Dir.resp. Pippo Gatto

 

Nuovo agguato nel crotonese: ferito sorvegliato speciale. Sparati numerosi colpi

29 mar 08 Continuano a sparare senza sosta gli uomini della ndrangheta che quest’oggi hanno teso un agguato nel bel centro di Petilia Policastro, grosso paese dell’entroterra crtonese. Obiettivo dell’imboscata il 61enne Giuseppe Liotti, già noto alle forze dell’ordine e sorvegliato speciale. L’uomo che era a bordo di un motocarro e stava percorrendo le vie del centro cittadino è stato attinto da alcuni proiettili sparati da una pistola calibro 9, uno dei quali lo ha ferito di striscio al petto. L’uomo subito soccorso è stato portato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedlae di Crotone dove ha ricevuto le prime cure. Sul posto dell’agguato sono intervenuti i carabinieri della locale compagnia subito raggiunti dal generale Marcello Mazzuca, comandante generale dei carabinieri in Calabria, che aveva da poco terminato una riunione operativa che si è tenuta sull’emergenza ndrangheta nella caserma di Isola Capo Rizzuto, luogo da cui molte indagini sono partite dopo l’omicidio di Francesco Campicchiano 33 anni, ucciso due giorni fa. Questo di oggi è il quarto agguato nel crotonese, nel giro di una settimana, con il tragico bilancio di tre morti e quattro feriti tra i quali una bambina di cinque anni che sta disperatamente lottando tra la vita e la morte.

Sparati numerosi colpi. Sara' operato nel pomeriggio nell'ospedale di Crotone, dove si trova ricoverato, Giuseppe Liotti, di 61 anni, ferito stamani in un agguato a Petilia Policastro, nel crotonese. L'intervento si e' reso necessario per rimuovere il proiettile che lo ha colpito al torace. L'uomo, secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri della Compagnia di Petilia Policastro, nel momento in cui e' scattato l'agguato, si trovava vicino alla sua abitazione, nell'abitato cittadino, e stava procedendo lentamente su un tratto di strada in leggera salita a bordo di un autocarro Ape. Contro il mezzo sono stati sparati numerosi proiettili di pistola calibro 9 uno dei quali ha colpito Liotti mentre gli altri sono andati a finire contro le fiancate del veicolo. Alcuni bossoli sono stati recuperati successivamente dai carabinieri. All'agguato non hanno assistito testimoni. Nell'ottobre del 2006, Liotti era stato arrestato dai carabinieri perche' trovato in possesso di una pistola calibro 9 con la matricola cancellata che portava alla cintura e di due caricatori con 14 cartucce dello stesso calibro. I carabinieri di Petilia Policastro ritengono che l'agguato di oggi non sia da mettere in relazione agli omicidi di Papanice e di Isola Capo Rizzuto