HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .
Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo


Pedofilia su internet, perquisizioni in tutta Italia

 

Pedofilia su internet, 28 perquisizioni in tutta Italia, anche in Calabria

11 ott 08 Ventotto perquisizioni sono state eseguite dalla polizia postale in diverse città italiane nell'ambito di un'inchiesta della Procura della Repubblica di Catania contro la pedopornografia su internet. Gli indagati sono accusati di divulgazione on-line di video di pornografia minorile. Al centro dell'indagine della polizia postale di Catania, coordinata dal procuratore aggiunto Giuseppe Gennaro e dal sostituto Lucia Guaraldi, la diffusione di video pedopornografici su Internet tramite programmi di file sharing o peer-to-peer. In particolare, secondo l'accusa gli indagati diffondevano sul web video di pornografia infantile, utilizzando software di file sharing tra cui il noto E-mule. Le investigazioni sono state compiute dalla polizia postale di Catania con attività sotto copertura, autorizzata dalla Procura, finalizzata in maniera preminente al rinvenimento di filmati pedo-pornografici, con il coordinamento del Centro nazionale di contrasto della pedo-pornografia On-line (Cncpo) di Roma. Le province italiane interessate dalle indagini sono: Catania, Reggio Calabria, Napoli, Caserta, Roma, Latina, Taranto, Bologna, Ancona, Torino, Cuneo, Firenze, Lucca, La Spezia, Padova, Pisa, Milano, Bergamo, Mantova e Pordenone. Alcune connessioni ad internet per lo scambio dei file pedo-pornografici sono avvenute da uffici pubblici. Numeroso il materiale informatico, i supporti e le videocassette sequestrati durante le perquisizioni.
Inoltre un dipendente pubblico di 42 anni, di Taranto, è tra gli indagati dell'inchiesta condotta dalla procura di Catania. Gli agenti della polizia postale del capoluogo jonico hanno perquisito l'abitazione dell'impiegato e posto sotto sequestro due computer portatili, un hard disk, 70 cd e 60 dvd. Il provvedimento di sequestro - secondo quanto riferiscono gli investigatori - ha valore di informazione di garanzia.

 

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti