HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .
Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo


Operazione Onorata Sanità: nuove prove contro Crea

 

Operazione Onorata Sanità: nuove prove contro Crea

19 mar 08 E' durata poco piu' di quattro ore l'udienza davanti al Tribunale del riesame di Reggio Calabria per discutere del ricorso presentato per chiedere la revoca dell'arresto del consigliere regionale della Calabria Domenico Crea, del figlio Antonio e di Leonardo Gangemi, medico dell'Asl di Melito Porto Salvo, coinvolti nel gennaio scorso nell'operazione ''Onorata Sanita'''. I Crea e Leonardo Gangemi, tra l'altro, sono accusati di concorso esterno in associazione mafiosa e di altri reati riguardanti l'attivita' di Villa Anya, la casa di cura privata di proprieta' della famiglia Crea. I pm Mario Andrigo e Marco Colamonaci, nel motivare la loro opposizione alla revoca della misura cautelare, hanno depositato ulteriori prove a carico degli imputati tra cui una registrazione ambientale captata nel carcere dell'Aquila tra il capocosca di Melito Porto Salvo Vincenzo Iamonte ed un altro detenuto, Tommaso Romeo, indicato come personaggio di spicco della 'ndrangheta jonica da cui emergerebbero contatti tra Domenico Crea ed esponenti della 'ndrangheta della zona jonica reggina. Dall'intercettazione, tra l'altro, emergerebbero contrasti tra il gruppo Iamonte e Crea, che viene invece difeso da Romeo. Andrigo e Colamonici hanno anche insistito sull'interesse che Domenico Crea coltivava per conquistare un assessorato regionale, facendo riferimento al contenuto di una telefonata del 14 febbraio del 2006 tra l'esponente politico ed il dirigente regionale della Sanita', Giuseppe Biamonte. Nella telefonata Crea chiedeva notizia sulla possibile candidatura alle elezioni politiche (''si candida quella la'?'') dell'assessore regionale alla Sanita' dell'epoca, Doris Lo Moro, soluzione che poteva portare ad un rimpasto nel Governo regionale. Gli avvocati Nico D'Ascola e Antonio Manago', difensori di Crea, da parte loro, hanno insistito sulla mancanza di ogni presupposto o prova tra i documenti acquisiti al dibattimento che giustifichi l'ipotesi del voto di scambio tra Domenico Crea ed ambienti mafiosi, chiedendo, di conseguenza, la revoca dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il collegio, sulle richieste delle parti, si e' riservato la decisione, che dovrebbe essere depositata entro la fine della settimana.

 

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti