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Disoccupazione giovanile al 35%

 

In Calabria la disoccupazione giovanile è al 35%

03 set 08 Il tasso di disoccupazione giovanile in Calabria, nel decennio 1996-2006 è pari al 35% e risulta inferiore dell'11,3% rispetto al decennio precedente. Il dato, secondo quanto riporta l'inserto Sud del Sole 24 Ore, emerge da un lavoro ('I flussi finanziari pubblici nella Regione Calabrià) realizzato dai tecnici del ministero dello Sviluppo economico e da quelli del dipartimenti Bilancio della Regione. Nell'analisi effettuata emerge anche che il lavoro irregolare nel 2005 viene stimato al 26,9% superando la media nazionale che é del 12,4%. Dati negativi si registrano nel campo delle esportazioni del prodotto che, nel 2006, a fronte di un dato nazionale del 22,5% si attesta all'1%. Stessa situazione si verifica nelle importazioni e, quindi, nel grado di apertura dei mercati che in Calabria raggiunge quota 1,9%, contro un dato nazionale pari al 23,9%. Di contro, nel 2006 il Pil è cresciuto dell'1,1% insieme all'indicatore della capacità di attrarre i consumi turistici che è passato dal 2,4% del 1996 al 3,9% del 2005. In questo contesto, scrive il quotidiano economico, "nel decennio preso in esame la Regione ha emanato una serie di norme per razionalizzare la spesa e favorire l'efficienza amministrativa. Tra tutte il riordino delle funzioni amministrative regionali e locali e la soppressione dell'Agenzia regionale per lo sviluppo e per i servizi in agricoltura (Arssa) che non aveva raggiunto gli obiettivi per cui era nata". Dall'esame effettuato, emerge, tra le altre cose, che nel 2006 le entrate consolidate complessive si sono attestate ad 8,2 miliardi, registrando un incremento rispetto al 1996 quando il dato era di 6,3 miliardi. Proseguendo nell'analisi, si evince, tra le altre cose, che il 90,8% delle entrate è corrente mentre il rimanente 9,2% sono in conto capitale. Un dato, quest'ultimo, superiore sia al 6% della media nazionale che al 7,3% di quella del Sud a causa della "forte presenza di riscossione credito"

 

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