HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .
Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo


Saldo previdenziale, Calabria ultima nelle pensioni

 

Pensioni, Calabria ultima nel saldo previdenziale, i contributi ne coprono solo la metà

22 mar 08 In Italia solo la Lombardia presenta un saldo previdenziale positivo, con la quota di contributi versati dai lavoratori superiore alle prestazioni pensionistiche erogate. Lo rileva uno studio della Cgia di Mestre in cui si rileva che la situazione va male per la Liguria e tutte le Regioni del Sud. A Benevento ci sono più pensioni che occupati. "Per equilibrare i conti - rileva in una nota il segretario della Cgia di Mestre, Giuselle Bortolussi - bisogna combattere il lavoro nero e l'assistenzialismo presente nel Sud". Fatto 100 la spesa pensionistica nazionale solo il 77,5% è 'coperta' dai contributi versati dai lavoratori (siano essi dipendenti o autonomi). Infatti, a fronte degli oltre 238 miliardi di euro di spesa, il gettito contributivo è pari a 184,6 miliardi. In pratica il deficit, nel 2005, è stato di quasi 53,5 miliardi di euro. La Cgia ha analizzato la spesa pensionistica e i relativi contributi versati dai lavoratori all'Inps per ciascuna Regione. E proprio l'analisi a livello regionale permette di mettere in evidenza le forti differenze esistenti tra Nord e Sud del Paese. "Il divario esistente tra le regioni del Nord e quelle del Sud sono dovute - commenta Bortolussi - principalmente a due fattori. Il primo è da ricercare nello scarso flusso contributivo presente al Sud, dovuto alla fortissima presenza di lavoro nero. Il secondo, invece, va registrato nell'eccesso delle prestazioni assistenziali presenti nel Mezzogiorno". Così mentre il 75% delle pensioni di anzianità sono concentrate nel Centro-Nord (dove è stata maggiore l'industrializzazione del paese) le prestazioni assistenziali sono prevalentemente concentrate al Sud. "Appare evidente - conclude Bortolussi - che tra le tante proposte avanzate da molti esperti in materia previdenziale bisogna attivarsi per una seria lotta all'evasione contributiva ed effettuare un monitoraggio attento e puntuale sulle misure di sostegno al reddito altrimenti il sistema rischia di non essere più gestibile economicamente". Se solo la Lombardia ha un saldo previdenziale positivo (+35,8 milioni di euro pari ad un tasso di copertura del 100,1%), il Lazio (96,9%) e il Veneto (94,6%) seguono e occupano gli altri due posti del podio. Subito dietro il Trentino Alto Adige (93,1%) e l'Emilia Romagna (80,9%). Drammatica - rileva la nota - la situazione al Sud. Esclusa la Liguria (penultimo posto con una copertura del 52,6%) gli ultimi posti in classifica sono ad appannaggio delle regioni meridionali. Terzultimo posto di Puglia e Sicilia (entrambe con una copertura del 54,9%) e, fanalino di coda, la Calabria (51,1%). Ma l'analisi della Cgia di Mestre è andata oltre ed ha analizzato anche l'incidenza del numero di pensioni sugli occupati per ogni provincia. Ebbene, ci sono due province che presentano un numero di pensioni erogate superiore al numero di occupati che versano i contributi. Sono Benevento (102,5 pensioni ogni 100 occupati) e Lecce (101,5 ogni 100 lavoratori). A Terni situazione di 'parita'': il numero di pensioni è pari al numero di occupati. La più virtuosa è la provincia di Bolzano che registra solo 50,6 pensioni erogate per ogni 100 occupati.

 

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti