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Esodo di Pasqua tra neve e pioggia

 

Parte tra neve e pioggia l’esodo di Pasqua. I riti tradizionali

20 mar 08 Sono cominciate le partenze per le vacanze pasquali. Ma il tempo non e' clemente e non c'e' da sperare per il meglio. E' freddo dovunque, e piove; al centro e' nevicato. La Pasqua 2008 sara' all'insegna del maltempo. La Protezione civile ha lanciato un allerta per forti venti che da domani, per poi peggiorare nei prossimi giorni, raggiungeranno le regioni del centro-nord. I venti saranno protagonisti anche in Sardegna e con il passare delle ore anche nelle regioni meridionali. Intanto oggi e' nevicato in Abruzzo, non solo in montagna ma anche sull'A24 Roma-L'Aquila-Teramo e sulla A25 Torano-Pescara. Il gelo e' arrivato in quota, a Passolanciano e' raggiunta la temperatura di -17. La neve e' scesa anche a Campobasso (un metro a Campitello Matese); a Perugia dove sono entrati in funzione gli spazzaneve e in gran parte dell'Umbria; nelle Marche. Nonostante il maltempo, l'imminente festivita' pasquale non scoraggia gli italiani che si sono messi in movimento per raggiungere le localita' dove trascorreranno i prossimi giorni. La rete autostradale, a partire dal pomeriggio, ha registrato un aumento del traffico. E' stato intenso soprattutto in uscita delle grandi citta', soprattutto Milano e Roma. Sul raccordo anulare della capitale le auto in uscita hanno causato fino a 30 chilometri di coda. Traffico intenso anche sulla A1, sui tratti Sasso Marconi-Firenze sud, in direzione Roma e Roma sud-Valmontone, verso Napoli; sulla A14, tra Borgo Panigale e il bivio A13 verso Ancona e tra Bologna Casalecchio ed il bivio A14; sulla A4, nodo urbano, in entrambe le direzioni; sulla A9, dove si registrano rallentamenti alla Dogana con la Svizzera. Per domani e' previsto un intensificarsi delle partenze dalle grandi citta' che pero' sara' agevolata nel pomeriggio dallo stop di circolazione per i mezzi pesanti, dalle 16 fino alle 22. C'e' poi chi invece dell'auto preferisce il treno, magari per difendersi dal caro-benzina. Secondo le stime di Ferrovie dello Stato saranno oltre due milioni le persone che per il prossimo fine settimana si muoveranno in treno. Le punte si avranno domani, venerdi', e il lunedi' di Pasquetta. La maggior parte degli spostamenti si concentrera' tra le diverse citta' del Nord e del Centro Italia e dai capoluoghi settentrionali verso le regioni del Sud della penisola. Mete prescelte: Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. Non mancheranno i turisti stranieri che hanno scelto l'Italia e il treno per visitare le principali citta' d'arte del nostro Paese. Nei giorni di festa sono attesi oltre 5 milioni di clienti nei risotranti. Spenderanno - secondo le previsione della Fipe - complessivamente 224 milioni di euro, l'1,2% in piu' sul 2007. In media un menu' tutto compreso costera' a Pasqua 44 euro, contro i 43 dello scorso anno. Successo anche per l'agriturismo le cui strutture stanno registrando il tutto esaurito. Secondo Agri@Tour, quasi un italiano su dieci (con un aumento di circa il 12% rispetto all'anno scorso) ha deciso di trascorrere le prossime festivita' all'insegna della natura e del relax.

Rallentamenti e code. La serata di oggi e la giornata di domani potrebbero presentare ''criticita' e rallentamenti lungo le direttrici per le localita' turistiche e di villeggiatura''. Lo afferma il Centro di coordinamento nazionale per la viabilita', riunito oggi pomeriggio proprio per monitorare la situaione del traffico in relazione agli spostamenti previsti per le festivita' pasquali. Attualmente, i tratti autostradali che presentano ''rallentamenti e code a tratti'' sono l' A/4 Brescia-Padova, tra Soave e Vicenza Ovest in direzione Padova; l'A/4 Milano-Brescia, tra Milano Est e Cavenago in direzione Brescia; l'A/4 Milano-Brescia, tra Ospitaletto e Brescia Ovest in direzione Venezia; l'A/1 Bologna-Roma, da Rioveggio a Firenze Sud direzione Sud; l'A/11 Firenze-Pisa, da Prato Ovest all'innesto con l'A/1 Bologna-Roma direzione Firenze; l'A/14 Bologna-Ancona, tra Bologna Borgo Panigale e l'allacciamento con l'A/13 in direzione Ancona; l'A/14 Ancona-Pescara, tra Fermo-Porto San Giorgio e Val Vibrata in direzione Pescara; l'A/10 Genova-Ventimiglia, tra Imperia Ovest e Sanremo Ovest direzione Ventimiglia; l'A/90 GRA di Roma (code a tratti su entrambe le carreggiate); l'A/1 Roma-Napoli, tra l'allacciamento con l'A/24 e Valmontone in direzione Napoli; l'A/3 Salerno-Reggio Calabria (un'ora di attesa per gli imbarchi per la Sicilia). Il Centro nazionale - che e' presieduto dal direttore del servizio Polizia Stradale, ed e' composto da rappresentanti dei vari enti che si occupano di viabilita' e sicurezza sulle strade - non segnala incidenti stradali di particolare gravita'. A tutti quelli che si metteranno in viaggio nelle prossime ore viene raccomandata massima prudenza.

I riti nella cultura albanese. La Pasqua, nei centri di lingua e cultura albanese ancora legati al rito greco-bizantino, è una Festa molto partecipata, intensamente vissuta e ricca di tradizioni, in cui sacro e profano si fondono in un abbraccio molto antico. Le numerose e suggestive manifestazioni celebrate nel corso della "Jave e Madhe" (la Grande e Santa Settimana) rievocano i misteri della passione, morte e risurrezione di Gesù. Nelle sacre funzioni i papàs (i sacerdoti di rito bizantino) usano l'italiano per le letture scritturistiche, il greco per l'esecuzione degli inni sacri e l'albanese per intonare le "kalimere", i caratteristici canti legati alla Passione di Cristo. Il Venerdì Santo, giorno di lutto, le campane rimangono mute e per annunciare l'inizio delle funzioni in molte chiese si usa ancora la "troka", uno strumento di legno che produce un caratteristico suono cupo, usato anche nel corso della suggestiva e toccante processione di Gesù morto, che ha inizio dopo il tramonto. Due i cori che accompagnano il corteo funebre: quello delle donne, cui spetta il compito di condurre la statua della Addolorata, e degli uomini, cui è affidata la bara di Gesù. Suggestivi sono anche i canti in italiano e in albanese. Sabato, dopo la commemorazione della sepoltura di Cristo, a mezzogiorno i papàs annunciano la sua resurrezione spargendo in chiesa fiori e profumi e intonano con i fedeli il canto greco "Tòn Kirion imnite, kié iperipsute is pàndas tus eònas" (Lodate il Signore ed esaltatelo in tutti i secoli). In alcuni centri - come San Demetrio Corone, Vaccarizzo Albanese, San Cosmo e San Giorgio - la notte di sabato i fedeli perpetuano l'antico rito della "acqua muta". Qualche ora prima della mezzanotte, si recano in silenzio presso una fontana fuori del centro abitato. Lì giunti, dopo aver sorseggiato l'acqua, ritornano in paese tra gli echi del "Cristòs Anesti" (Cristo é risorto). Il secondo atto con la tradizione si tiene la mezzanotte di sabato. A San Demetrio Corone, in un luogo stabilito, si dà fuoco al tradizionale enorme falò di Pasqua, "Qerradonulla", simbolo di purificazione di ogni peccato e colpe. Domenica mattina, ultimo appuntamento con le cerimonie religiose più peculiari e significative della Pasqua arbereshe. Ai primi chiarori del giorno, si svolge la singolare funzione della "Fjala e mir", (la Buona Parola), che evoca l'entrata di Gesù negli inferi, la sua Resurrezione e la riconquista del Paradiso. Il sacerdote munito di una grossa croce si presenta sulla porta della chiesa tenuta chiusa all'interno dal sacrestano che, impersonando il demonio inferocito, urla e impedisce a chiunque di entrare, fino a quando il papàs, al terzo tentativo, battuta la finta resistenza di chi si oppone all'interno, fa il suo ingresso in chiesa seguito dai fedeli al canto del "Cristòs Anésti".

Maltempo in agguato, i consigli dell’ACI. Non bere alcolici, non mettersi al volante se si sono assunti farmaci che inducono sonnolenza; informarsi sempre su condizioni meteo e viabilità, e allacciare le cinture di sicurezza, sia nei sedili anteriori che posteriori. Si apre così il decalogo stilato dall'Aci per una guida sicura, in un weekend, quello pasquale, che si preannuncia caratterizzato da pioggia e vento. E' doveroso, ricorda l'Aci, assicurare i bambini agli appositi seggiolini, sistemare bene i bagagli e non appoggiare oggetti pesanti sulla 'cappelliera' posteriore, pericoloso in caso di brusche frenate. Bisogna rispettare le distanze di siciurezza, i limiti di velocità e, in ogni caso, adeguare la velocità alla situazione (visibilità, viabilità, stato del veicolo). Inotre, sono da evitare manovre brusche, accellerazioni improvvise e 'inchiodate', né sull'acqua, né sul ghiaccio. Mai occupare la corsia d'emergenza e, ultima regola, non parlare al cellulare mentre si guida.

Contro il caro benzina 2 milioni di persone vanno in treno. Parte oggi l'esodo di Pasqua. Saranno oltre due milioni - secondo le stime di Ferrovie dello Stato - gli italiani che a partire da oggi e fino alla fine delle festività si muoveranno in treno. La maggior parte degli spostamenti si concentrerà tra le diverse città del Nord e del Centro Italia e dai capoluoghi settentrionali verso le regioni del Sud della penisola. Mete prescelte: Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. Non mancheranno i turisti stranieri che hanno scelto l'Italia e il treno per visitare le principali città d'arte del nostro Paese. Le stime di Fs parlano di un aumento di viaggiatori rispetto alla Pasqua 2007, complice il caro benzina. In previsione di questo flusso straordinario, che registrerà la punta massima nelle giornate di venerdì e lunedì, le Ferrovie dello Stato metteranno a disposizione quasi 30.000 posti in più, distribuiti su 60 convogli speciali della media e lunga percorrenza (Eurostar, Intercity ed Espressi) che si aggiungono alla normale offerta di circa 500 treni nazionali giornalieri. Saranno inoltre potenziate l'assistenza, l'informazione nelle principali stazioni e tutte le sale operative centrali e periferiche. L'invito di Ferrovie dello Stato è di prenotare il posto per garantirsi un viaggio più confortevole.

 

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