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Madre e zia facevano prostituire tredicenne

 

Facevano prostituire tredicenne per pochi spiccioli: arrestate madre e zia a Botricello

04 mar 08 - A soli 13 anni veniva venduta per incontri sessuali dalla madre e dalla zia, in cambio di pochi euro. Una storia drammatica, maturata tra le mura domestiche di un piccolo comune del catanzarese, Botricello, dove vivevano sotto lo stesso tetto la vittima e le carnefici, in una condizione intrisa di ignoranza e miseria. Sono stati i carabinieri della locale stazione a chiudere definitivamente questo dramma, arrestando oggi le due donne e accompagnando la piccola in un istituto. La svolta nelle indagini, che erano iniziate alcuni mesi fa, e' arrivata la scorsa settimana, quando i militari dell'Arma hanno arrestato un pensionato di 80 anni, sorpreso in un incontro intimo con la ragazzina. In pochi giorni, i carabinieri hanno chiuso il cerchio, ammanettando oggi anche la madre, L.S, e la zia R.S, entrambe residenti nella cittadina ionica. L'accusa nei loro confronti e' pesantissima: sfruttamento della prostituzione aggravato dai legami di parentela e dalla minore eta' della vittima. La madre e' stata rinchiusa nel carcere femminile di Castrovillari (Cosenza), la zia agli arresti domiciliari perche' in attesa di un figlio. Secondo i carabinieri, erano dunque le due donne a vendere la ragazzina in cambio di pochi euro. I clienti erano per lo piu' anziani, ma anche extracomunitari. Gli incontri avvenivano sia nella casa in cui abitava la donna con la figlia (e dalla quale il marito era andato via da diverso tempo avviando l'iter della separazione) sia nelle abitazioni dei clienti. Erano le due donne ad organizzare tutto e ad incassare il denaro. Potevano bastare pochissimi euro e l'appuntamento veniva messo in piedi a qualunque ora. Un'attivita' che non e' passata inosservata per i carabinieri, che hanno intensificato i controlli fino all'arresto dell'ottantenne pensionato e, quindi, all'individuazione delle due donne.

 

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