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Bertolaso indagato per l'alluvione di Vibo

 

Bertolaso indagato per l’alluvione di Vibo

19 mar 08 Il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Guido Bertolaso sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati della procura di Vibo Valentia, assieme ad altre persone, per l'alluvione del 3 luglio del 2006 in cui morirono quattro persone. A Bertolaso, si e' appreso, sarebbe contestata la mancata emissione dell'avviso di avverse condizioni meteo. Dalla Protezione Civile, dove non sarebbe ancora arrivato alcun avviso di garanzia, sottolineano che ''tutte le procedure sono state rispettate'' e che, ''come gia ampiamente documentato in sede parlamentare, l'evento era imprevedibile per intensita' delle precipitazioni e le ridotte dimensioni del territorio coinvolto''. In seguito all'iscrizione nel registro degli indagati, si e' appreso dal Dipartimento, Bertolaso ha messo a disposizione il proprio mandato nelle mani del presidente del Consiglio Prodi. L'alluvione provoco' quattro vittime e ingenti danni in tutto il vibonese. Secondo quanto si apprende, il reato contestato al capo della Protezione Civile sarebbe collegato alla presunta colpevolezza nella mancata emissione dell'avviso di avverse condizioni meteorologiche da parte del Dipartimento, nelle ore immediatamente precedenti alle violente precipitazioni. In relazione alla vicenda, il Dipartimento sottolinea il ''pieno rispetto e fiducia'' nella magistratura e la ''completa disponibilita''' del capo Dipartimento a ''fornire tutti gli elementi disponibili per far luce sulla vicenda'' esprimendo, inoltre, la ''vicinanza alle famiglie delle vittime dell'alluvione, alle quali il Dipartimento non ha fatto mai mancare il proprio sostegno''. Per quanto riguarda poi la definizione degli scenari meteorologici, la Protezione Civile ribadisce che ''nessuno dei sistemi di previsione disponibili indicava per il 3 luglio del 2006 la possibilita' che si verificasse un evento di cosi' grande intensita'''; un evento ''di portata eccezionale e di impossibile previsione relativamente alla sua energia''. Il Dipartimento aveva comunque emesso un 'bollettino di criticita'' il giorno prima dell'alluvione; un avviso meteo in cui si prevedeva la possibilita' di temporali sulle regioni meridionali con ''scenari di ordinaria criticita', che localmente avrebbero potuto assumere notevole intensita'''. E in diverse audizioni parlamentari sulla vicenda, Bertolaso aveva piu' volte sottolineato l'eccezionalita' delle precipitazioni. Le statistiche, fanno notare dal Dipartimento, ''dimostrano che la possibilita' che un evento simile si verifichi e' di una volta ogni 10 secoli'. ''Il 3 luglio 2006 - affermano - tra le 8.40 e le 14 caddero 202,6 millimetri di pioggia, la maggior parte (199,2 millimetri) tra le 10.40 e le 13.40. In pratica su Vibo si abbatte' in tre ore un volume di pioggia dieci volte superiore a quanto cade in media su quella zona in tutto il mese di luglio. Un quarto di quanto piove sul vibonese in un anno''.

 

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