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Ancora fiamme in Calabria

 

Ancora incendi in Calabria. A3 bloccata per 3 ore dalle fiamme.

10 set 08 Sono stati 151 gli incendi boschivi divampati nella giornata di oggi in tutta la Penisola a impegnare i mezzi e il personale del Corpo forestale dello Stato. Lo comunica in una nota la stessa Forestale, precisando che le elevate temperature e il forte vento di scirocco hanno favorito il propagarsi degli incendi nelle regioni del Sud. La Campania è la regione più colpita dalle fiamme con 57 roghi. Seguono la Calabria con 46, il Molise con 12, il Lazio con 11, la Basilicata con 9, la Liguria con 4, l'Abruzzo e la Puglia con 3, la Toscana e l'Umbria con 2. Un solo incendio in Lombardia e Veneto. Le province più colpite sono state Salerno con 22, Catanzaro con 21, Avellino con 13, Reggio Calabria con 12 e Caserta con 11 incendi. Il Corpo forestale precisa di aver compiuto diversi interventi con mezzi aerei. Un elicottero partito da Roma Urbe, é tuttora impegnato nel comune di Allumiere, in provincia di Roma, dove le fiamme, con un unico fronte di 150 metri, hanno finora mandato in fumo 25 ettari di bosco ceduo, mettendone a rischio circa 200. Un secondo, partito da Pescara, è intervenuto nelle operazioni di spegnimento di un incendio, nel comune di Palena, in provincia di Chieti. Le fiamme hanno messo a rischio 50 ettari di macchia mediterranea. Lo stesso elicottero è attualmente impegnato per spegnere un incendio divampato nel tardo pomeriggio nel comune di Narni, in provincia di Terni. Le fiamme stanno mettendo a rischio 50 ettari di alta macchia. Un terzo velivolo è intervenuto per spegnere un incendio nel comune di Vobbia, in provincia di Genova. Le fiamme hanno bruciato 3 ettari di alta macchia, mettendone a rischio 50.

A3 chiusa per circa tre ore. Dalle ore 17 circa un incendio boschivo di vaste dimensioni è divampato nella zona adiacente alla carreggiata dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, nel tratto tra i km 118 e 119, all'interno del secondo macrolotto, il percorso interessato dai lavori di ammodernamento da Buonabitacolo (Salerno) a Lagonegro (Potenza). Lo ha riferito l'Anas precisando che "le fiamme che lambiscono la carreggiata hanno costretto l'Anas e la Polizia stradale a bloccare temporaneamente la circolazione stradale sul tratto autostradale interessato, in entrambe le direzioni. Le squadre dell'Anas, presenti sul posto, hanno richiesto immediatamente l'intervento dei Vigili del Fuoco e della Guardia forestale. Quindi l`autostrada A3 è stata chiusa ai mezzi pesanti, che sono incolonnati all'interno del cantiere, mentre i mezzi leggeri diretti a Sud vengono deviati sul percorso alternativo della Statale 19 all'uscita di Padula Buonabitacolo, mentre quelli in direzione nord all`altezza dello svincolo di Lagonegro, con rientro in autostrada allo svincolo di Padula. Dopo le 20 il tratto è stato riaperto. Le squadre dell’Anas, presenti sul posto, hanno richiesto immediatamente l’intervento dei Vigili del Fuoco e della Guardia Forestale. Il tratto doveva essere riaperto dopo l’ordinanza di chiusura di due ore prevista oggi dalle 15 alle 17, ma l’improvviso incendio non ha permesso la riapertura.

Sul Pollino fiamme lambiscono pino loricato. Un centinaio di incendi hanno interessato oggi la Calabria dove sono stati impiegati tutti i mezzi aerei per lo spegnimento di boschi e macchia mediterranea. Situazione particolarmente critica si registra nell'area del Parco del Pollino dove ad essere minacciati dal fuoco sono siti di interesse comunitario in quanto 'culla' del pino loricato. Per spegnere il fuoco in questa zona sono stati impiegati due elicotteri e due canadair. Questi ultimi, attualmente, però, sono stati dirottati in Campania. Domate, invece, le fiamme sviluppatesi in una pineta ad 800 metri da un villaggio turistico di Praia a Mare (Cosenza), mentre altri incendi che hanno richiesto l'intervento di mezzi aerei si sono registrati a Laino Borgo ed Orsomarso, in provincia di Cosenza, Camini e Mammola (Reggio Calabria), Taverna e Sersale (Catanzaro), Petilia Policastro (Crotone). I roghi di oggi non hanno creato problemi per abitazioni, interessando boschi, sterpaglie, semibosco e macchia mediterranea.

Pensionato piromane denunciato a Cirò. Un pensionato di 67 anni è stato denunciato in stato di libertà con l'accusa di essere il responsabile dell'incendio che il 27 agosto a Cirò Marina provocò la distruzione di quattro ettari di uliveto. A denunciare il pensionato, accusato di incendio colposo boschivo, è stato il Corpo forestale dello Stato. Secondo quanto è emerso dalle indagini, il pensionato avrebbe dato fuoco ad un cumulo di residui vegetali non riuscendo poi a controllare le fiamme che si sono estese al vicino uliveto. L'uomo, secondo il Corpo forestale dello Stato, avrebbe agito con negligenza ed imperizia non tenendo conto delle condizioni climatiche caratterizzate da temperature elevate.

Avviso orali per altri tre piromani. Il questore di Catanzaro, Arturo De Felice, ha emesso tre avvisi orali nei confronti di altrettanti piromani. I provvedimenti sono stati applicati dalla Sezione anticrimine della Questura. I tre presunti piromani, di 33, 59 e 77 anni, tutti dell'hinterland del catanzarese, erano stati già indagati per aver dato fuoco, in diverse situazioni e luoghi, a boschi e terreni ricoperti da macchia mediterranea, mettendo anche a repentaglio, in alcuni casi, i vicini centri abitati. Contestualmente, il questore di Catanzaro, Arturo De Felice, secondo quanto riferisce un comunicato, "sensibile all'attuale problema degli incendi boschivi, fenomeno tristemente diffusosi nella provincia catanzarese, ha voluto affrontare la questione convocando una riunione tecnica durante la quale sono state individuate delle modalità operative che il personale della Questura dovrà adottare, ognuno nell'ambito delle proprie specifiche competenze, per fronteggiare l'emergenza".

A dura prova il centro Afor di Catanzaro. "Gli incendi boschivi non danno tregua". E' quanto viene affermato in un comunicato dell'Afor. "Messo a dura prova - prosegue la nota - il Centro operativo provinciale di Catanzaro dove, in rappresentanza dell'Afor e dei Consorzi di bonifica, il dirigente del servizio provinciale, Carlo Galiano, ha disposto che, a turni di dodici ore, prestino servizio cinque direttori operativi". "Nel mese di agosto - aggiunge il comunicato - gli stessi, dal Centro operativo provinciale di Catanzaro, istituito presso il comando dei vigili del fuoco, hanno gestito circa mille incendi. Ancora ad oggi, purtroppo, l'emergenza, su tutto il territorio calabrese, è molto alta. A causa delle elevate temperature, nelle prime settimane di settembre il numero degli incendi è aumentato". "Si vuole ricordare - prosegue la nota - che nel 2007 gli incendi hanno devastato il territorio provinciale e quest'anno si sono raggiunti risultati soddisfacenti, in quanto anche se il numero degli incendi è aumentato sono notevolmente diminuite le superfici bruciate". "Per le operazioni di spegnimento, - conclude il comunicato - bisogna dare grande merito alle squadre di pronto intervento e agli operatori delle autobotti in dotazione all'Afor, gestite direttamente dalla struttura operativa dell'Afor, articolata con personale di coordinamento dislocato sul territorio e presso il Cop, e alle vedette, istituite dall'Afor e dai Consorzi di bonifica, che, collocate in punti di avvistamento strategici, hanno potuto comunicare tempestivamente ogni principio di incendio".

 

 

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