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Bertolaso a Cerzeto

 

Bertolaso a Cerzeto consegna al zona industriale della nuova Cavallerizzo

07 mar 08 Il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, ha partecipato a Cerzeto all'inaugurazione del nuovo Polo industriale che era ubicato nella frazione Cavallerizzo, distrutta da una frana nel 2005. "La scelta di fare partire la ricostruzione di Cavallerizzo dalla ripresa del tessuto economico - ha detto Bertolaso - è stata dettata dall'esperienza fatta in Friuli Venezia-Giulia dopo il terremoto. Una scelta che in quella terra ha consentito una straordinaria ripresa di tutte le attività e che abbiamo voluto riproporre a Cerzeto sperando di ottenere lo stesso risultato positivo". Bertolaso si è recato successivamente in località Pianette dove sono in corso i lavori per la realizzazione delle abitazioni che erano ubicate nella frazione Cavallerizzo. Davanti all'ingresso del cantiere è stato installato un cartellone luminoso con cui vengono conteggiati a ritroso i 751 giorni che mancano al termine fissato per il completamento del lavoro. "In questo modo - ha detto Bertolaso - abbiamo voluto dare un segnale chiaro e tempi certi ad un percorso che non è stato facile e sul quale comunque siamo impegnati insieme a tutte le ammistrazioni pubbliche coinvolte nell'opera di ricostruzione. La Protezione civile manterrà i suoi impegni con la popolazione di Cavallerizzo malgrado il recente taglio di un terzo del nostro bilancio. Realizzeremo le opere programmate nei tempi previsti e nei modi che abbiamo condiviso con la comunità locale". Dopo Cerzeto Bertolaso si è recato a Piane Crati, dove è stato presentato il Piano comunale di protezione civile.

Rispetteremo i tempi. "Rispetteremo i tempi della costruzione della nuova Cavallerizzo di Cerzeto". Non ha dubbi Guido Bertolaso, capo della protezione civile nazionale, intervenuto, tra gli applausi, a Cerzeto all'inaugurazione della zona industriale in cui sono stati costruiti tre capannoni che ospiteranno le aziende che operavano a Cavallerizzo e che hanno perso i loro impianti, esattamente tre anni fa, in seguito ad una frana che ha cancellato l'intera frazione. "Abbiamo messo un apposito segnatempo che indica i giorni - ha aggiunto Bertolaso - quando raggiungera' lo zero, sara' il momento di consegnare a tutti i cittadini le loro case". Il segnatempo indica 751, ma Bertolaso ha detto che spera di farcela in 740 giorni, nonostante il taglio di un terzo dei fondi a sua disposizione. "Ma andremo avanti lo stesso - ha aggiunto – faremo risparmi e sacrifici in altri settori”.

Loiero “Aggiunto mattone importante”: "Con l'inaugurazione del nuovo Polo industriale, è stato aggiunto un mattone importante alla ricostruzione di Cavallerizzo di Cerzeto distrutta da una frana nel 2005". Lo ha detto, esprimendo "soddisfazione",il presidente della Regione, Agazio Loiero, "il cui impegno è stato costante - è detto in una nota del portavoce - ancor prima del suo insediamento", a proposito della cerimonia di consegna dei nuovi fabbricati che si è svolta a Cerzeto e a cui hanno partecipato Guido Bertolaso, capo del dipartimento nazionale della Protezione civile, e Luigi Incarnato, assessore regionale ai Lavori Pubblici. "Ricordo ancora - ha aggiunto Loiero - quando tre anni fa, quando non ero ancora presidente, sono stato a Cerzeto e ho visto in diretta il dramma che la gente di Cavallerizzo stava vivendo. Per questo la ricostruzione di Cavallerizzo è tra le cose che più mi stanno più a cuore e che in questi mesi ho seguito con partecipazione. Il completamento dei lavori dei capannoni industriali rappresenta, dunque, una concreta condizione che fa registrare con ottimismo il lavoro di concerto messo in campo dalle istituzioni e, nel contempo, indica un modello possibile per affrontare in Calabria le emergenze realizzando obiettivi soddisfacenti per le comunità, a volte trascurate, e per i territori che stentano a trovare reali soluzioni ai problemi prodotti da eventi calamitosi". "Spero di essere presto a Cerzeto - ha concluso Loiero - e incontrare ancora la sua gente operosa e combattente. Normalizzare la vita dei cittadini è uno degli obiettivi del mio governo e Cerzeto costituisce un buon esempio di volontà e di lavoro, una scommessa che potrà dirsi vinta solo al momento del taglio del nastro con i lavori ultimati".

Oliverio “Onorato un impegno”. "La vicenda di Cavallerizzo è stata solo l'ultima di una sequenza in una terra esposta fortemente ai rischi naturali, quella dello 'sfasciume pendulo' del quale parlava Giustino Fortunato. Questo dato induce senza meno a considerare l'indispensabilità di un azione di prevenzione da mettere in campo attraverso un progetto che permetta di agire in tempo nei punti di maggiore criticità. Un progetto che deve vedere lo Stato protagonista ed al quale le istituzioni devono concorrere". Lo ha detto il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, nel corso della cerimonia svoltasi a Cerzeto in occasione del terzo anniversario della frana che provocò la distruzione della frazione Cavallerizzo. Alla cerimonia ha partecipato il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, insieme al sindaco, Gildo Lata, ed agli assessori regionali Luigi Incarnato e Diego Tommasi. "Ancora una volta - ha detto Oliverio - sottolineiamo un modello di sinergia tra istituzioni virtuoso e proficuo. Per una comunità provata è difficile trovare motivi di fiducia, anche dinanzi a percorsi che si indicano e date che vengono preannunciate. A Cerzeto ciò è successo: le tappe sono state puntualmente raggiunte ed i primi risultati conseguiti. L'impegno sin da subito espresso dalla Provincia di Cosenza si é unito a quello degli altri livelli istituzionali. E' questo l'unico modo di operare a fronte di disastri che colpiscono i territori e le sue comunità, eventi che devono essere valutati nell'ambito della grande sfida, anch'essa comune, della loro prevenzione". Oliverio ha anche fatto un sopralluogo nei cantieri aperti in località Pianette, sono in costruzione i nuovi insediamenti abitativi.

Oliverio “Servono 10 mln per le criticità”. Le problematiche del territorio della provincia di Cosenza con particolare riferimento al dissesto idrogeologico ed alcune altre principali criticità sono state al centro di un incontro che il presidente Mario Oliverio ha avuto con il responsabile nazionale della Protezione civile, Guido Bertolaso. "Nell'occasione - è scritto in un comunicato - il presidente Oliverio ha consegnato a Bertolaso un rapporto circostanziato nel quale sono palesati i punti di maggiore criticità e la richiesta di interventi urgenti per i quali si stimano necessari 10 milioni di euro nonché le problematiche relative all'erosione delle coste ed al fenomeno degli incendi che ogni anno distruggono migliaia di ettari di bosco e che nello scorso anno, in agosto, hanno causato anche la morte a Lappano di Eugenio Nigro. La stessa occasione è servita al presidente Oliverio per evidenziare il permanere di una situazione di emergenza nel settore dei rifiuti". "Esprimo il mio completo disaccordo - ha affermato Oliverio - con quanti rappresentano una situazione di superamento dell'emergenza relativamente alle problematiche dello smaltimento dei rifiuti. Dieci anni di commissariamento sono stati un vero e proprio fallimento e la situazione nella nostra provincia non solo non è stata risolta ma si è aggravata. Tant'é che in questi dieci anno non è stato realizzato un solo impianto mentre grande parte dei rifiuti viene portata all'esterno della provincia perché molte discariche sono esaurite e si è ridotta notevolmente la capacità di abbancamento in queste". "L'ordinanza ministeriale che sancisce la chiusura dell'emergenza deve essere rivista - ha sostenuto ancora Oliverio - il necessario superamento dell'istituto del Commissario non può essere confuso con il superamento degli strumenti straordinari validi a far fronte ad una situazione seria che deve vedere impegnate attivamente e con concretezza le istituzioni ad ogni livello". "In questo quadro - ha sostenuto ancora il presidente Oliverio - la Provincia è pronta a fare la sua parte in prima linea e senza risparmio di energie per servire il territorio e recuperare un ritardo di lungo periodo ed un decennio di mancato intervento e di completo fallimento. Per questo chiedo un incontro da fissare a breve scadenza". "Bertolaso - è scritto ancora nella nota - ha valutato positivamente la richiesta del presidente Oliverio, riservandosi di comunicare prossimamente la data utile per un incontro a Roma per discutere della problematica rappresentata"

Emergenza rifiuti aggravata. "L'emergenza nel settore dei rifiuti non solo continua, ma per alcuni versi si è aggravata". A dirlo è stato il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, nel corso di un incontro con il capo del Dipartimento della Protezione civile, Guido Bertolaso. "Dieci anni di commissariamento - ha aggiunto Oliverio - sono stati un vero e proprio fallimento. In questi dieci anni, nella provincia di Cosenza non è stato realizzato un solo impianto, mentre grande parte dei rifiuti viene portata all'esterno della provincia perché molte discariche sono esaurite e si è ridotta notevolmente la capacità di abbancamento in queste". Da qui l'invito di Oliverio a Bertolaso a rivedere "l'ordinanza ministeriale che sancisce la chiusura dell'emergenza. Il necessario superamento dell'istituto del Commissario - ha spiegato Oliverio - non può essere confuso con il superamento degli strumenti straordinari validi a far fronte ad una situazione seria che deve vedere impegnate attivamente e con concretezza le istituzioni ad ogni livello". Al riguardo il Presidente della Provincia di Cosenza ha sottolineato a Bertolaso che l'Ente "é pronto a fare la sua parte in prima linea e senza risparmio di energie per servire il territorio e recuperare un ritardo di lungo periodo ed un decennio di mancato intervento e di completo fallimento". A tale scopo, Oliverio ha chiesto un incontro a Bertolaso, richiesta accolta positivamente dal capo della Protezione civile che si è riservato di comunicare prossimamente la data utile per un incontro a Roma.

 

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