HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .
Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo


Immigrazione: La Bossi-Fini penalizza la Calabria

 

La Bossi-Fini penalizza la Calabria

03 nov 08 "La proposta, lanciata dal segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, di sospendere gli effetti della legge Bossi-Fini per i prossimi due anni, avrebbe effetti positivi anche in Calabria sia sul piano economico sia su quello sociale". Ad affermarlo, in una nota, é il segretario regionale della Cgil, Massimo Covello. "Sono migliaia, anche nella nostra regione - prosegue Covello - i lavoratori immigrati a rischio espulsione per la perdita del posto di lavoro a causa della crisi dilagante. Proprio la nostra regione che, come ha rilevato il XVIII rapporto statistico presentato nei giorni scorsi a Catanzaro dalla Caritas sui migranti, nonostante mille contradizioni, è diventata ormai non solo terra di transito ma luogo di presenza strutturata e sempre più protesa verso l'integrazione, ha bisogno di dare certezza di diritto e di tutela a questi nostri concittadini". "Molte comunità locali - prosegue il segretario regionale della Cgil - hanno iniziato a seguire lo straordinario esempio di Riace comprendendo come sostiene il sindaco di quel Paese Domenico Lucano che :'la convivenza e l'integrazione è una opportunità per tutti, per gli uni e per gli altrì. Con le migliaia di immigrati presenti nella nostra regione, impegnati nei settori fondamentali dell'economia regionale come l'agricoltura, l'edilizia, l'industria, i servizi, la Cgil intende costruire un percorso di tutela e di riconoscimento dei diritti a partire appunto dalla moratoria sulla Bossi - Fini". "Alla Giunta Regionale, ed all'assessore all'emigrazione in maniera particolare - sostiene ancora Covello - ribadiamo la richiesta a voler attivare un tavolo di confronto, per definire una concreta azione di interventi tesi al pieno riconoscimento nella nostra regione dei diritti di tutela dei migranti, alla applicazione della positiva legge regionale 328/08. La Calabria positiva uscita dal rapporto della Caritas deve sapere estendere tutte le potenzialità e superare oltre che contrastare i permanenti gravi problemi presenti, in Italia e nella regione"

Bianchi “Dimostrato un fallimento”. "La legge Bossi - Fini ha dimostrato negli anni come le difficoltà legate al fenomeno migratorio non siano di semplice gestione, il fallimento di quanto previsto dalle regole della stessa è davanti agli occhi di tutti". A sostenerlo è la senatrice del Pd, Dorina Bianchi. "Perché - afferma Bianchi - i continui sbarchi di immigrati clandestini non dipendono dalla capacità di repressione che questa umanità disperata trova nei Paesi d'approdo, ma piuttosto dipendono dalla fame, dal terrore, dalle condizioni disumane dalle quali fuggono. Gli irregolari del resto sono aumentati nonostante le rigide previsioni normative in questo ambito". Per la parlamentare "anche i Centri d'accoglienza e i Cara, tanti, grandi e dislocati sul territorio nazionale hanno mostrato come sia difficile da parte dei cittadini affrontare i problemi legati alla presenza degli immigrati. La paura per il diverso è destinata a crescere se non si farà nulla per integrare le popolazioni migranti. Il numero degli sbarchi, la difficile gestione e l'impatto dei grandi centri d'accoglienza non aiutano né gli immigrati né gli italiani che vedono le loro città improvvisamente invase dalle tante presenze". "Esistono in Italia alcune esperienze - sostiene Bianchi - come quelle fatte a Riace e a Caulonia, piccoli borghi calabresi, che informano come la presenza degli immigrati sia una ricchezza e non un problema. I due Comuni calabresi sono stati infatti ripopolati dagli immigrati dunque l'integrazione non è una chimera irraggiungibile, ma una realtà possibile, già reale e tangibile". "Il Governo centrale - conclude la senatrice del Pd - dovrebbe per questo ripensare alle regole dettate finora in materia intanto svuotando progressivamente i Centri d'accoglienza, accelerando le procedure burocratiche per l'ottenimento del permesso di soggiorno e per le richieste di asilo politico ed inviando i richiedenti asilo anche nei piccoli comuni che sono disponibili ad offrire loro ospitalità, evitando così concentrazioni pericolose, sia per gli immigrati, sia per le popolazioni dove i Cda e i Cara attualmente insistono".

Speziali “Una sospensione causerebbe aumento immigrati”. "Un'eventuale sospensione della legge Fini-Bossi causerebbe un vertiginoso aumento del flusso migratorio clandestino e lo sfruttamento della manovalanza extracomunitaria pagata in nero". E' quanto afferma il senatore del Pdl Vincenzo Speziali, segretario della commissione Finanze e tesoro. "Indubbiamente - aggiunge - la norma può essere oggetto di integrazioni o modifiche, ma pretenderne la sospensione è assurdo, poiché, data la particolare posizione geografica del nostro Paese, si spalancherebbero le porte ad un'immigrazione selvaggia e senza regole in tutto il territorio europeo". "Occorrono - afferma Speziali - delle misure mirate che consentano a quanti vivono e lavorano regolarmente in Italia di non subire eccessivamente gli effetti della crisi economica internazionale. Ma l'assunto della legge deve restare quello originario: massimo rigore verso coloro che delinquono o che stanziano nelle nostre città contravvenendo alle regole. Solo in questo modo si potranno evitare gli errori commessi nel passato, quando, i fautori del 'buonismo' progressista, a causa di un approccio ideologico alle politiche migratorie, hanno ignorato la potenziale dannosità del proprio lassismo, che ha favorito, in taluni casi, la proliferazione di sacche di illegalità ed episodi di sfruttamento degli immigrati".

 

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti