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![]() Saldo previdenziale, Calabria ultima nelle pensioni
Pensioni, Calabria ultima nel saldo previdenziale, i contributi ne coprono solo la metà 22 mar 08 In Italia solo la Lombardia presenta un
saldo previdenziale positivo, con la quota di contributi versati dai
lavoratori superiore alle prestazioni pensionistiche erogate. Lo rileva
uno studio della Cgia di Mestre in cui si rileva che la situazione
va male per la Liguria e tutte le Regioni del Sud. A Benevento ci
sono più pensioni che occupati. "Per equilibrare i conti
- rileva in una nota il segretario della Cgia di Mestre, Giuselle
Bortolussi - bisogna combattere il lavoro nero e l'assistenzialismo
presente nel Sud". Fatto 100 la spesa pensionistica nazionale
solo il 77,5% è 'coperta' dai contributi versati dai lavoratori
(siano essi dipendenti o autonomi). Infatti, a fronte degli oltre
238 miliardi di euro di spesa, il gettito contributivo è pari
a 184,6 miliardi. In pratica il deficit, nel 2005, è stato
di quasi 53,5 miliardi di euro. La Cgia ha analizzato la spesa pensionistica
e i relativi contributi versati dai lavoratori all'Inps per ciascuna
Regione. E proprio l'analisi a livello regionale permette di mettere
in evidenza le forti differenze esistenti tra Nord e Sud del Paese.
"Il divario esistente tra le regioni del Nord e quelle del Sud
sono dovute - commenta Bortolussi - principalmente a due fattori.
Il primo è da ricercare nello scarso flusso contributivo presente
al Sud, dovuto alla fortissima presenza di lavoro nero. Il secondo,
invece, va registrato nell'eccesso delle prestazioni assistenziali
presenti nel Mezzogiorno". Così mentre il 75% delle pensioni
di anzianità sono concentrate nel Centro-Nord (dove è
stata maggiore l'industrializzazione del paese) le prestazioni assistenziali
sono prevalentemente concentrate al Sud. "Appare evidente - conclude
Bortolussi - che tra le tante proposte avanzate da molti esperti in
materia previdenziale bisogna attivarsi per una seria lotta all'evasione
contributiva ed effettuare un monitoraggio attento e puntuale sulle
misure di sostegno al reddito altrimenti il sistema rischia di non
essere più gestibile economicamente". Se solo la Lombardia
ha un saldo previdenziale positivo (+35,8 milioni di euro pari ad
un tasso di copertura del 100,1%), il Lazio (96,9%) e il Veneto (94,6%)
seguono e occupano gli altri due posti del podio. Subito dietro il
Trentino Alto Adige (93,1%) e l'Emilia Romagna (80,9%). Drammatica
- rileva la nota - la situazione al Sud. Esclusa la Liguria (penultimo
posto con una copertura del 52,6%) gli ultimi posti in classifica
sono ad appannaggio delle regioni meridionali. Terzultimo posto di
Puglia e Sicilia (entrambe con una copertura del 54,9%) e, fanalino
di coda, la Calabria (51,1%). Ma l'analisi della Cgia di Mestre è
andata oltre ed ha analizzato anche l'incidenza del numero di pensioni
sugli occupati per ogni provincia. Ebbene, ci sono due province che
presentano un numero di pensioni erogate superiore al numero di occupati
che versano i contributi. Sono Benevento (102,5 pensioni ogni 100
occupati) e Lecce (101,5 ogni 100 lavoratori). A Terni situazione
di 'parita'': il numero di pensioni è pari al numero di occupati.
La più virtuosa è la provincia di Bolzano che registra
solo 50,6 pensioni erogate per ogni 100 occupati.
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