Corriere della droga arrestato dalla Finanza a Villa

Arrestato dalla Finanza a Villa corriere milanese della droga: sequestrati 3 etti di “fumo”

17 ago 09 Un traffico di droga gestito da un milanese in trasferta è stato stroncato dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria. L’uomo è stato bloccato al porto di Villa ed era diretto a Taormina dove avrebbe piazzato il suo carico di 300 grammi di hashish. Così si concretizza, con un arresto, 2 denunce, 3 segnalazioni alla Prefettura ed oltre 300g di sostanze stupefacenti, l’attività di controllo del territorio finalizzata al contrasto ed alla repressione del traffico di droga, disposta dal Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria e posta in essere dal neo costituito Gruppo della Guardia di Finanza di Reggio Calabria. Le operazioni costituiscono il frutto di un accurato monitoraggio lungo le principali arterie stradali della provincia, nonché presso le stazioni ferroviarie, i terminal bus, l’aeroporto ed il porto. Determinante, come di consueto, l’insostituibile apporto delle unità cinofile in forza al Gruppo di Reggio Calabria, la cui azione, caratterizzata da fiuto ed abilità, consente l’individuazione delle diverse sostanze stupefacenti anche nei luoghi più originali ed inaccessibili. A finire in manette nel corso di tali operazioni nella mattinata di sabato è stato G.C. di 30 anni. L’uomo partito da Milano a bordo di un pullman di linea diretto in Sicilia, giunto nei pressi della stazione ferroviaria di Villa San Giovanni, è stato fermato dalle Fiamme Gialle reggine che hanno scoperto un panetto di hashish abilmente celato all’interno di uno dei suoi bagagli. La successiva ed immediata perquisizione effettuata presso il domicilio milanese del giovane permetteva di denunciare un altro soggetto e consentiva di sequestrare un bilancino di precisione, un involucro contenente sostanza da taglio per stupefacenti, nonché del munizionamento da guerra accuratamente occultato sotto un letto. Il quantitativo sequestrato avrebbe immesso sul mercato di Taormina circa 600 dosi che avrebbero fruttato a G.C. considerevoli illeciti guadagni. “Ulteriori analoghe attività, sottolinea la Guardia di Finanza, sono in corso di esecuzione nell’intera circoscrizione provinciale”.

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