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Suicida in cella l'agente penitenziario arrestata

 

Tragedia in carcere: si suicida in cella l’agente penitenziario arrestata con 9 chili di eroina

31 mag 08 Fabrizia Germanese, 44 anni, originaria di Malito, la poliziotta penitenziaria arrestata giovedì notte a Cosenza per essere stata trovata in possesso di 9 chili di droga si e' suicidata nel carcere di Castrovillari, dove era reclusa. La donna e' stata trovata impiccata in cella. La poliziotta penitenziaria avrebbe cosi' eluso la sorveglianza a vista che era stata disposta nei suoi confronti: a controllare la donna proprio per evitare eventuali iniziative suicide vi sarebbero state infatti due agenti penitenziari.

Dopo l’arresto era molto scossa. Era apparsa molto scossa dopo l'arresto Fabrizia Germanese, l'agente di polizia penitenziaria che si e' suicidata nel carcere di Castrovillari. Fabrizia Germanese, che prestava servizio nel carcere di Cosenza, era stata arrestata dalla squadra mobile che aveva avviato un'indagine nei suoi confronti dopo che erano stati notati alcuni suoi comportamenti sospetti. L'agente era stata fermata ieri mentre era alla guida della sua automobile. Il controllo fatto dai poliziotti aveva portato alla scoperta che nel serbatoio del carburante della vettura era stato ricavato un vano che sarebbe stato utilizzato, secondo gli investigatori, per il trasporto della droga ed in cui erano state trovate tracce di sostanza stupefacente. Successivamente era stata fatta una perquisizione in casa dell'agente ed erano stati trovati nove chilogrammi di eroina. Gli investigatori ritengono che Fabrizia Germanese fosse da tempo in contatto con ambienti di spacciatori di droga. Si esclude, comunque, che l'agente di polizia penitenziaria portasse droga nel carcere di Cosenza o spacciasse la sostanza stupefacente per conto di persone detenute.

La Procura apre un inchiesta. La Procura della Repubblica di Castrovillari ha aperto un'inchiesta sul suicidio dell'agente di polizia penitenziaria Fabrizia Germanese. L'inchiesta, condotta dal pm di turno, Baldo Pisani, ha lo scopo di accertare eventuali responsabilita' nel suicidio di Fabrizia Germanese da parte del personale di polizia penitenziaria che era addetto alla sua sorveglianza. Alcuni agenti penitenziari sarebbero stati gia' sentiti dal magistrato che conduce l'inchiesta. Pisani ha disposto il sequestro della cella del carcere di Castrovillari in cui Fabrizia Germanese si e' suicidata e degli effetti personali della donna. Nei primi giorni della prossima settimana, inoltre, sempre su disposizione della Procura, sara' effettuata l'autopsia sul corpo di Fabrizia Germanese.

OSAPP: doppio fallimento. Il suicidio nel carcere di Castrovillari di Fabrizia Germanese, poliziotta penitenziaria arrestata l'altro giorno a Cosenza per essere stata trovata in possesso di 9 chili di droga, rappresenta ''un doppio fallimento dell'amministrazione penitenziaria''. Ad affermarlo e' Leo Beneduci, segretario generale del sindacato Osapp, secondo cui l'amministrazione non e' stata in grado di ''prevedere e prevenire'' il coinvolgimento della poliziotta in fatti di droga (''un tempo i vecchi comandanti si accorgevano se un agente aveva un tenore di vita superiore alle sue possibilita'''), ma anche non e' stata capace di evitare il gesto suicida in cella (''nonostante l'altissima probabilita' di atti inconsulti''). ''Sempre piu' spesso il personale viene lascito in balia di se stesso. L'amministrazione - accusa Beneduci - e' matrigna e se ne infischia. Forse un rapporto diretto con la donna avrebbe potuto evitare che l'uno e l'altro fatto si verificassero. Quanto accaduto ci addolora tantissimo''. L'Osapp, infine rileva esprime perplessita' rispetto al fatto che l'agente, dopo l'arresto, fosse stata portata in un penitenziario ordinario: ''Normalmente gli addetti alle forze di polizia vengono trasferiti in carcere militari proprio per evitare il contatto con la popolazione detenuta''.

 

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