Dir.resp. Pippo Gatto

 

Il banco alimentare di Catanzaro chiude i battenti, è polemica

19 mar 08 Il Banco alimentare della Calabria ha deciso di sospendere la distribuzione di alimenti nella sede di Catanzaro, e accusa gli enti locali per la scarsa attenzione verso le sue attivita' di solidarieta'. "Le notevoli difficolta' economiche e finanziarie, che stanno caratterizzando ultimamente la vita dell'associazione Banco Alimentare della Calabria - recita una nota - ci costringono a limitare al massimo le spese e l'esposizione debitoria gia' abbastanza pesante. Per cui ci vediamo costretti a sospendere le distribuzioni nella citta' di Catanzaro e provincia, dove vi e' la situazione economica piu' pesante, a causa del fitto dei locali, abbastanza oneroso e considerata la mancanza di aiuti, nonostante reiterate richieste, da parte delle Istituzioni preposte: Provincia e Comune in primis. Rimangono aperti gli uffici, - prosegue la nota del Banco Alimentare - presidiati dai nostri volontari, grazie alla disponibilita' di locali messi a disposizione dall'arcivescovo Antonio Ciliberti che ringraziamo di vero cuore". La "sofferta decisione, assunta dal direttivo dell'associazione" e' stata comunicata alle 90 associazioni della provincia di Catanzaro che di solito usufruiscono dei beni alimentari poi destinati ai bisognosi, in un'assemblea, svoltasi lunedi' presso il centro di distribuzione, alla presenza del presidente Franco Falcone, del direttore generale Gianni Romeo e del responsabile provinciale Dario Fabiano. Una decisione che ha "suscitato non poche reazioni di sdegno, di rabbia e di amarezza tra le diverse associazioni di volontariato presenti che, servono nel territorio catanzarese oltre 20 mila persone in stato di difficolta'. Non e' una decisione irreversibile - e' stato inoltre chiarito dal presidente Falcone - in quanto le attivita' riprenderanno a regime normale non appena saranno individuati dei locali adatti per lo svolgimento del servizio, in questo momento assai prezioso per le famiglie piu' bisognose". Intanto, per il momento, le associazioni potranno continuare ad approvvigionarsi dal Banco Alimentare recandosi al deposito di Cosenza, cosi' come avveniva prima del 2003.