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![]() Ucciso in un agguato il figlio del boss Megna a CrotoneAgguato a Crotone, ucciso figlio del boss Megna, ferita la moglie e la figlia di 5 anni ora in gravi condizioni 23 mar 08 Lo hanno atteso all'uscita della sua abitazione nella frazione Papanice di Crotone e lo hanno ucciso a colpi di pistola mentre era a bordo della sua automobile con la moglie e la figlia di cinque anni che sono rimaste ferite. La vittima dell'agguato e' Luca Megna, di 37 anni, figlio del boss Domenico che e' attualmente detenuto. Megna, la moglie e la figlia erano a bordo di una Fiat Panda e stavano uscendo dall'autorimessa privata della loro abitazione quando il mezzo e' stato bloccato da alcune persone che hanno iniziato a sparare diversi colpi d'arma da fuoco. L'uomo sentendo gli spari ha cercato con la sua automobile di investire i killer ma poi e' stato raggiunto dai colpi d'arma da fuoco ed e' morto all'istante. La moglie di Megna e la figlia sono state soccorse ed accompagnante nell'ospedale di Crotone. La bambina di cinque anni, che e' stata ferita alla testa, a causa delle sue gravi condizioni, e' stata trasferita nell'ospedale di Catanzaro dove sara' sottoposta ad un intervento chirurgico. Sul luogo dell'agguato sono intervenuti gli agenti della polizia di Stato che hanno avviato le indagini. Dagli accertamenti compiuti e' emerso che per l'agguato sono state utilizzate tre pistole di diverso calibro e questo particolare farebbe ipotizzare che l'agguato e' stato compiuto da almeno due persone. Gli investigatori hanno ritrovato anche una pistola che sara' sottoposta ad accertamenti balistici per accertare se ha sparato. Subito dopo l'agguato gli agenti della squadra mobile hanno compiuto una serie di controlli e perquisizioni nei confronti di persone con precedenti penali di Crotone e comuni limitrofi. L'omicidio di Megna ed il ferimento della moglie e della figlia potrebbe essere riconducibile, secondo gli investigatori, a contrasti nell'ambito della criminalita' organizzata locale.
La bimba è grave. Viene definita delicata la situazione clinica della bambina di cinque anni ferita ieri sera a Crotone in un agguato nel quale e' stato ucciso il padre, Luca Megna, di 37 anni. La bambina e' stata operata nelle scorse ore dai medici del reparto di neurochirurgia dell'ospedale di Catanzaro, Claudio Ceccotti e Domenico Iaconantonio, e le sue condizioni sono sempre gravi. Dopo l'intervento e' stata portata nel reparto di rianimazione dove si trova tutt'ora. Sull'evolversi della situazione clinica, si e' appreso negli ambienti sanitari, bisognera' attendere almeno 48 ore. Loiero “Atterriti per la bimba”: ''Sgomenta il sangue, atterrisce il ferimento di una bambina innocente in una guerra mafiosa. Bisogna che lo Stato dispieghi la propria forza, fermi la violenza, isoli i clan. Tutti dobbiamo comprendere che non c'e' futuro se non c'e' sicurezza''. Il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, si e' detto profondamente turbato per l'episodio di Crotone in cui e' rimasta ferita in maniera grave la figlia della vittima. Da Roma, dove trascorre la Pasqua, Loiero si e' informato personalmente sulle condizioni della bambina, sentendo al telefono il neurochirurgo di Catanzaro che l'ha operata. ''Speriamo che si salvi - ha commentato Loiero - speriamo che reagisca. E' una Pasqua di tragedia, si spara nel mucchio e ne fanno le spese gli innocenti. Tutto cio' inquieta. Sembra che l'orologio sia stato spostato indietro, quando le faide mafiose degli anni Ottanta non risparmiavano giovanissime vite che avevano il solo torto di appartenere a casati mafiosi. Davanti a tanta barbarie e' necessaria una mobilitazione contro tutte le mafie, sempre piu' invadenti e pervasive che intendono, anche con le armi, mettere le mani su tutto, negando cosi' lo sviluppo a questa nostra terra. Dallo Stato, alla Regione ai singoli cittadini e' necessaria una forte reazione per evitare che la 'ndrangheta determini i destini della collettivita' e dei singoli, s'intrufoli anche nella sfera dei sentimenti''. ''Questa Pasqua - ha concluso - di sangue innocente, mi auguro, possa segnare l'avvio di una nuova convinta coscienza antimafia, di un fronte compatto degli onesti che aiuti il riscatto della Calabria''
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