HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .
Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo


Grasso ai giovani: reagite contro i soprusi

Inaugurato l’anno accademico a Reggio e Catanzaro. Procuratore Grasso “Giovani reagite contro i soprusi. Serve la correttezza della politica”

10 mar 08. Il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, è intervenuto all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università 'Mediterranea' di Reggio Calabria nel corso della quale ha rivolto un invito ai giovani a contrastare le illegalità. "E' proprio dei giovani - ha detto Grasso - la voglia di cambiare il mondo, di combattere le ingiustizie, di reagire alle prepotenze ed ai soprusi, di contrastare le illegalità". Grasso ha ricordato anche come la criminalità organizzata "rimane una componente strutturale di vaste aree, dove taluni cittadini sono costretti a vivere in condizioni di sudditanza, di intimidazione e di omertà". "Una università matura - ha aggiunto - non può limitarsi a diffondere solo i principi della conoscenza, del sapere, dell'educazione alla libertà d'azione, tralasciando il contesto ambientale con cui gli studenti sono chiamati ad interagire, la realtà calabrese, caratterizzata da una incombente presenza della criminalità, che li pone in una condizione di evidente svantaggio rispetto alle prospettive del loro futuro".
Serve correttezza della politica. "L'antimafia diretta alla repressione della criminalità mafiosa deve essere accompagnata dall'antimafia della correttezza della politica, dell'efficienza della pubblica amministrazione, della scuola funzionante e delle regole del libero mercato". Lo ha detto il Procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, intervenendo a Reggio Calabria all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università Mediterranea. "La lotta contro la mafia - ha aggiunto Grasso - non è separabile da nuovi principi regolativi della società meridionale. E' mancata sinora la regolamentazione del lavoro, dei diritti, dell'impresa. La mediazione politica e mafiosa ha sostituito nel sud le essenziali funzioni dello Stato e del mercato. Un'economia pubblica senza spirito pubblico ed una assistenza senza efficienza hanno devastato la società civile favorendo l'educazione al favore, alla clientela, alla fuga dalla responsabilità. "Nel nostro Paese - ha detto ancora il procuratore Grasso - assistiamo ad una grave crisi di legalità: sono venuti meno il sistema dei valori ed il senso etico". Secondo Grasso, "rappresenta un grave pericolo l'unanime consenso, anche in aule parlamentari, ad invettive contro la magistratura; l'esplicita ammissione che le pratiche clientelari, l'occupazione delle strutture sanitarie, l'interesse nei rapporti economici e negli affari sul territorio costituiscono comportamenti normali a cui tutti si attengono, perché possono far nascere momenti di disarmo, di resa e di rassegnazione". "Quando i cittadini non vedono risultati di efficienza e benessere sociale - ha sottolineato Grasso - non vedono perseguiti interessi collettivi, non vedono trasparenza, pulizia morale, si rischia il sopravvento del declino etnico, della rassegnazione atavica, dell'indifferenza".

I magistrati vanno avanti a tutta forza contro le lentezze. "Si sappia che noi magistrati andremo avanti a tutta forza e cercheremo di accelerare anche di un sol giorno il lento procedere della giustizia". E' quanto ha detto il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, nel corso del suo intervento per l'inaugurazione dell'Anno Accademico dell'Università 'Mediterranea' di Reggio Calabria. Grasso ha poi parlato dell'impegno della magistratura "nel ricordo del sacrificio di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che non si dovrà mai disperdere. Siamo noi quei magistrati, matti o utopisti, che ancora credono che in Italia si possono processare, oltre ai mafiosi ed agli autori delle stragi, anche la mafia dei colletti bianchi, gli infiltrati nelle istituzioni, i corruttori di giudici, di pubblici funzionari e di politici, coloro che creano società fittizie per riciclare danaro sporco e tutte le illegalità anche le più piccole"

Il culto dell’immagine ci sta appiattendo. Il Procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, ha partecipato stamani all'inaugurazione dell'Anno Accademico dell'Università 'Mediterranea' di Reggio Calabria dove ha sostenuto che il "culto dell'immagine ci sta fregando, ci sta appiattendo". "Esiste - ha detto Grasso - un orizzonte culturale che enfatizza il culto dell'immagine, dei soldi, della prestazione, del risultato a qualsiasi costo, e quindi, il doping, la chirurgia estetica, il mito delle veline, dei calciatori e dei cantanti o dei partecipanti al Grande Fratello o all'Isola dei Famosi. Un sogno del genere si trasforma in fragilità sociale, in predisposizione ad essere manipolati dalla demagogia". "Questo orizzonte culturale - ha concluso - ci sta fregando, ci sta appiattendo, ci sta adeguando tutti. E la mafia ringrazia"

Promuovere la legalità. Il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, ha incontrato gli studenti dell'Universita' Magna Graecia aprendo il ciclo di seminari su ''Mafia e Diritti: liberta' di impresa e di lavoro''. L'iniziativa didattica e' stata promossa nell'ambito delle attivita' delle Cattedre di Diritto costituzionale (professor Luigi Ventura) e Diritto del Lavoro (Professor Antonio Viscomi) della Facolta' di Giurisprudenza dell'Universita' Magna Graecia, che si snodera' in un percorso di 10 seminari su parole-chiave che sara' tenuto da Tano Grasso, presidente onorario della Federazione antiracket italiana. ''Sono commosso - ha detto Grasso - dalla presenza di tantissimi giovani in quest'aula, una cosi' bella presenza che fa essere giovane anche me, animato dagli stessi ideali, dagli stessi valori, dallo stesso entusiasmo, dalla stessa voglia di giustizia e volonta' di cambiare le cose''. Grasso, nel suo intervento, ha rivolto ''un invito forte a concretizzare e promuovere, nei fatti, una cultura della legalita''', rievocando il sacrificio e le parole di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. ''Il loro testamento spirituale e morale - ha detto - deve spronare a continuare sulla via maestra della giustizia''. ''Certamente l'economia e' un fattore importante per lo sviluppo - ha detto il procuratore Grasso - e questa e' una terra che ha un forte bisogno di sviluppo e di economia pulita. La criminalita' organizzata ha pero' creato una regime di tipo monopolistico che soffoca le possibilita' di crescita''. ''Nel corso del suo intervento - e' detto in un comunicato dell'Universita' - il Procuratore nazionale antimafia, trattando la contaminazione tra economia legale e illegale ha analizzato, nello specifico, le forme con cui la criminalita' organizzata si ramifica nel territorio di riferimento e, ormai, nel mondo, tant'e' che e' necessario parlarne in un contesto mondiale e in una dimensione transnazionale, evidenziando il ruolo di quell'area di contatto, quell'area grigia definita borghesia mafiosa, che offre supporto all'azione criminale per un interscambio permanente nella difesa di interessi comuni. L'evoluzione della criminalita' e' stata, negli anni, impressionante: si e' passati dal sequestro di persona, agli investimenti nella droga, al riciclaggio di denaro sporco, alle speculazioni in borsa, al controllo dei grandi traffici internazionali. Un ulteriore evoluzione si e' avuta, infatti, con la creazione di conti e fondi finanziari nei cosiddetti paradisi fiscali attraverso societa' off-shore, facendo cosi' risultare difficile la tracciabilita' dell'enorme flusso di denaro che transita tra le organizzazioni criminali per il controllo dei diversi traffici illegali nel mondo. Una globalizzazione della criminalita', come l'ha definita Piero Grasso''. Hanno aperto i lavori il rettore dell'Universita' Magna Graecia di Catanzaro, prof.Francesco Saverio Costanzo, e il Preside della Facolta' di Giurisprudenza dell'Ateneo, professor Luigi Ventura. ''Dobbiamo guardare dunque con grande favore a questo ciclo seminariale - ha sottolineato il rettore - perche' mette in evidenza come per educare alla legalita' sia di fondamentale necessita' la formazione dei giovani di oggi, professionisti e classe dirigente del domani. L'universita', che e' luogo di formazione delle coscienze prima che di competenze tecniche-professionali, ha dunque il dovere e la possibilita' di indicare a questi giovani una via positiva per il loro futuro. Avere pertanto qui con noi Piero Grasso, emblema e simbolo carismatico della legalita', rappresenta l'occasione migliore per dare forza e sostanza alla missione che l'Universita' deve portare avanti in questi territori. La nostra ambizione e' quella di continuare, con tale spirito e intento di riflessione critica, nella promozione di questa cultura della legalita', di una nuova coscienza civica tra le giovani generazioni. Ecco perche' vorrei lanciare l'idea di costituire formalmente in ateneo, insieme alle istituzioni del territorio, un luogo stabile e permanente di riflessione e di proposta nell'azione di contrasto alla criminalita' organizzata, che sia in grado di coniugare riflessione scientifica, esperienze operative e modelli formativi avanzati''. ''Sui temi della legalita' - ha spiegato il prof. Ventura - l'Universita' in generale, il nostro ateneo e la nostra facolta' di Giurisprudenza non possono essere neutrali, perche' non possiamo limitarci a trasmettere il diritto delle pandette; ma bisogna che ci attrezziamo a calarli nella realta' e dare loro messaggi concreti e tangibili di legalita'. Proprio l'Universita' ha questo compito, pur non tralasciando la considerazione che il tema della legalita' investe le Istituzioni dello Stato, degli Enti minori, delle aziende pubbliche, e di ogni altra comunita'; ma investe anche, talvolta lambendola, talvolta trafiggendola, la stessa Istituzione universitaria. Non possiamo essere neutrali e non lo vogliamo essere, ma bisogna anche dire ai nostri studenti, agli studenti della Calabria, come di altre Regioni del Sud, che essi, in presenza di epifenomeni criminali, pur visibili, eclatanti ed usuali, non devono certo, per questo, sentirsi figli di un Dio minore, poiche' il tema della legalita' investe il nostro Paese in tutte le sue latitudini. Non voglio certo evocare l'etica repubblicana, ma desidero soltanto ricordare il dovere di fedelta' alla Repubblica, di osservare la Costituzione e le leggi, il dovere di adempiere le funzioni pubbliche con disciplina ed onore, il dovere di contribuzione fiscale, e soprattutto il dovere di solidarieta' politica, economica e sociale''.

Loiero “Massimo impegno per affermare la legalità”: "I messaggi di legalità ed etica ascoltati nella relazione del rettore Massimo Giovannini e nella prolusione del Procuratore nazionale antimafia Piero Grasso sono gli stessi che hanno guidato l'azione del governo regionale e sono essi stessi oggetto di intervento perché si diffondano nella società, soprattutto tra le nuove generazioni, mediante fondi europei e regionali". Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, in una dichiarazione fatta a conclusione della cerimonia d'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria. "Sono messaggi stimolanti per la società calabrese - ha aggiunto Loiero - afflitta da problemi enormi dovuti alla presenza invasiva della 'ndrangheta che sta desertificando il territorio togliendole qualsiasi vantaggio competitivo''. Intervenendo nella cerimonia prima della prolusione del procuratore Grasso, Loiero ha spiegato cosa la Regione ha fatto e sta facendo per affrontare le questioni sociali poste, convinto che "il livello di benessere di una società dipende dal livello della ricerca, dell'istruzione, della cultura tout court". Loiero ha detto che "un quinto delle risorse totali del Por 2007-2013 è destinato agli investimenti diretti, materiali e immateriali, nella Scuola e nelle Università calabresi, mentre se si considerano anche le previsioni per gli investimenti indiretti, si arriva a oltre un terzo degli investimenti complessivi". "E' nostra ferma intenzione - ha aggiunto Loiero - contribuire ad un grande balzo quantitativo e qualitativo all'intera filiera formativa regionale. La nostra scuola è alle prese con troppe carenze per poter essere la leva determinate del nostro sviluppo. Non è sufficiente dunque approntare politiche efficaci per i singoli segmenti della filiera formativa. Dobbiamo necessariamente puntare su politiche differenziate ma che coinvolgano l'intero ciclo formativo, dalla Scuola dell'infanzia all'Università". Loiero ha annunciato infine una serie di programmi che la Regione intende realizzare per combattere, assieme al sistema universitario, i problemi sociali derivanti da una "cultura dell'illegalità".

 

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti