Dir.resp. Pippo Gatto

 

La Procura di Paola smentisce: nessuna indagine su Pecoraro Scanio

15 mag 08 "L'ex ministro Pecoraro Scanio non risulta iscritto nel registro degli indagati della Procura di Paola". E' quanto afferma, in una dichiarazione, il procuratore della Repubblica di Paola, Luciano D'Emmanuele, facendo riferimento a quanto pubblicato oggi da un quotidiano locale. Il giornale aveva riferito dell'iscrizione di Pecoraro nel registro degli indagati della Procura di Paola nell'ambito dell'inchiesta su presunti illeciti nella realizzazione in Calabria di impianti ad energia eolica. D'Emmanuele ha preannunciato che, in giornata, diramerà un comunicato. Secondo il giornale, inoltre, nell'inchiesta della Procura di Paola sarebbe indagato anche l'imprenditore napoletano Renato D'Andria, già coinvolto nell'inchiesta Telekom Serbia e in un'indagine su alcuni episodi di spionaggio illegale. L'indagine riguarda i finanziamenti per la realizzazione di alcuni parchi eolici sulla costa tirrenica della provincia di Cosenza e nell'area di Isola Capo Rizzuto. Nell'inchiesta sarebbero indagati politici regionali e funzionari della stessa Regione.

Il comunicato del Procuratore D’Emmanuele. "In riferimento a notizie riportate sulla stampa odierna relative all'iscrizione dell'onorevole Alfonso Pecoraro Scanio, già ministro dell'Ambiente, nel registro degli indagati di questa Procura, lo scrivente, nella sua qualità, dichiara che la notizia è priva di fondamento". Lo afferma, in un comunicato, il Procuratore della Repubblica di Paola, Luciano d'Emmanuele.