essere raccolte in un campo di sua proprietà.

Ass. Pirillo “Rabbi a e delusione”. "L'ingente danno subito da una delle principali aziende di produzione e di commercializzazioni della cipolla rossa di Tropea ci riempie di rabbia e delusione". E' quanto afferma, in una nota, l'assessore regionale all'Agricoltura, Mario Pirillo. "Francesco Schiariti - prosegue Pirillo - non è solo uno dei più grossi produttori e commercianti del famoso ortaggio, ma è anche il presidente del Consorzio per la tutela e la valorizzazione della cipolla rossa, prodotto d'eccellenza dell'agricoltura calabrese, in grado di portare in tutto il mondo un'idea della Calabria diversa, nuova, capace di stare sul mercato con le proprie forze e la propria intelligenza" .

Solidarietà delle associazioni agricole. Coldiretti, Confagricoltura e Cia della provincia di Vibo Valentia esprimono, in una nota, "la più ferma condanna contro il vile attentato compiuto da forze criminali nei confronti dell'azienda di proprietà dell'Imprenditore Francesco Schiariti, presidente del Consorzio 'Cipolla Rossa di Tropea'. Con questo atto criminoso è stata colpita simbolicamente la Calabria che produce, crea occupazione ed investe, rappresentata in questo caso da un imprenditore di una produzione di eccellenza dell'agroalimentare 'made in Calabria'". "Queste forze criminali - è scritto nella nota congiunta - che non vogliono lo sviluppo della nostra regione, sappiano che le forze positive prevarranno. Francesco Schiariti è uno dei protagonisti principali di questo processo di sviluppo. Coldiretti, Confagricoltura e Cia, sono vicine a Francesco Schiariti ed esternano la piena solidarietà di tutti i loro associati tra i quali, purtroppo, gli attentati di vario genere sono sempre pur frequenti". "Coldiretti, Confagricoltura e Cia - conclude la nota - confidano nell'azione delle forze dell'ordine e della magistratura affinché vengano assicurati alla giustizia i responsabili del vile attentato".

Censore “Non prevalga la paura”. "Esprimo la mia più sentita solidarietà nei confronti dell'imprenditore Francesco Schiariti, e di tutti i lavoratori dopo il vile attentato subito". E' quanto afferma il consigliere regionale Bruno Censore, del Pd, dopo l'attentato incendiario subito nella scorsa notte da Schiariti, uno dei più grossi produttori della famosa e rinomata cipolla di Tropea al quale, in provincia di Vibo Valentia, è andato distrutto dalle fiamme un capannone. "A loro - aggiunge Censore - va il mio sostegno e l'impegno affinché non si sentano isolati. La logica del ricatto e della paura non può prevalere. Tali esecrabili episodi nulla hanno da spartire con il vibonese, territorio nel quale permangono oggi come in passato anticorpi democratici in grado di isolare fenomeni simili". "In attesa che i responsabili di tale spregevole atto vengano identificati - conclude Censore - ribadisco la necessità di garantire alle forze dell'ordine le risorse necessarie per circoscrivere tali fenomeni, ribadendo ancora una volta che solo attraverso la prevenzione e la legalità si possono arginare tali forme di violenza e di sopraffazione" .

 

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