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Calabria terra di migrantes

 

Dossier Caritas: Calabria terra di stabilizzazione dei migrantes

30 ott 08 Calabria non solo terra di transito ma anche di stabilizzazione. E' il dato che emerge dal XVIII dossier statistico sull'immigrazione di Caritas e Migrantes presentato stamani a Catanzaro. All'illustrazione del rapporto annuale che fotografa la presenza di immigrati e rifugiati nella regione hanno partecipato, tra gli altri, Laura Boldrini, portavoce dell'Alto Commissariato Onu per i rifugiati, ed il presidente della Regione, Agazio Loiero. All'inizio del 2008 gli immigrati regolarmente presenti in Calabria - stima il dossier Caritas - sono 48.200, in netto calo rispetto ai 57.822 del 2007. La provincia con il maggior numero di immigrati è quella di Reggio con 17.100,pari al 35,9%. Segue la provincia di Cosenza con 13.400 (24,1%). In provincia di Catanzaro gli stranieri sono 9.000 (17,1%), mentre a distanza si posizionano Crotone con 4.300 (14,7%) e Vibo con 4.296 (8,1%). I lavoratori stranieri occupati in Calabria sono 36.320, pari all'8,9% del totale, di cui 15.583 donne (42,9%). Al primo posto per i settori d'inserimento c'é l'agricoltura, con 6.761 occupati. Seguono le costruzioni (5.840), l'industria (4.583) e il ristorativo-alberghiero (4.513). Nel 2007, riporta il dossier Caritas, le nuove assunzioni sono state 13.579, pari al 61,1% del totale dei neo occupati, 22.234. A Cosenza i lavoratori stranieri neo assunti sono stati lo scorso anno 5.523 a fronte dei 5.668 del 2006 mentre a Reggio risultano essere 3.374 rispetto ai 2.502 del 2006. Diminuite le assunzioni anche a Catanzaro da 1.871 a 1.846. A Crotone si è passati dai 1.095 (2006) ai 1.404 del 2007. Stesso trend a Vibo dove ci sono 1.332 neo assunti a fronte dei 1.080 dell'anno precedente. Il settore dove si registra il piu alto numero di neo occupati è l'agricoltura, seguita dall'edilizia. Gli studenti stranieri, riferisce il rapporto, raggiungono una percentuale del 2,3 su una popolazione scolastica calabrese che é di 340.232 studenti. In pratica gli stranieri iscritti nell'anno scolastico 2007-2008 sono 7.708 con 3.792 donne che rappresentano il 49,2% del totale. Rispetto all'anno scolastico precedente l'aumento è stato del 23,7% pari a 1.500 nuove iscrizioni. Pochi sono gli iscritti alla scuola dell'infanzia, 1.260 (2,1% del totale); più numerosi alla primaria 3.045 (3,1%). Gli iscritti alle scuole di primo e secondo grado sono molto vicini con 1.861 (2,9%) e 1.542 (1,3%). Marocco e Romania, come luoghi di provenienza, si dividono il 50% delle presenze con una prevalenza dei nordafricani nelle superiori e dei romeni nelle altre. Le rimesse degli immigrati verso i paesi di provenienza hanno toccato, nel 2007, quota 83 milioni e 339 mila euro. Dal 2001 al 2007 dalla Calabria sono partiti verso l'estero 311 milioni 836 mila euro. In testa, tra le nazioni destinatarie, c'é la Romania con 30 milioni 493 mila euro (36,6%) seguita a molta distanza dalla Ucraina (6 milioni 968 mila euro pari all'8,4%) e dal Marocco (6 milioni 348 mila euro pari al 7,6%). Il 60% delle rimesse sono partite dalle province di Reggio e Cosenza. "La Calabria, dove esiste il più grande centro d'accoglienza d'Europa - ha detto Boldrini - ha una tradizione sia di emigrazione che di immigrazione. In questi anni ha dato sempre prova di gestire il flusso in ingresso con senso di responsabilità. La Locride, ad esempio, è una terra difficile che questa estate ha saputo rispondere perfettamente e su questo non possiamo che esprimere gratitudine". "Siamo grati al lavoro della Chiesa - ha detto Loiero - ma ricordiamo che ci sono anche strumenti laici per affrontare queste problematiche: a partire dall'art.10 della Costituzione che contempla il diritto di asilo, alla Convenzione di Ginevra, alla dichiarazione universale dei diritti dell'uomo. Anche il Consiglio regionale ha accolto una mia proposta per quanto riguarda i principi statutari incentrata sull'aspetto dell'accoglienza"

Stupro usato come pedaggio per le donne. "Lo stupro è usato nell'immigrazione illegale come un pedaggio che le donne sono costrette a pagare nell'impunità più totale". Lo ha detto a Catanzaro, Laura Boldrini, portavoce dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. "Sono sempre di più - ha aggiunto Boldrini - le donne che migrano da situazioni di guerra o di carestia non sopportabili e che devono sottostare alle violenze. Tale genere di stupro usato nei confronti delle donne come ulteriore prezzo da pagare deve essere considerato crimine di guerra. Allo stato - si è domandata la portavoce dell'Alto Commissariato per i rifugiati - quale giudizio potrà venire incontro a queste donne? Nulla, attualmente non ci sono giudizi per questo crimine"

Sbarchi ma non invasione. "Il Mediterrano è diventato la via dell'asilo. Gli sbarchi sono aumentati ma non c'é stata alcuna invasione". Lo ha detto Laura Boldrini, portavoce dell'Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati presentando a Catanzaro il XVIII Rapporto Caritas sull'Immigrazione. "Sono aumentati i richiedenti asilo - ha aggiunto Boldrini - se si pensa che nel 2007 le domande era 14 mila di cui 7 mila di persone approdate via mare, mentre solo pochi giorni addietro si era superata quota 20 mila con una grossa percentuale di approdati dalle coste". "Chi si mette sulle imbarcazioni per raggiungere le nostre coste - ha detto ancora Boldrini - non ha altra scelta e ha alle spalle tragedie inimmaginabili. In gran parte si tratta di eritrei, somali, iracheni e afghani. Attraversare il Golfo di Aden è più pericoloso che affrontare il Canale di Sicilia come dimostra quello che sta accadendo sulle spiagge dello Yemen diventate delle fosse comuni".

Sindaco Riace “Vera sfida è integrazione”. "La vera sfida per noi, per il nostro territorio ma anche per chi arriva qui, è quella di capire come la convivenza può essere utile per gli uni e per gli altri". Lo ha detto Domenico Lucano, sindaco di Riace, nella Locride, dove è in atto un'esperienza di accoglienza di immigrati e rifugiati. Lucano ha partecipato a Catanzaro alla presentazione del Dossier statistico Caritas-Migrantes sull'Immigrazione, presente la portavoce dell'alto commissariato dell'Onu per i Rifugiati, Laura Boldrini che ha espresso apprezzamento per l'esperienza calabrese. "La nostra, in fin dei conti - ha aggiunto Lucano - è una forma di cooperazione che si sperimenta in territori limite come può essere la Locride. Sono fiducioso sul fatto che oltre agli apprezzamenti, le istituzioni possano esserci vicine in questo percorso di integrazione che può anche essere difficile. Un conto, infatti, sono i dossier, le statistiche, altro è la quotidianità e la realtà del vissuto, che presentano altre sfumature e sfaccettature che sfuggono anche a chi lavora sull'argomento con autorevolezza come fa la Caritas".

Bianchi “I migranti non sono stranieri”: "Ormai, quando si parla di immigrati in Italia, è sempre meno giusto parlare di stranieri". Lo afferma la senatrice del Pd Dorina Bianchi facendo riferimento al dossier Caritas-Migrantes. "Il dossier - aggiunge la senatrice Bianchi - parla di quattro milioni di presenze regolari. Per questo in Italia, che é al vertice in Europa per numero di presenze, è sempre meno giusto qualificare questa realtà radicata e crescente con il termine di straniero". Secondo la senatrice del Pd, "una trasformazione radicale sta avvenendo, nel mondo della scuola, del lavoro, del sindacato. Ecco perché è sempre più indispensabile pensare all'immigrazione come ad un fenomeno che richiede regole certe soprattutto per i passi decisivi da fare in materia di integrazione. E' importante prevedere interventi organici e non interventi repressivi che per niente aiutano la convivenza con una realtà che non può essere ghettizzata in nessun ambito economico, sociale o culturale. Le procedure burocratiche per l'ottenimento del permesso di soggiorno devono essere agevolate".

 

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