HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .
Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo


Agguatoa direttore sanitario Ospedale Vibo

 

Agguato a colpi di pistola contro il direttore sanitario dell'Ospedale di Vibo

06 apr 09 Il direttore sanitario dell'ospedale di Vibo Valentia, Pietro Schirripa, di 58 anni, è stato ferito stamani ad una mano da un colpo di pistola mentre era in auto e stava raggiungendo Vibo. Schirripa, che vive a Locri (Reggio Calabria), stava percorrendo la statale 18 quando, arrivato vicino al bivio per San Calogero, la sua auto è stata affiancata da un altro mezzo, probabilmente una moto. E' partito un colpo di pistola e Schirripa ha istintivamente alzato la mano, raggiunta dal colpo. L'uomo è riuscito a raggiungere l'ospedale dove è stato medicato. Al momento è sotto choc e per questo non è ancora riuscito a fornire una descrizione precisa di quanto successo. Sull'episodio stanno indagando i carabinieri che stanno cercando di accertare se sia stato sparato un solo colpo o più d'uno

Loiero "Fatto grave ed allarmante". "Il ferimento del direttore sanitario dell'ospedale di Vibo Valentia, Pietro Schirripa, è un fatto allarmante e grave, l'ennesimo in un'area della Calabria dove è indispensabile non abbassare la guardia, ma proseguire in un'azione di contrasto forte alla criminalità organizzata". Lo ha detto il presidente della Regione, Agazio Loiero. "Urge - ha aggiunto Loiero - una riposta immediata a tale violenza. Sono vicino a Schirripa e mi auguro che gli inquirenti facciano luce al più presto su quanto accaduto". .

Tassi (SD) "Episodio di gravità inaudita". "L'attentato a Pietro Schirripa, Direttore dell'Ospedale di Vibo Valentia, è un episodio di una gravità inaudita sia per le qualità della persona e sia per i ruoli che ricopre". Lo afferma in una nota il coordinatore regionale di Sinistra Democratica, Pino Tassi. "Pietro Schirripa, a cui va la nostra solidarietà, oltre ad essere - prosegue - direttore dell'Ospedale di Vibo Valentia, ricopre ruoli importanti nel mondo della cooperazione sociale nella locride. E' stato uno dei principali collaboratori dell'Arcivescovo Bregantini nella sua esperienza episcopale e sociale nella locride. I killer hanno sparato per uccidere e solo un puro caso ha evitato il peggio. Vanno ricercati i responsabili dell'attentato, i mandanti, e i motivi. La situazione democratica in Calabria e nel vibonese è drammatica. Da mesi siamo di fronte ad un vero e proprio bollettino di guerra: attentati con bombe a negozi e attività imprenditoriali, furto e incendio di automezzi, spari contro vetrini, negozi e garage, aggressioni brutali e omicidi". "Questo attentato - aggiunge Tassi - richiama alla memoria l'omicidio di Francesco Fortugno, se non altro per gli interessi che ruotano intorno alla sanità e alla cooperazione sociale. La sanità, nonostante le denunce di questi anni, rimane un mondo dove nel suo sottobosco proliferano affari e intrecci perversi e pericolosi. Poco è stato fatto per sanare questo bubbone maleodorante. Spesso gli operatori più seri e integerrimi si sono trovati soli in questa battaglia. Questo episodio è l'ennesima dimostrazione che la sanità calabrese va sanata non solo dal punto di vista economico ma anche dal punto di vista morale e della trasparenza. Le istituzioni facciano della battaglia alla mafia l'oggetto quotidiano del proprio agire e del proprio modo d'amministrare".

Reazioni
Il sindaco di Locri, Francesco Macrì, ha espresso, a nome dell'Amministrazione comunale, "solidarietà e vicinanza a Pietro Schirripa, presidente della Fondazione Zappia e della Cooperativa sociale Valle del Bonamico, e direttore Sanitario dell'Azienda ospedaliera di Vibo Valentia, oggetto di un vile e sconcertante attentato contro la sua persona". Il Sindaco ha condannato "il grave gesto rivolto a Schirripa da anni impegnato a Locri e sul territorio con progetti ed importanti attività nel settore sociale, quale il progetto pilota di reinserimento degli ex detenuti e, grazie alla proficua collaborazione tra la Fondazione Zappia ed il Comune l'apertura, prevista nelle prossime settimane, di un'agenzia di inclusione sociale in uno dei locali della stessa fondazione, nell'ambito del Patto penitenziario della Locride". "E' preoccupante - ha sostenuto Macrì - che un professionista quale Pietro Schirripa, impegnato in prima persona nel mondo del sociale e nel recupero delle classi disagiate attraverso progetti occupazionali concreti sia oggetto di un attentato. In questo momento esprimo la mia personale vicinanza all'amico Piero Schirripa con il quale da anni abbiamo instaurato un rapporto di proficua collaborazione che ha portato a risultati importanti per il territorio. Auspichiamo che le forze dell'ordine possano giungere al più presto all'individuazione dei i responsabili assicurandoli alla giustizia".
Solidarietà a Schirripa è stata espressa dal commissario straordinario dell'Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, Rubens Curia. Curia stamani si è recato in ospedale per visitare Schirripa, esprimendogli la sua personale solidarietà e quella dei dipendenti dell'Azienda e stigmatizzando l'accaduto "che interviene in un momento in cui è in atto, con il concorso di tutte le sinergie disponibili, un'operazione di ripresa della più adeguata erogazione dei servizi, in una struttura che continua ad essere interessata ad un processo di verifica e di consolidamento dei sistemi di sicurezza".
"Se la dinamica dei fatti verrà confermata, definirla un'intimidazione appare quasi riduttivo, perché quanto subito dal direttore sanitario dell'ospedale di Vibo Valentia, Pietro Schirripa, sembra piuttosto un vero e proprio attentato alla sua vita". Lo afferma, in una nota, il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Francesco De Nisi. "A lui, dunque - aggiunge De Nisi - va la piena solidarietà dell'Amministrazione provinciale, impegnata a condannare ogni forma di violenza, ma soprattutto l'arroganza criminale delle organizzazioni di stampo mafioso che operano nel Vibonese. Ancora una volta, purtroppo, siamo costretti a registrare fatti di gravità inaudita ai quali non possiamo e non dobbiamo fare l'abitudine, conservando, invece, la capacità di indignarci senza riserve contro questo quotidiano disprezzo per le regole e la convivenza civile".
"Solidarietà e vicinanza a Pietro Schirripa per la gravissima intimidazione subita". Lo afferma, in una nota, Michelangelo Tripodi, segretario del Pdci della Calabria ed assessore regionale, in merito al ferimento del direttore sanitario dell'ospedale di Vibo Valentia. "Si tratta dell'ennesimo gravissimo episodio - aggiunge Tripodi - dell'ennesima vile intimidazione su cui mi auguro che le forze dell'ordine e la magistratura si attivino al più presto per porre in essere tutte quelle azioni utili per risalire al più presto ai responsabili". Secondo Tripodi, "servono risposte certe e immediate. Questa nuova intimidazione va ad aggravare uno scenario già difficile per questo nostro territorio che quasi quotidianamente finisce alla ribalta mediatica per vicende di cui ciascuno di noi farebbe volentieri a meno. Per questo un atteggiamento distratto, incurante e mirato a sottovalutare tale situazione sarebbe quanto di più sbagliato e irresponsabile. Non basta denunciare. Occorre, invece, vigilare e opporre un fronte unico a certe derive inqualificabili".
Solidarietà al direttore sanitario dell'ospedale di Vibo Valentia, Pietro Schirripa, è stata espressa dal Parlamentere calabrese del Movimento per l'Autonomia, Elio Belcastro. "In questi casi la solidarietà non basta - afferma - perché è necessario creare in Calabria condizioni sociali e culturali che isolino sempre più, stigmatizzandoli, tentativi di violenza alle persone e alle cose. Vibo Valentia è stata anche scenario della tragica uccisione di solo qualche anno fa di Costanzo Catuogno, allora primario ospedaliero nel reparto di urologia". "I due episodi hanno in comune però - conclude Belcastro - solo la scelleratezza di chi erroneamente utilizza le Istituzioni e i suoi uomini, offendendone i ruoli".
Il leader del Movimento Ammazzateci tutti, Aldo Pecora, ha detto che "certe cose non avvengono neanche nel Faw West". Sono personalmente e siamo tutti accanto a Piero Schirripa in questo particolare momento di tensione emotiva che ha scosso non solo la sua serenità personale e familiare, ma anche tutta la Calabria onesta e laboriosa alla quale Piero ha dato sempre tutto se stesso. I colpi esplosi oggi contro di lui aprono l'ennesima ferita al cuore della nostra regione. Alle istituzioni, alle forze dell'ordine, alla Chiesa, al mondo dell'Informazione ed a tutta la società civile il compito di reagire con fermezza e dimostrare, una volta per tutte, che la Calabria non è il Far West di Europa".
"Potrebbe esserci la mano della 'ndrangheta dietro l'agguato teso a Pietro Schirripa". Ad affermarlo è Rosanna Scopelliti, figlia del magistrato calabrese Antonino e presidente dell'omonima Fondazione. "Le modalità di esecuzione - aggiunge - la scelta dei tempi, del luogo e l'arma utilizzata lasciano pochi spazi di interpretazione". Pietro Schirripa - continua Scopelliti - da anni si muove in un vero e proprio campo minato, sia per l'impegno professionale di medico e direttore dell'ospedale di Vibo Valentia, sia per l'impegno sociale in territori come Locri, San Luca, Africo e Platì. Confido negli inquirenti e nella speranza sia fatta presto chiarezza sull'accaduto e siano assicurati alla giustizia i responsabili, faccio appello altresì al Prefetto di Reggio Calabria, Musolino, affinché valuti le opportune forme di tutela e protezione di Pietro Schirripa e dei suoi familiari".
Il coordinamento di Comunità Libere esprime la sua "fraterna vicinanza" a Piero Schirripa, "vittima miracolosamente incolume stamattina - afferma in una nota - in un agguato. Schirripa è tra i soci fondatori ed è membro del Consiglio di coordinamento di Comunità Libere e da tanti anni é impegnato per il riscatto della Locride, dove ha collaborato con Mons. Bregantini per la costituzione e la crescita della cooperativa Valle del Bonamico, di cui è presidente. L'agguato a Piero potrebbe avere l'obiettivo di fermare un processo di liberazione avviatosi per la costruzione di un'economia solidale basata sulla giustizia e sulla responsabilità, capace di combattere la disoccupazione e di costruire una nuova mentalità orientata al lavoro per opporsi alla prepotenza mafiosa. L'appello che rivolgiamo alle forze sane della Calabria è di reagire con tutte le forze all'agguato che ha colpito Piero Schirripa. Dobbiamo sentire tale vile gesto come rivolto contro ciascuno di noi. Non si può lasciare Piero da solo, ma occorre utilizzare tutte le forme di impegno per rafforzare al massimo quella rete di solidarietà che può creare protezione a coloro che vengono colpiti e può isolare i violenti".
.

 

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti