Dir.resp. Pippo Gatto

 

Ditta trasporti blocca Catanzaro per protestare contro la Regione che ne censura il comportamento

11 nov 08 E' stato tolto il blocco attuato per protesta a Catanzaro, su viale de Filippis, la principale arteria stradale in ingresso e in uscita dal capoluogo, dai dipendenti di una società di autolinee di Crotone. A Catanzaro è rimasta una delegazione dei lavoratori, con gli amministratori dell'azienda, che poi hanno incontrato l'assessore regionale ai Trasporti, Demetrio Naccari Carlizzi. La manifestazione era stata indetta dai lavoratori, giunti a Catanzaro a bordo dei loro autobus per chiedere alla Regione il pagamento della quarta trimestralità all'azienda che a causa della mancata erogazione dei fondi non ha pagato gli stipendi. La protesta attuata anche con il posizionamento degli autobus ai margini della strada ha creato pesanti disagi per la circolazione. Per ovviare alle difficoltà sono state attuate deviazioni su strade secondarie. Le decine di pullman che per protesta hanno stazionato lungo viale De Filippis a Catanzaro, stanno ritornando verso i depositi. In base all'esito della trattativa con l'assessorato ai Trasporti (la richiesta è quella di sbloccare i fondi regionali alle aziende che effettuano il trasporto pubblico locale, senza i quali la "Romano" non è in grado di pagare gli stipendi) i dipendenti del gruppo di trasporto passeggeri regionale decideranno se sospendere lo sciopero. Oggi, le corse del trasporto pubblico locale sono state interrotte in tutta la Regione in proseguimento dello sciopero nazionale per il contratto di categoria attuato ieri.

La censura della Regione. L’assessore ai Trasporti Demetrio Naccari ha incontrato al termine della giunta una delegazione delle maestranze e dei soci proprietari dell’azienda Romano, rappresentando gli impedimenti giuridici ad una liquidazione dell’ultima trimestralità fin quando le aziende non firmeranno il contratto per il 2008 o idonea dichiarazione. L’azienda Romano ha invece rappresentato la singolarità della propria posizione e l’intenzione di arrivare alla firma del contratto di servizio.
L’amministrazione regionale ha infine censurato, sul piano del metodo, l’iniziativa di paralizzare, come è successo stamani, la città capoluogo di regione ed ha annunciato che d’ora in avanti non ci sarà alcuna disponibilità a trattare con coloro che metteranno in campo simili forme di protesta in violazione del diritto dello sciopero.

Le associazioni di categoria chiedono la convocazione. "Le associazioni nazionali Asstra ed Anav e le rispettive articolazioni territoriali calabresi valutano negativamente i comportamenti tenuti oggi a Catanzaro e Reggio Calabria". E' quanto si afferma in una nota delle due associazioni imprenditoriali del settore trasporto pubblico che intervengono a seguito delle iniziative di protesta di oggi e chiedono un incontro con la Regione. "Le proteste attuate colpiscono ingiustamente i cittadini - prosegue la nota - ma richiedono con urgenza un incontro con il Presidente della Giunta e con l'Assessore regionale ai Trasporti, per risolvere un situazione sempre più degradata e che, come testimonia quanto accaduto oggi, rischia di coinvolgere in modo pesante il diritto alla mobilità dei cittadini".