Dir.resp. Pippo Gatto

 

Padre Fedele in Tv a Mattina5 “Non aspettavo i 70 anni per stuprare una suora. Sono innocente”

06 mar 08 "Sono missionario da 26 anni, ho girato il mondo; non aspettavo i 70 anni per stuprare, una suora, poi, quando mi sono passate davanti migliaia e migliaia di persone avvenenti...mi sembra una barzelletta". Lo ha detto Padre Fedele Bisceglie, intervistato in esclusiva a "Mattino cinque", da Barbara D'Urso e Claudio Brachino, alla vigilia del processo che iniziera' martedi' prossimo. Conosciuto per le sue numerose apparizioni in televisione e per iniziative particolari come la sua partecipazione nel 1995 all'Erotica Tour, la fiera itinerante dell'erotismo accanto alla pornostar Luana Borgia che in seguito ha convertito, per raccogliere fondi a favore del Ruanda, Padre Fedele venne arrestato con l'accusa di violenza sessuale nei confronti di una suora il 23 gennaio 2006. Il sacerdote, in diretta da Cosenza dove ha l'obbligo di dimora, ha dichiarato: "Mi difendo con grande gioia, con grande allegria con grande letizia francescana. Sono un sacerdote dentro, per vocazione e seguo Cristo, l'innocente per antonomasia. Gesu' Cristo ha detto una cosa molto importante per noi sacerdoti: hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi, vi condurranno nei tribunali, ma non vi preoccupate, perche' la vostra tristezza si cambiera' in gioia, io seguo questo filone". La Curia Generale gli ha dato la dispensa dai voti religiosi. ''Amo la chiesa, amo il mio ordine francescano, anche se non vi appartengo piu', pero' vi appartengo nell'animo", ha detto. Le indagini nei suoi confronti scattarono in seguito alla denuncia presentata dalla suora che avrebbe subito le violenze sessuali, avvenute all'interno dell'Oasi Francescana, dove la religiosa ha lavorato per un periodo. Sicuro della sua innocenza, si dichiara vittima di un complotto: "La suora e' stata comprata. Una domanda: se una donna ha avuto la disgrazia di essere stuprata si ricordera' il giorno, l'anno, l'ora, il minuto e il luogo. Questa mia consorella non ricorda nemmeno di almeno 3 o 4 pseudo stupri non dico l'ora, ma nemmeno il giorno, addirittura neanche il mese". Gli elementi d'accusa sono basati anche sul contenuto di alcune intercettazioni telefoniche dai contenuti equivoci. "Io appartengo alla categoria degli amici e delle persone amate da Cristo -ha commentato Padre Fedele- cioe' peccatore, io appartengo a quella categoria. Gesu' e' venuto per i peccatori, io sono un peccatore, sono l'ultimo dei sacerdoti e il primo dei peccatori, pero' questo peccato, lo ripeto ad alta voce non l'ho mai commesso e mai pensato"

La suora che mi accusa è stata comprata. "La suora e' stata comprata", ha detto don Fedele Bisceglia, intervenuto in diretta, questa mattina, nel corso del programma televisivo di Canale 5 "Mattino Cinque", condotto da Barbara D'Urso e Claudio Brachino. L'ex frate francescano, espulso dall'ordine e adesso solo sacerdote, si sta preparando per l'inizio del processo che lo vede imputato come presunto violentatore di una suora ospite de'Oasi Francescana, da egli stesso fondata e diretta a Cosenza. Il p rocesso iniziera' martedi' prossimo, 11 marzo, nel tribunale di Cosenza. Padre Fedele e' apparso calmo e rilassato, in abito sacerdotale. "Lei ha solo firmato quello che altri le hanno presentato", ha detto Padre Fedele, parlando della sua accusatrice. "Lo dico - ha aggiunto - dall'alto del mio sacerdozio e sono profondamente convinto che la giustizia umana fara' luce". Padre Fedele ha poi affermato: "Se qualcuno ha avuto la disgrazia di essere stuprata, si ricordera' l'anno, il giorno, il minuto e il luogo. Questa mia consorella non ricorda neanche il mese. Quando c'e' un interesse economico - ha detto infine Padre Fedele, riferendosi a presunti complotti orditi ai suoi danni e che avrebbero mirato a sollevarlo dalla direzione dell'Oasi Francescana - allora si perde la testa. L'ho realizzata in un anno e mezzo e ha fatto gola a molte persone. In piu' sono stato, sono e saro' sempre il difensore dei poveri e degli ammalati di mente. Mi riferisco all'Istituto Papa Giovanni XXIII (la struttura per malati psichici di Serra d'Aiello che versa in gravi condizioni igienico-strutturali, ndr), da me molte volte visitato. E io volevo entrare a farne parte, donando anche il mio contributo"