HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .
Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo


Processo Fortugno

 

Processo Fortugno: numerose le telefonate tra gli imputati

10 mar 08 Un maggiore dei carabinieri, Marco Matteucci, in servizio presso il Ris di Roma, ha deposto oggi nel corso dell'udienza del processo ai presunti mandanti ed esecutori materiali dell'omicidio di Francesco Fortugno, il vice presidente del Consiglio regionale della Calabria ucciso a Locri il 16 ottobre del 2005. L'ufficiale dei carabinieri ha riferito ai giudici della corte d'assise di Locri degli accertamenti scientifici svolti nell'ambito delle indagini per individuare i mandanti e gli autori del delitto. Imputati dell'assassinio di Fortugno sono Domenico Audino, Salvatore Ritorto, che sarebbe stato l'esecutore materiale dell'omicidio, ed Alessandro e Giuseppe Marcianò, padre e figlio, accusati di essere stati i mandanti. Altri quattro imputati, Vincenzo Cordì, Antonio e Carmelo Dessì e Alessio Scali, rispondono di associazione per delinquere di tipo mafioso.

Numerose le telefonate tra gli imputati. Le telefonate fatte e ricevute da Domenico Audino, Salvatore Ritorto e Domenico Novella il giorno dell'omicidio di Francesco Fortugno e nelle settimane precedenti e successive al delitto sono state elencate stamani dal sostituto commissario del Servizio Centrale Operativo (Sco) della polizia di Stato, Raul Calao. L'investigatore è stato sentito nel corso dell'udienza del processo ai presunti mandanti ed esecutori materiali dell'omicidio di Francesco Fortugno. In particolare Calao, attraverso l'analisi dei tabulati telefonici, ha riscontrato alcune dichiarazioni del collaboratore di giustizia Bruno Piccolo, che si è suicidato nei mesi scorsi mentre si trovava in una località protetta in Abruzzo. Piccolo aveva raccontato agli investigatori che Ritorto, Novella e Audino si sentivano spesso telefonicamente. Rispondendo alle domande dei pubblici ministeri, Mario Andrigo e Marco Colamonici, Calao ha riferito anche di alcune telefonate fatte dai tre il giorno dell'omicidio di Francesco Fortugno. In particolare Ritorto sentì Giuseppe Marcianò, ritenuto con il padre Alessandro uno dei mandanti del delitto. Audino effettuò una serie di telefonate in Romania e poi alle 20,43 chiamò Novella. Infine Novella sentì Bruno Piccolo e successivamente, per due volte, anche Salvatore Ritorto. Nel corso dell'udienza il maggiore dei carabinieri del Ris di Roma, Marco Matteucci, ha riferito di aver effettuato una consulenza su quattro computer ed ha depositato una perizia ai giudici della corte d'assise di Locri.

Marcianò e Fortugno erano lo stesso giorno a Roma. Il 21 settembre del 2005, un mese prima del suo omicidio, Francesco Fortugno era a Roma e contestualmente, dall'analisi dei tabulati telefonici, nella capitale risultava anche una utenza intestata a Giuseppe Marcianò, che con il padre Alessandro è ritenuto il mandante del delitto. E' quanto è emerso dalla deposizione del sostituto commissario del Servizio Centrale Operativo (Sco) della polizia di Stato, Raul Calao. Calao è stato sentito stamani nel corso dell'udienza ai presunti mandanti ed esecutori materiali dell'omicidio di Fortugno. L'investigatore dello Sco ha riferito che dopo il delitto furono incrociati una serie di tabulati telefonici. Dagli accertamenti è emerso che il 21 settembre del 2005 Francesco Fortugno era a Roma e, nella stessa città, si trovava anche una utenza intestata a Giuseppe Marcianò. Dopo la deposizione di Calao l'udienza si è conclusa ed il processo è stato aggiornato al 17 marzo.

 

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © dal 2004 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti