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Blitz della Polizia a Crotone

 

Blitz della polizia a Crotone: 24 arresti, sequestrate armi. Perquisiti politici per l'affaire Europaradiso. Colletta delle cosche per uccidere PM

25 nov 08 La Polizia di Stato ha fermato 24 presunti affiliati alla 'ndrangheta appartenenti alle cosche della frazione Papanice di Crotone, contrapposte da tempo in una faida. L'accusa nei confronti dei fermati è di associazione per delinquere di tipo mafioso, detenzione illegale di arsenali di armi da fuoco, estorsioni e danneggiamenti contro imprenditori locali e traffico di stupefacenti del tipo eroina, cocaina, hascisc e marijuana. L'operazione, condotta con l'ausilio di attività tecniche, telefoniche ed ambientali, oltre che con l'apporto di alcuni collaboratori di giustizia, ha permesso anche di rinvenire sei arsenali di armi e munizioni, anche da guerra, oltre ad un'intera piantagione di marijuana del valore di un milione e 200 mila euro. I fermi, eseguiti dal Servizio centrale operativo e dalle Squadre Mobili di Crotone e Catanzaro, con il concorso di altre questure della Calabria e altre regioni, e l'ausilio dei Reparti prevenzione crimine, ha disarticolato anche il potente cartello criminale dei Papaniciari, che si apprestava a divenire egemone nella città di Crotone.

Perquisiti esponenti politici. La Polizia ha eseguito una serie di perquisizioni a Crotone ed in altre città fuori dalla Calabria nei confronti di esponenti politici, imprenditori e funzionari pubblici indagati nell'inchiesta che ha portato al fermo di 24 affiliati di Crotone alla 'ndrangheta. Le perquisizioni, secondo quanto riferito dagli investigatori, sono da mettere in relazione al fatto che dal medesimo contesto investigativo sono emerse pesanti interferenze delle cosche nella vita politica e amministrativa di Crotone, peraltro gia' denunciate da un'ex parlamentare, configuratesi in forma di rapporti privilegiati della cosca con amministratori locali eletti con il comprovato sostegno dei sodalizi mafiosi inquisiti, nonché di tentativi di infiltrazione mafiosa nel progetto turistico Europaradiso, al momento accantonato. Nei confronti dei politici, imprenditori e funzionari pubblici indagati, che sarebbero variamente intervenuti per influenzare l'iter burocratico di approvazione del progetto Europaradiso, vengono ipotizzati vari reati per avere promesso, elargito e ricevuto somme di danaro per condizionare, ai vari livelli amministrativi, la realizzazione della struttura turistica.

Colletta delle cosche per uccidere PM. Le cosche di Crotone avevano avviato una colletta per assoldare un killer che avrebbe dovuto uccidere il sostituto procuratore Pierpaolo Bruni. Il particolare emerge da alcune intercettazioni telefoniche ed ambientali contenute nel provvedimento di fermo che ha portato stamani ad una ventina di arresti di appartenenti alle cosche della frazione Papanice di Crotone, contrapposte da tempo in una faida. Nelle intercettazioni ambientali e telefoniche, secondo quanto si e' appreso, si fa riferimento ad un bazooka e ad un fucile di precisione che dovevano essere utilizzati per uccidere il magistrato. Le conversazioni tra esponenti delle cosche crotonesi sono state successivamente confermate da un collaboratore di giustizia. Il sostituto procuratore della Repubblica di Crotone, Pierpaolo Bruni, è da diversi anni impegnato in indagini contro la criminalità organizzata. Bruni è impegnato anche in alcuni processi che hanno già portato a pesanti condanne per i boss della 'ndrangheta crotonese.

 

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