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Nuovo attentato a Talarico

Nuovo attentato al segretario UDC Talarico, dopo i colpi di pistola, una bomba esplode davanti residenza estiva. Si segue la pista politica. Assegnata la scorta

04 nov 08 E' stata assegnata una scorta al segretario dell'Udc della Calabria, Francesco Talarico. La decisione è stata presa dal Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica di Catanzaro, convocato dal prefetto, Sandro Calvosa, dopo l'attentato dinamitardo compiuto ieri sera a Lamezia Terme contro l'abitazione estiva di Talarico. Il Comitato per l'ordine pubblico ha anche deciso d'intensificare la vigilanza già in atto per la famiglia dell'esponente politico. Quella di ieri sera è stata la seconda intimidazione in quattro giorni ai danni di Talarico. La sera del 30 ottobre, infatti, persone non identificate avevano sparato alcuni colpi di pistola a Lamezia Terme contro il portone d'ingresso dell'abitazione di Talarico.

L'attentato nella notte. Un ordigno è stato fatto esplodere a Lamezia Terme contro l'abitazione estiva del segretario dell'Udc della Calabria, Franco Talarico. L'attentato è accaduto nella notte in località Ginepri, al confine col comune di Gizzeria. Nell'abitazione, nel momento dell'attentato, non c'era nessuno. Sul posto, per le indagini, si è recata la polizia. L'ordigno è stato collocato sotto un portico al piano terra dell'abitazione di Talarico. Gli attentatori hanno collocato la bomba dopo avere scavalcato il cancello della recinzione della casa. L'esplosione ha provocato danni ad una porta finestra, i vetri della quale sono andati in frantumi. Danneggiata anche una parete, con la caduta di qualche calcinaccio. Nello stesso plesso in cui c'é l'abitazione di Talarico ci sono le case estive del suocero, titolare di una tabaccheria a Lamezia Terme, e di tre cognati del segretario dell'Udc. Sul posto, per il coordinamento delle indagini, si è recato il questore di Catanzaro, Arturo De Felice. I rilievi vengono fatti dalla Polizia scientifica, con la collaborazione dei vigili del fuoco.

Si verifica la pista politica. Potrebbe essere collegato ad una matrice politica l'attentato dinamitardo compiuto ieri sera a Lamezia Terme contro l'abitazione estiva del segretario dell'Udc della Calabria, Franco Talarico. Le indagini sull'attentato, condotte dalla polizia alle direttive del questore di Catanzaro, Arturo De Felice, spaziano a 360 gradi ma è soprattutto nell'ambito del ruolo politico svolto da Talarico che si cerca il movente dell'attentato. L'intimidazione di ieri sera segue quella, sempre contro Talarico, della sera del 30 ottobre scorso, quando alcuni colpi di fucile furono sparati contro l'abitazione di Lamezia Terme. Gli investigatori, nel valutare la possibile matrice delle intimidazioni, stanno prendendo in considerazione il ruolo politico da Talarico sia in ambito regionale, sia nel contesto di Lamezia Terme, dove l'Udc svolge un ruolo importante per il sostegno alla Giunta comunale di centrosinistra, guidata da Gianni Speranza, di Sinistra Democratica. Ma anche nella discussione nazionale e regionale sul ruolo del suo partito, Talarico ha più volte espresso le sue riserve per una Udc che guardi a destra.

Quattro giorni fa colpi di pistola. Il segretario dell'Udc della Calabria, Francesco Talarico, aveva subito un altro atto intimidatorio quattro giorni fa. La sera del 30 ottobre, infatti, ignoti avevano sparato alcuni colpi di pistola contro il portone d'ingresso dello stabile, a Lamezia Terme, dove Talarico vive. Nello stesso palazzo abita anche il padre dell'esponente politico. Talarico, che nell'occasione era in casa insieme ai suoi familiari, aveva denunciato l'episodio ai carabinieri. Un episodio simile si era già verificato due anni fa.

Casini telefona a Maroni. Il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, ha telefonato al ministro dell'Interno, Roberto Maroni, per chiedere protezione per il segretario regionale del suo partito in Calabria, Francesco Talarico. Talarico è stato fatto oggetto oggi di un gesto intimidatorio contro la sua casa estiva. Casini ha chiesto a Maroni, secondo quanto riferiscono fonti del partito, protezione per il segretario regionale del suo partito. Maroni, secondo quanto riferiscono le stesse fonti, ha assicurato "tutto il suo sostegno" per la vicenda.

Talarico non commenta. Nessun commento da parte del segretario dell'Udc della Calabria, Franco Talarico, in merito alla nuova intimidazione compiuta stasera ai suoi danni a Lamezia Terme, la seconda in quattro giorni. Talarico si trova a colloquio, in questo momento, con il questore di Catanzaro, Arturo De Felice. Alla richiesta se voglia fare qualche dichiarazione in merito all'intimidazione di stasera, Talarico ha risposto di non volere commentare quanto è accaduto.

Disposta la tutela. Per il segretario dell'Udc della Calabria, Franco Talarico, erano state già disposte misure di tutela dopo l'intimidazione compiuta ai suoi danni il 30 ottobre scorso. Le misure era state adottate dal Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica nel corso di una riunione svolta nella serata e già convocata dal prefetto, Sandro Calvosa, con la partecipazione del sindaco di Lamezia terme, Gianni Speranza. A disporre le misure di tutela nei confronti di Talarico era stato, nell'immediatezza dell'attentato del 30 ottobre, lo stesso prefetto Calvosa. Misure che il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, nel corso della riunione di stasera, aveva ratificato. Proprio a conclusione della riunione del Comitato, era giunta la notizia della nuova intimidazione ai danni di Talarico. Domani, secondo quanto hanno riferito fonti della prefettura, non è escluso che il Comitato per l'ordine pubblico venga riconvocato per un riesame della situazione delle misure di sicurezza nei confronti di Talarico alla luce della nuova intimidazione

Loiero “Clima barbaro”. "Il nuovo attentato alla casa estiva del segretario dell'Udc Calabria, Franco Talarico, é la conferma di un imbarbarimento in un'area sensibile come il lametino nella quale bisogna ripristinare totale agibilità politica". Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, parlando con i giornalisti a Vibo Valentia. Loiero si è detto "fortemente preoccupato per l'escalation di intimidazioni ai danni di Talarico e contro amministratori pubblici. Non possiamo ignorare che l'intimidazione a Talarico, la seconda in pochi giorni, avviene a Lamezia Terme, dove ci sono questioni politiche delicate in ballo, e che c'é un accanimento contro il dirigente di un partito che può incidere sugli equilibri politici locali e non solo locali e contro un uomo politico che sta riflettendo sulla propria collocazione. Io non dico che l'attentato è politico, ma non posso dimenticare che Talarico è anche un autorevole consigliere regionale". "Ho visto anche in questo caso - ha concluso Loiero - quale sconquasso può portare in una famiglia una situazione del genere. Mi auguro per questo che la protezione assicurata a Talarico riesca a dare serenità a lui ed ai suoi familiari".

Galati “Intervenga il Viminale”: "E' davvero inconcepibile che episodi di questo genere accadano in maniera ripetuta". Lo sostiene il deputato del Pdl Giuseppe Galati in merito all'intimidazione al segretario dell'Udc della Calabria, Franco Talarico. "Non si può rimanere inerti - aggiunge Galati - di fronte al dilagare di episodi criminali che minano la serenità di chi cerca di porsi al servizio della collettività con il suo operato nella vita politica". "A tale proposito - sostiene Galati - necessita una reazione forte e dura da parte del Ministero dell'Interno, che non si limiti alle misure di tutela già predisposte, ma che miri all'individuazione dei responsabili del vile gesto ed a scoraggiare in futuro il ripetersi di queste situazioni. La sicurezza e l'emergenza criminalità devono essere al centro delle attenzioni del Governo". "Nel rinnovare la solidarietà e la vicinanza a Franco, Talarico, indispensabile in questi momenti - conclude Galati - non posso che auspicarmi una reazione forte della società civile e della classe politica per dare una risposta in termini concreti e quantomeno risolutivi a quanto sta accadendo".

Santelli “Individuare responsabili”. Il deputato del Pdl, Jole Santelli, in una nota auspica che si "individuino al più presto i responsabili delle intimidazioni a Franco Talarico". "Nell'esprimere - aggiunge - la solidarietà al segretario regionale dell'Udc della Calabria Franco Talarico per il vile attentato subito la scorsa notte, auspico che gli investigatori facciano tutto il possibile per individuare al più presto i responsabili dell'atto criminoso". "Siamo certi - conclude - che saranno, per intanto, attuate tutte le misure di sicurezza atte a tutelare l'incolumità di Talarico, in maniera da far avvertire con particolare forza la pressione delle forze dell'ordine sui criminali che hanno compiuto l'attentato di ieri notte"

Occhiuto “Le indagini siano veloci”. "Le indagini proseguano con la massima velocità per individuare i responsabili dell'atto criminoso".Lo afferma il deputato dell'Udc, Roberto Occhiuto, sull'intimidazione a Francesco Talarico,segretario dello stesso partito in Calabria. "In una simile situazione - aggiunge - è importante che lo Stato dia una risposta forte, facendo sentire ai calabresi, e alla famiglia Talarico in modo particolare, che le istituzioni e le forze dell'ordine non li hanno abbandonati. Diversamente, si registrerebbe una grave sconfitta, le cui ricadute negative sarebbero di portata eccezionale". "Soprattutto - conclude Occhiuto - in una città come Lamezia, dove a volte il peso della criminalità organizzata sembra prevalere sull'autorità dello Stato"

D. Bianchi “Intimidazioni triste realtà in Calabria”. “Tutta la mia solidarietà, per il vile atto intimidatorio subito ieri, al segretario dell’Udc calabrese, Franco Talarico”. Lo ha dichiarato la Senatrice del Partito Democratico, Dorina Bianchi. “Le intimidazioni sembrano essere diventate in Calabria una realtà con la quale siamo costretti a convivere, bloccati da una piccola minoranza di criminali che con questi gesti non fanno altro che confermare come sia difficile per loro accettare le regole democratiche che governano invece la vita dei cittadini di questo Paese”. “Mi auguro che su questo temibile episodio – ha concluso – sia fatta chiarezza e che si individuino i responsabili e le motivazioni che hanno guidato questo deprecabile gesto”.

Tassone: Degrado sociale. Il vicesegretario vicario dell'Udc, Mario Tassone, esprime solidarietà a Franco Talarico, segretario dell'Udc della Calabria, ed alla sua famiglia "per l'ulteriore gravissimo episodio di intimidazione di cui sono stati fatti oggetto ieri sera". Secondo Tassone, "a questo punto è necessario che le indagini, avviate con solerzia da parte di forze dell'ordine e magistratura, portino a chiarire quanto prima le dinamiche degli episodi di ieri sera e dell'altra intimidazione fatta il 30 ottobre scorso per evitare rischi peggiori". Tassone sostiene che "c'é un clima di forte insicurezza che aleggia in Calabria, che sembra essere sempre più in preda di un degrado sociale e civile che lascia esterrefatti e preoccupati".

De Gaetano “Vogliono condizionarlo”. "La notizia della seconda intimidazione perpetrata nell'arco di pochi giorni contro l'on. Franco Talarico ci preoccupa per la sua enormità e ci indigna per il suo significato". E' quanto dichiara il capogruppo di Rifondazione comunista in Consiglio regionale e presidente della Commissione regionale antimafia, Nino De Gaetano. "Quello in atto infatti - sostiene de Gaetano - è un chiaro, quanto ignobile, tentativo di condizionare l'attività politica del consigliere regionale, minandone con metodi infami la serenità personale e familiare". "A Franco Talarico e ai suoi cari - aggiunge De Gaetano - indirizziamo non solo la nostra solidarietà ma anche la garanzia della nostra vicinanza. Contro questa sconvolgente escalation di violenza, infatti, la politica calabrese è chiamata a reagire in maniera ferma e compatta, difendendo un'agibilità democratica che bombe e colpi di pistola cercano evidentemente di mettere a rischio. Altrettanto ci aspettiamo da parte degli uomini dello Stato, non solo in termini di tutela: i responsabili di questo duplice attacco, i suoi esecutori materiali e i suoi obiettivi, infatti, vanno al più presto identificati e chiariti".

Chiappetta “Criminalità alza il tiro”: "Dal vile ed ignobile attentato contro la serenità di Franco Talarico e dell'intera sua famiglia emerge la cruda realtà di una criminalità organizzata che alza il tiro passando dai proiettili agli ordigni". Lo afferma il consigliere regionale Gianpaolo Chiappetta, capogruppo dei Popolari Europei verso il Pdl. "Non è possibile - aggiunge - continuare a tollerare che in Calabria l'impegno politico o quello imprenditoriale equivalga a rendersi bersaglio inerme di chi, privo di scrupoli e imbevuto di cultura 'ndranghetistica, pensa di poter controllare, condizionare o soggiogare chiunque. Il nostro dovere morale, istituzionale e politico e' soprattutto quello di far emergere dalla Calabria la richiesta, unanime ed univoca, di maggiore sicurezza e di una più adeguata dotazione di mezzi e risorse per inquirenti e forze dell'ordine". "Penso - prosegue Chiappetta - per esempio al Tribunale e alla Procura della Repubblica di Lamezia Terme, è necessario che simili avamposti dello Stato siano messi in condizione, subito, di operare al meglio delle possibilità. Penso anche che, come drammaticamente ci rammenta la spavalderia di criminali patentati, non bastino solo le parole o queste nostre puntuali dichiarazioni; siamo alla vigilia di una seduta del Consiglio regionale, iniziamo con il dare un preciso segnale che vada al di là della semplice solidarietà ad un collega".

Chiarella “Devastante per la politica a Lamezia”. "Quanto è successo per la seconda volta in quattro giorni al Consigliere Regionale Franco Talarico è devastante per la politica nella città di Lamezia Terme".Lo afferma il consigliere regionale Egidio Chiarella. "Al mio collega - prosegue - e alla sua famiglia va tutta la mia vicinanza, ma anche l'invito a non perdere la fiducia e a continuare nella propria azione politica. Quanto è successo a Franco Talarico non depone a favore della costruzione di una città, come Lamezia, o di una regione quale la Calabria, che devono rafforzarsi concretamente in direzione della legalità e del cambiamento a favore del bene comune"

Gruppi Cdl Regione “Fatto grave”. I Gruppi consiliari regionali del centrodestra hanno espresso "solidarietà convinta a Franco Talarico, per il grave, ennesimo attentato subito". I gruppi hanno ringraziato il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, per la "giusta e doverosa attenzione, prontamente manifestata, per la tutela del collega auspicando che la magistratura possa in tempi brevi arrivare ad individuare gli autori di gesti criminali che offendono la civiltà e la democrazia"

 

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