Dir.resp. Pippo Gatto

 

Processo Fortugno: Audino era a Locri il giorno dell’omicidio

08 mag 08 A Locri, in Corte d'assise, prosegue il processo per l'omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale, Francesco Fortugno, ucciso il 16 ottobre del 2005. L'udienza di oggi è stata riservata alla deposizione di un teste citato dalla difesa, Fabio Marini, tecnico della Wind, che ha fornito alcuni chiarimenti su alcuni tabulati telefonici inseriti nel fascicolo processuale. Nel processo sono imputati dell'assassinio di Fortugno Salvatore Ritorto, accusato di essere stato l'esecutore materiale, Alessandro e Giuseppe Marcianò, che sarebbero stati i mandanti, e Domenico Audino. Altri quattro imputati, Vincenzo Cordì, Antonio e Carmelo Dessì ed Alessio Scali, devono rispondere di associazione per delinquere di tipo mafioso.

Audino era a Locri il giorno dell’omicidio. Domenico Audino, uno dei presunti responsabili dell'omicidio di Francesco Fortugno, si trovava a Locri il 16 ottobre del 2005, giorno dell'assassinio del vicepresidente del Consiglio regionale. E' quanto è emerso dalla deposizione, nel corso del processo per l'omicidio di Fortugno, di Francesco Marini, il tecnico della Wind citato come teste dalla difesa degli imputati. Secondo quanto ha riferito Marini, dall'esame dei tabulati telefonici è emerso che alle 12.40 del giorno dell'assassinio di Fortugno Audino si trovava a Locri, tant'é che ha fatto una telefonata di 32 minuti in Romania. Dai tabulati, inoltre, risulta un'altra telefonata di Audino alle 16.09, un'ora prima cioé dell'omicidio, al fratello. Il processo, dopo la deposizione di Marini, è stato rinviato al 16 maggio.