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Corteo contro le mafie a Locri

 

Corteo contro le mafie a Locri

(01 mar 08) Sono stati tanti i giovani, provenienti da molti centri della Calabria e da altre regioni, che hanno partecipato al corteo ''contro la 'ndrangheta e le massonerie deviate'' che ha sfilato lungo le vie di Locri. L'iniziativa e' stata promossa dal consorzio di cooperative Goel, fondato dall'ex vescovo di Locri, Giancarlo Maria Bregantini, oggi arcivescovo di Campobasso. Nel corso della manifestazione e' stato fatto un forte richiamo, in vista delle prossime elezioni politiche, all'espressione di un voto che ''sia libero da qualsiasi condizionamento''. In via Marconi, da dove e' partito il corteo, e lungo il percorso seguito dai manifestanti sono stati collocati contenitori con migliaia di fac-simile di schede elettorali con la scritta ''io voto libero''. Sui fac-simile, inoltre, e' stato riportato un decalogo in cui vengono elencate le ''regole'' per esprimere un voto che non sia condizionato da alcun potere. ''Il voto e' mio - si afferma, tra l'altro, nella dichiarazione - mi informero' sui candidati e sui partiti; non faro' campagna elettorale a nessuno; non daro' il mio voto in cambio di favori, promesse o piccole cortesie; non votero' chi e' votato dai mafiosi; non votero' chi ha sprecato i soldi pubblici; daro' fiducia ai giovani ed alle donne e votero' sempre e comunque''. In testa al corteo uno striscione, innalzato da alcuni giovani di Reggio Calabria, con la scritta ''Locri libera dalla 'ndrangheta''. Alla manifestazione hanno partecipato giovani provenienti dalla Lombardia, dall'Emilia e dal Trentino Alto Adige, la regione di cui e' originario mons.Bregantini. Molti i ragazzi provenienti dalla Sicilia che hanno scandito slogan contro le estorsioni ed in favore di chi si ribella al ''pizzo''. Consistente anche la partecipazione di sindaci calabresi e di altre regioni. Presente, inoltre, una delegazione di amministratori di Firenze, con il gonfalone del Comune. Il corteo si e' concluso con una manifestazione nel corso della quale si sono esibiti alcuni gruppi musicali e sono stati proiettati video contro la 'ndrangheta. Alla fine e' stata sottoscritta l'Alleanza per la Locride e la Calabria cui hanno aderito 616 enti. La manifestazione ha fatto registrare una polemica tra il sindaco di Locri, Francesco Macri', ed il presidente del consorzio Goel, Vincenzo Linarello. Macri', intervenendo alla manifestazione conclusiva, si e' detto dispiaciuto ''per la scarsa partecipazione alla manifestazione della cittadinanza della Locride. Se la scarsa presenza e' dovuta ad indifferenza, paura o altro - ha aggiunto - si tratta di un bruttissimo segnale sul quale occorre riflettere''. ''A noi risulta - ha detto Linarello replicando a Macri' - che in realta' alla manifestazione la gente della Locride c'e' stata. La partecipazione all'iniziativa e' stata massiccia da tutta la Calabria e da altre regioni. Abbiamo registrato la presenza di almeno quattromila persone, che rappresentano un dato estremamente confortante''

I trentini presenti ricordano Bregantini. Erano 164 i trentini che oggi hanno partecipato alla manifestazione di solidarieta' con la Locride in segno di continuità con l'impegno profuso in quella terra dal vescovo trentino Giancarlo Bregantini. Impegno che in 13 anni ha creato una rete di solidarietà partita dalle cooperative agricole messe in piedi da giovani e sviluppatasi poi in campo sociale con la costituzione del consorzio Goel, 13 cooperative sociali che occupano mezzo migliaio di addetti. Oggi la produzione di piccoli frutti è una risorsa economica consolidata (circa 2,6 milioni di euro l'anno il valore del conferimento a Sant'Orsola), e rappresenta la speranza di un avvenire migliore per centinaia di giovani. Ma il futuro è incerto. La "rimozione" di mons. Bregantini, per dirla con padre Alex Zanotelli, presente oggi a Locri, potrebbe creare di nuovo il vuoto e lasciare mano libera all'illegalità. I 164 trentini, provenienti dal mondo della cooperazione, delle parrocchie, del volontariato sociale, sono arrivati in Calabria con un volo charter. In prima fila, dietro uno striscione con la scritta "Trentino-Locride reciprocamente solidali", una quindicina di sindaci con la fascia tricolore. Soprattutto della Valle di Non, terra natale di mons. Bregantini, ma anche dalle altre zone del Trentino, come Pergine, Brentonico, Bieno e Spera in Valsugana, Nave San Rocco, Lasino e San Michele. Con loro molti esponenti della cooperazione, i presidenti del Sait Giorgio Fiorini, di Consolida Michele Odorizzi, del Cla Renzo Cescato e molti altri, di Casse Rurali, Famiglie Cooperative, sociali e produzione Lavoro. C'era anche la delegazione ufficiale del gruppo giovani soci della Cassa Rurale di Trento guidati da Elena Gabrielli. Sul palco della manifestazione in piazza Martiri che ha concluso il lungo corteo per il centro storico, il presidente del consorzio dei comuni trentini, Renzo Anderle, ha confermato la vicinanza del Trentino alla Calabria.

Il Sindaco Macrì “Spiace che siano pochi”. Il sindaco di Locri, Francesco Macrì, intervenendo alla manifestazione con cui è concluso il corteo contro la 'ndrangheta promosso dal consorzio di cooperative Goel, si e' detto "dispiaciuto per la scarsa partecipazione all'iniziativa della cittadinanza della Locride". "Mi auguro - ha aggiunto Macrì - che sia solo un problema di stanchezza di fronte alle promesse di sviluppo e di crescita del territorio mai mantenute. Ma se la scarsa presenza è dovuta ad indifferenza, paura o altro si tratta di un bruttissimo segnale sul quale occorre riflettere. In ogni caso dovremo lavorare tutti, istituzionali locali e mondo della cooperazione e del lavoro, perché su queste tematiche ci sia una maggiore sensibilità. Macrì ha definito la manifestazione promossa dal Goel "molto importante in una regione in cui il tema della legalità e della lotta contro ogni forma di criminalità è all'ordine giorno. Sono stati importanti anche i richiami ai temi dello sviluppo cui il mondo delle cooperative può fornire un contributo significativo. Mi auguro che questa iniziativa venga ripetuta anche in futuro"
I Promotori “A noi non risulta”. "A noi risulta che la gente della Locride alla manifestazione c'é stata". Lo ha detto Vincenzo Linarello, presidente del Goel, il consorzio di imprese cooperative che ha organizzato la manifestazione contro la 'ndrangheta svoltasi a Locri facendo riferimento a quanto sostenuto dal sindaco, Francesco Macri', secondo cui all'iniziativa non c'é stata la partecipazione della gente della Locride. Il consorzio Goel è stato costituito su iniziativa dell'ex vescovo di Locri, mons.Giancarlo Maria Bregantini, oggi arcivescovo metropolita di Campobasso. "Il nostro consorzio - ha aggiunto Linarello - è composto da 18 cooperative e solo i soci formano un grande gruppo che era presente al completo. La partecipazione all'iniziativa, in realtà, è stata massiccia da tutta la Calabria e da altre regioni. Abbiamo registrato la presenza di almeno quattromila persone, che rappresentano un dato estremamente confortante. Abbiamo registrato le adesioni e la partecipazione che ci attendevamo e la risposta della gente della Locride è stata adeguata all'importanza della manifestazione, che ha rappresentato un grande evento". "Il sindaco Macrì, evidentemente - ha concluso Linarello - ha voluto fare un richiamo al territorio della Locride sollecitando una maggiore sensibilità sociale. Un appello che, comunque, rappresenta un fatto importante".

 

 

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