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Malasanità in Calabria

 

Ancora un caso di malasanità in Calabria: 23enne muore dopo ricoverno in clinica a Polistena

04 mar 08 - Una ragazza di 23 anni, incinta di due mesi, è morta nella serata di ieri nell'ospedale di Polistena dove era stata trasferita domenica sera, in stato di coma, dalla clinica Villa Elisa di Cinquefrondi. I familiari hanno presentato una querela ai carabinieri di Cinquefrondi che hanno già provveduto a sequestrare la cartella clinica. Del fatto è stato informato anche il sostituto procuratore di Palmi, Francesco Tedesco, che ha disposto l'autopsia che dovrebbe essere effettuata domani. La querela presentata dai familiari della giovane, Angela Scibilia, e' contro il suo ginecologo che opera nella casa di cura Villa Elisa. Secondo i parenti della ragazza, infatti, il medico, nonostante l'aggravarsi delle sue condizioni dal 25 febbraio scorso e nonostante il ricovero nella casa di cura, non le avrebbe prestato le cure necessarie. Secondo i familiari, infatti, il medico, di fronte ad esami di laboratorio che evidenziavano la presenza di glucosio nelle urine, il 27 febbraio scorso, avrebbe detto che gli esami erano sbagliati, senza pero' farne fare di nuovi. Il giorno dopo, essendo peggiorato lo stato di salute di Angela, il medico l'aveva fatta ricoverare nella casa di cura sottoponendola a ''terapia non meglio specificata''. Il 27 febbraio le condizioni della ragazza, sottoposta ad esami di routine, erano peggiorate. Nonostante questo, secondo i familiari, il medico avrebbe continuato a dire che gli esami erano perfetti ed avrebbe parlato di depressione della ragazza. Sabato scorso, la giovane - e' sempre il racconto dei familiari - ha iniziato a stare ancora peggio ma il medico avrebbe detto che si trattava solo di un capriccio. Il giorno successivo Angela e' svenuta due volte. A questo punto, la suocera e la sorella hanno chiamato gli infermieri che a loro volta hanno contattano il medico il quale ha deciso di sospendere la terapia sottoponendo la ragazza ad una ecografia. Dopo circa un'ora, Angela - hanno sostenuto i familiari - ha iniziato a delirare ed il medico avrebbe detto sostenuto che poteva trattarsi dell'effetto di un farmaco che sarebbe svanito nel giro di poco. Intorno alle 18 il medico, finito il turno, ha lasciato l'ospedale. Poco dopo, su sollecitazione dei familiari, sono intervenuti un altro medico ed un anestesista ma ''la cui unica opera - hanno sostenuto i familiari della ragazza - e' stata quella di contattare il pronto soccorso dell'ospedale di Polistena, dove Angela e' stata trasferita dopo circa 40 minuti con un'autolettiga del 118 di Gioia Tauro, sebbene la casa di cura fosse fornita di due autolettighe''. Giunta al pronto soccorso dell'ospedale di Polistena, Angela e' stata immediatamente trasferita nel reparto di rianimazione. Quindi, ieri pomeriggio, la giovane e' morta.

 

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