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Festa della Polizia in Calabria

Festa della Polizia in Calabria: Educare i giovani alla legalità

17 mag 08 "L'azione di controllo del territorio e quella di repressione, pur nella loro efficacia, non sono, tuttavia, sufficienti a garantire una ordinata convivenza civile. Riteniamo indispensabile una parallela attività di formazione ed educazione alla legalità della gente, soprattutto dei giovani". E' quanto ha detto il Questore di Cosenza, Raffaele Salerno, nel corso della celebrazione della Festa della Polizia di Stato. "Siamo convinti - ha aggiunto - che un nuovo modello culturale di rispetto della legalità non può che passare attraverso i giovani, abbiamo scelto di parlare loro con un linguaggio che possa semplicemente trasmettere un messaggio di giustizia, solidarietà e senso di responsabilità: molti di loro hanno risposto approfondendo i temi della legalità, del rispetto di sé e degli altri e delle differenze altrui. Ne siamo orgogliosi! Per questo abbiamo scelto di mantenere un rapporto costante con il Dirigente dell'Ufficio Provinciale Scolastico, alcuni Dirigenti Scolastici e la Consulta degli studenti. Abbiamo avviato, d'intesa col nostro carissimo Arcivescovo, il 'Progetto conoscenza' nelle parrocchie, grazie al quale Funzionari di Polizia hanno potuto trasferire ai presenti le proprie esperienze professionali maturate nei rispettivi percorsi lavorativi, in tema di contrasto all'uso di sostanze alcoliche e stupefacenti, di reati contro il patrimonio, nonché in tema di sicurezza stradale". "Abbiamo partecipato anche - ha proseguito Salerno - ai numerosi progetti di educazione alla legalità, anche in collaborazione con l'Unicef, nonché con gli Istituti di Istruzione del Capoluogo e della Provincia nell'ambito dei quali sono state affrontate tematiche attuali e particolarmente sentite dai giovani, quali il bullismo, la droga e gli abusi e maltrattamenti sui minori e sulle donne. Sono tutte iniziative mirate a concretizzare 'la prossimita'' dell'Istituzione, a dimostrare tangibilmente che il poliziotto è un amico in più, una figura familiare e rassicurante che si incontra quotidianamente, che è capace di percepire bisogni e problemi ed al quale ci si può rivolgere con assoluta fiducia. Sicurezza e legalità rappresentano per tutti noi la certezza di un miglioramento delle condizioni di vita e di sviluppo del territorio e delle economie locali". Sul piano dell'attività investigativa il Questore di Cosenza ha citato alcune delle più rappresentative operazioni compiute dai diversi uffici e commissariati. "Bisogna immaginare - ha detto ancora Salerno - una maggiore "operatività integrata" di cittadinanza, Forze dell'Ordine, mondo del lavoro in grado di assicurare una forte efficacia negli interventi di sicurezza ed un miglioramento della qualità dei servizi che noi offriamo. A tale riguardo si intende perseguire il bene pubblico sicurezza con caratteri di originalità rispetto al passato, ponendo l'accento sulla necessità di un maggior coinvolgimento delle variegate realtà del territorio, in particolar modo la Provincia, i Comuni e le altre articolazioni delle istituzioni, nella tutela di ciò che sempre più viene individuato come fattore di crescita civile e di sviluppo economico".

I riconoscimenti alla Polizia di Cosenza

E N C O M I S O L E N N I
• Al Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato Dr. Michele ABENANTE
• All’Ispettore Superiore S.U.P.S. della Polizia di Stato Giuseppe MIRABELLI
• All’Ispettore Superiore S.U.P.S. della Polizia di Stato Catello COZZA (2)
• All’Ispettore Capo della Polizia di Stato Francesco ESPOSITO
• All’Ispettore Capo della Polizia di Stato Eugenio FUSARO DE MARCO
• All’Ispettore Capo della Polizia di Stato Claudio SOLE
• All’Ispettore Capo della Polizia di Stato Giuseppe DE ROSE
• All’Assistente Capo della Polizia di Stato Salvatore PALERMO
• All’Assistente della Polizia di Stato Vincenzo COSENZA
• All’Agente Scelto della Polizia di Stato Walter GENTILE (2)

E N C O M I
• Al Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato Dr. Michele ABENANTE
• Al Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato Dr. Pietro GERACE
• Al Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato Giuseppe ZANFINI (2)
• Al Sostituto Commissario della Polizia di Stato Gianfranco GENTILE
• All’Ispettore Superiore S.U.P.S. della Polizia di Stato Giuseppe MIRABELLI
• All’Ispettore Capo della Polizia di Stato Paolo LE COCHE
• All’Ispettore Capo della Polizia di Stato Rocco BOTTA (2)
• All’Ispettore Capo della Polizia di Stato Dario GARGANO
• All’Ispettore Capo della Polizia di Stato Francesco CARROZZINO
• All’Ispettore Capo della Polizia di Stato Bonifacio VENUTO
• All’Ispettore Capo della Polizia di Stato Angelo STRAFACE
• All’Ispettore Capo della Polizia di Stato Bonifacio VENUTO
• All’Ispettore Capo della Polizia di Stato Angelo STRAFACE
• All’Ispettore Capo della Polizia di Stato Giancarlo PULLANO
• All’Ispettore Capo della Polizia di Stato Rosina DE NAPOLI (2)
• Al Vice Sovrintendente della Polizia di Stato Giuseppe MIRABELLI
• Al Vice Sovrintendente della Polizia di Stato Carmine PIZZO
• Al Vice Sovrintendente della Polizia di Stato Pantaleo GIANNONE
• All’Assistente Capo della Polizia di Stato Ippolito BOZZO
• All’Assistente Capo della Polizia di Stato Alfredo NICOLETTI
• All’Assistente Capo della Polizia di Stato Giovanni MARTINO
• All’Assistente Capo della Polizia di Stato Franco CIPOLLA
• All’Assistente Capo della Polizia di Stato Francesco TOCCI
• All’Assistente Capo della Polizia di Stato Anna Maria BURALLI
• All’Assistente Capo della Polizia di Stato Pasquale CIANCI (2)
• All’Assistente della Polizia di Stato Vincenzo FUOCO
• All’Assistente della Polizia di Stato Giovanni PALERMO
• All’assistente della Polizia di Stato Francesco CIARDULLO
• All’Assistente della Polizia di Stato Roberto PROVENZANO
• All’Assistente della Polizia di Stato Giovanni FABIANO (2)
• All’Assistente della Polizia di Stato Mario GUAGLIANONE
• All’Assistente della Polizia di Stato Domenico GUIDO
• All’Assistente della Polizia di Stato Carmine FUOCO
• All’Assistente della Polizia di Stato Mario LORENZI
• All’Assistente della Polizia di Stato Umile AMODIO
• All’Assistente della Polizia di Stato Natale ROSITO

PAROLE DI LODE
• Vice Questore Aggiunto Pietro GERACE
• Vice Questore Aggiunto Alfredo CANTAFORA (2)
• Vice Questore Aggiunto Stefano DODARO
• Vice Questore Aggiunto Fabio CICCIMARRA
• Sostituto Commissario Gianfranco GENTILE (2)
• Sostituto Commissario Ernesto CASSANO (2)
• Ispettore Superiore Giuseppe MIRABELLI (3)
• Ispettore Superiore Antonio NOCITI
• Ispettore Capo Rosina DE NAPOLI (3)
• Ispettore Capo Dario GARGANO (2)
• Ispettore Capo Paolo LE COCHE (2)
• Ispettore Capo Franco CASSANO (2)
• Ispettore Capo Giuseppe DE ROSE
• Ispettore Capo Francesco ESPOSITO
• Ispettore Capo Eugenio FUSARO DE MARCO
• Ispettore Capo Claudio SOLE
• Ispettore Capo Luigi GANGEMI
• Ispettore Capo Vincenzo LANZINO
• Sovrintendente Capo Giuseppe PAPASIDERO
• Sovrintendente Capo Ignazio ORLANDO
• Sovrintendente Capo Luigi MOLINARO
• Sovrintendente Antonio PISANO
• Vice Sovrintendente Pasquale BOSCHETTI
• Vice Sovrintendente Oreste NICOLOSI
• Vice Sovrintendente Massimo VIGNA (2)
• Assistente Capo Franco ADDUCA
• Assistente Capo Cataldo GUGLIELMI
• Assistente Capo Ferdinando FRANCO (3)
• Assistente Capo Franco CIPOLLA (2)
• Assistente Capo Salvatore PALERMO (2)
• Assistente Capo Pietro RICIOPPO (2)
• Assistente Capo Tonino RICIOPPO (2)
• Assistente Capo Massimo NOIA
• Assistente Mario GUAGLIANONE (2)
• Assistente Sergio MERINGOLO
• Assistente Francesco TOCCI (3)
• Assistente Giuseppe MILITO
• Agente Scelto Antonio D’AGOSTINO
• Agente Scelto Claudio NICOLETTI
• Agente Scelto Fabio FERRARO
• Agente Scelto Walter GENTILE

POLIZIA STRADALE
• Primo Dirigente Mario NIGRO
• Ispettore Superiore Catello COZZA
• Ispettore Capo Benedetto COLUMBRIALE
• Assistente Francesco CIARDULLO
• Assistente Franco CURCIO
• Assistente Ernesto MARINO

POLIZIA POSTALE E TELECOMUNICAZIONI
• Sostituto Commissario Tiziana SCARPELLI
• Assistente Capo Nicolino CAPOGROSSO
• Assistente Capo Gianpaolo GABRIELI
• Assistente Capo Roberto PROVENZANO

REPARTO PREVENZIONE CRIMINE CALABRIA
• Vice Sovrintendente Francesco BORRELLI
• Assistente Pierpaolo MASTROIANNI

BENEMERENZA CON MEDAGLIA AL VALOR CIVILE
• Sovrintendente Antonio FRANCO

Crotone: Serve il recupero della legalità

17 mag 08 "Anche quest'anno abbiamo abbiamo guardato ai giovani e lo abbiamo fatto con lo strumento più utile e convincente: il dialogo, l'educazione alla legalità, al rispetto degli altri e di se stessi". E' quanto ha detto il questore di Crotone, Gaetano D'Amato, in occasione della Festa della Polizia. "Siamo andati nelle scuole - ha aggiunto D'Amato - ed abbiamo partecipato al progetto e-legality, organizzato dalla Prefettura, spiegando ai giovani che il recupero della legalità passa anche attraverso il rispetto delle regole di ordinaria educazione civica che disciplinano la nostra vita quotidiana. Ma soprattutto abbiamo cercato di convincere gli studenti della necessità di farsi promotori di una rivoluzione culturale, di guardare ai grandi modelli del passato, grazie ai quali la Calabria ha diritto di cittadinanza nella cultura nazionale ed europea". "Crotone e la Calabria - ha detto ancora il questore - potrebbero aprire una pagina nuova ed esaltante della loro storia, mostrare un volto nuovo, inedito e dinamico, composto da imprenditori, professionisti, associazioni e movimenti. Un'alternativa alla 'zona grigia' fatta di indifferenza, tolleranza, contiguità, collusione, silenzio che non è quello nobile ispirato a meditazione e riflessione, ma quello generato dalla paura, dalla pigrizia, dall'opportunismo e dalla rassegnazione". Tra le più significative operazioni portate a termine dalla squadra mobile, che ha svolto le indagini assieme al Servizio centrale operativo a seguito dell'ondata di violenza che si è scatenata nel periodo pasquale con il coinvolgimento di donne e bambini, il questore ha citato l'arresto, il 31 luglio del 2007, di un affiliato alla cosca Vrenna-Corigliano-Bonaventura, per ricettazione e detenzione illegale di sette pistole, cinque chilogrammi di polvere da sparo e 650 munizioni; in novembre quello di Antonio Macrì; in febbraio quello di Luigi Foschini, ritenuto elemento di primo piano della cosca Vrenna - Corigliano - Bonaventura; le operazioni denominate Eracles e Eracles 2, sempre con riferimento alle cosche Vrenna - Corigliano - Bonaventura con l'emissione di ordinanze di custodia cautelare per 55 persone per reati di omicidio, estorsione, rapine, traffico e spaccio di stupefacenti e altro nel periodo 1998-2007. Il ritrovamento di tre arsenali con conseguente sequestro di armi da guerra, bombe a mano, pistole mitragliatrici, fucili a canne mozze, munizioni. L'operazione "Dirty Money" con l'esecuzione di otto decreti di sequestro a carico di soggetti già indagati e arrestati. Sequestrati, sempre ad elementi rappresentativi delle cosche Vrenna - Corigliano - Bonaventura, beni per un valore complessivo di 15 milioni di euro.

Catanzaro: Sviluppate nuove forme di prevenzione

17 mag 08 "Gli eventi giornalieri e l'andamento della vita pubblica hanno portato ad una sempre maggiore attenzione da parte dei cittadini ai livelli di sicurezza che lo Stato è in grado di offrire". Lo ha detto il questore di Catanzaro, Sandro Federico, nel corso della celebrazione della Festa della Polizia. "Per tale motivo - ha aggiunto Federico - sono stati migliorati i tradizionali schemi di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, non solo per aggiornare le modalità di intervento ed il controllo degli obiettivi a rischio, ma anche per garantire una più profonda sensazione della sicurezza stessa da parte della gente. In quest'ottica è proseguito lo sviluppo di nuove forme di prevenzione che sono compendiate nel piano di coordinamento del controllo del territorio che vede armonicamente impegnate tutte le forze di polizia disposte dal prefetto, Salvatore Montanaro, cui partecipano anche il presidente della Provincia ed i sindaci di volta in volta interessati. Nel contesto di questo comune sforzo per aumentare il livello di prevenzione, che costituisce un argine alla criminalità, posso assicurare l'ottimo coordinamento esistente tra polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza, polizia municipale e le altre forze di polizia che partecipano, a vario titolo e senza alcuna smania di protagonismo, all'attività di vigilanza e controllo del territorio". Federico ha sottolineato "gli effetti positivi del poliziotto e del carabiniere di quartiere, il cui controllo, attraverso il rapporto indiretto instauratosi con i cittadini, é da considerarsi essenziale ai fini della conoscenza dei problemi del territorio. La situazione dell'ordine pubblico, nell'ultimo anno, è stata soddisfacente grazie in primo luogo ai cittadini catanzaresi che, pur non rinunciando mai ad esprimere le proprie opinioni e a rivendicare i propri diritti, hanno saputo mantenere un adeguato grado di civiltà e di rispetto delle istituzioni che voglio ringraziare pubblicamente. Così come un sentito ringraziamento rivolgo a tutti i sindaci, con i quali spero sempre di avere un ottimo rapporto". Il questore ha poi ringraziato tutto il personale e gli uffici della questura facendo riferimento in questo senso, in particolare, all'ufficio di gabinetto, "ben diretto e perfetto organizzatore dei più efficienti servizi di ordine pubblico e della gestione di tutti gli eventi, costituendo un vero punto di riferimento di tutto l'apparato operativo. La recente campagna elettorale e le elezioni del 13 e 14 aprile - ha detto Federico - ne sono un chiaro esempio. L'impegno è stato grande, ma tutto si è potuto svolgere con la massima tranquillità. L'apparato operativo si è avvalso del contributo elevato della Divisione anticrimine, attivissima nel campo delle misure di prevenzione, nel quale abbiamo raggiunto livelli di eccellenza". Federico ha anche rivolto un pensiero riconoscente al personale della squadra Volante e dell'ufficio scorte, "che, in simbiosi con la centrale operativa - ha detto - incarnano l'essenza stessa dell'attività di prevenzione apportando in strada, giorno e notte, il loro determinante contributo alla sicurezza di tutti. Un grazie, naturalmente, va anche alla squadra mobile che, con l'ausilio sempre più importante della polizia scientifica, opera con grande determinazione nella lotta quotidiana per sottrarre questo territorio alla morsa della criminalità di stampo mafioso, con i risultati che tutti conoscono". "Ai ragazzi del commissariato di Lamezia Terme - ha concluso Federico - dico: fatevi coraggio, il lavoro è lungo e duro in un'area in cui la criminalità e particolarmente tracotante, ma la vostra professionalità e la nostra incrollabile fermezza mi inducono ad essere ottimista".

A Catanzaro protesta del Siulp

17 mag 08 Un gruppo di militanti del Siulp ha inscenato una manifestazione a Catanzaro, in occasione della Festa della Polizia, per protestare contro la gestione della Questura del capoluogo. I militanti del Siulp, capeggiati dal segretario provinciale, Carmelo Lufrano, hanno sottolineato la "sofferenza che si registra nella Questura a causa della cattiva gestione, in particolare, del personale, dei servizi e per la mancanza di un'equa ripartizione dei carichi di lavoro". Secondo il Siulp, c'é anche "una scarsa incisività, a causa di questa disorganizzazione, del controllo del territorio, con conseguenze soprattutto per i cittadini. Si registra anche il taglio sistematico delle prestazioni straordinarie rispetto a quelle effettivamente prestate. E ciò rappresenta una grave danno per i lavoratori".

Reggio: Impegno per la cultura della legalità

17 mag 08 "Vogliamo essere sempre più una Polizia forte con i delinquenti e dialogante con i più, con chi aspira ad una società migliore che metta al bando ogni forma di criminalità, elemento frenante della crescita economica e sociale di questa bella terra e di questa splendida popolazione". Lo ha detto il questore di Reggio Calabria, Santi Giuffré, nella relazione fatta in occasione della Festa della Polizia. "La cultura della legalità - ha aggiunto Giuffré - ha bisogno della più vasta partecipazione dei cittadini e specie dei giovani e della capillare mobilitazione delle forze sociali, degli intellettuali e della scuola". Dalla relazione è emerso che sono stati 1.043 tra incendi, attentati dinamitardi e minacce gravi, gli atti intimidatori, di cui 285 effettuati a danno di commercianti, imprenditori privati e liberi professionisti e 118 nei confronti di enti pubblici o ditte interessate ad appalti o subappalti con enti pubblici o amministratori di Enti pubblici, registrati nel 2007 in provincia di Reggio a fronte di sole cinque denunce da parte di soggetti danneggiati. Di "autentica impennata" ha parlato il questore facendo riferimento alla confisca dei beni ai mafiosi che ha registrato il sequestro di patrimoni pari oltre 20 milioni di euro nel 2007 a fronte di poco più di cinque milioni di euro del 2006. Nel primo quadrimestre del 2008, gli arresti sono passati da 36, effettuati nell stesso periodo del 2007, a 45 con un aumento del 20%. Tra le operazioni di polizia giudiziaria di maggiore rilievo, il questore Giuffré ha citato quella denominata "Duisburg", dal luogo in cui si è svolta la strage omonima, che ha portato all'arresto di 40 persone, responsabili di associazione a delinquere di tipo mafioso affiliate ai clan Pelle-Vottari e Strangio-Nirta operanti nel territorio di San Luca e che ha evidenziato le massicce ramificazioni che la 'ndrangheta' conta oltre i confini nazionali, soprattutto in Germania. E, ancora, l'operazione "Arca", in materia di estorsione alle imprese, con l'arresto di 15 persone, responsabili di associazione a delinquere di tipo mafioso. E l'operazione "Testamento", nel corso della quale è stato accertato che i vertici dell'organizzazione malavitosa imponevano alle imprese il pagamento di una tangente pari al 2-3% su ogni opera da realizzare. In questo caso, poi, si è giunti all'arresto di 15 persone affiliate alla cosca Libri operante nel territorio di Reggio, Villa San Giovanni e Motta San Giovanni. Nel corso dell'anno, ha detto ancora il questore di Reggio, la Polizia stradale ha effettuato 16.694 posti di controllo su strada con l'impiego di 8.347 pattuglie che hanno assicurato 2.557 soccorsi prestati e 933 incidenti. La Polizia ferroviaria ha arrestato 26 persone e denunciate in stato di libertà 55, mentre la Polizia postale ha messo a segno attività come l'operazione internazionale contro il fenomeno della pedofilia su internet, denominata "Private Disk", che ha portato all'esecuzione di 28 provvedimenti di perquisizione, al sequestro preventivo di sei siti italiani e alla segnalazione di circa 500 attività illecite commesse da soggetti stranieri residenti in 48 Stati.

Nitto Palma “A Reggio positiva partecipazione dei cittadini”

17 mag 08 "La mia presenza alla festa della Polizia a Reggio Calabria è un inizio e serve soprattutto a dimostrare che quando dicevo in campagna elettorale, e cioé che non me ne sarei andato dalla Calabria, era la verità". Lo ha detto il sottosegretario dell'Interno, Francesco Nitto Palma a margine delle celebrazioni per il 156/mo anniversario di fondazione della Polizia di Stato. "Ho avuto piacere - ha aggiunto Nitto Palma - a vedere qui, a Reggio Calabria, tanto concorso di pubblico che manifestava la vicinanza alle forze dell'ordine. Si tratta di un fatto di peculiare importanza per una terra come la Calabria, oppressa dalla criminalità organizzata". "Devo aggiungere - ha concluso il sottosegretario - che mi ha fatto particolarmente piacere che la Festa della Polizia sia stata a ridosso della nomina del nuovo governo e la prima uscita pubblica in Calabria è, per me, motivo di grande soddisfazione".

Vibo: Aumentato il senso di sicurezza dei cittadini

17 mar 08 Per la prima volta dal 1992, da quando è stata istituita la Provincia, la Festa della Polizia a Vibo Valentia si è svolta in piazza Municipio e non nella sede della Scuola allievi. Il questore, Filippo Nicastro, nel suo intervento ha spiegato che questa scelta è stata da lui voluta "per dare maggiore significato al tema della Polstato 'Vicini alla gente' affinché questo non sia un semplice slogan ma un impegno costante da concretizzare con ì fatti. E cioé più agenti sulle strade, nelle piazze, nei parchi, nelle scuole pronti a dare risposte alle domande di sicurezza della società civile. Presenza che non deve però intendersi come 'militarizzazione' ma semplicemente come integrazione sul territorio che riassume nel concetto di 'Polizia di prossimita'' da sempre fortemente voluta dal nostro capo e che ha determinato il rinnovamento della Polizia di Stato". Il questore Nicastro ha sottolineato che nella provincia di Vibo Valentia "la polizia ha sempre ribattuto colpo su colpo ad ogni fenomeno criminale, facendo così lievitare il senso di sicurezza da parte dei cittadini. I risultati conseguiti sono stati più che lusinghieri ed hanno messo in evidenza un eccezionale lavoro di squadra che ciascuno ha svolto con tenacia passione e sensio del dovere. Tra i risultati ottenuti nel 2007 da menzionare i dati relativi alle persone arrestate, che sono state 110, mentre 153 sono state quelle denunciate in stato di libertà. Dai dati sugli eventi delittuosi spiccano i danneggiamenti, che sono stati 103. Tra le misure di prevenzione, gli accertamenti antimafia sono stati 732, le persone sottoposte ad avviso orale 293 e le sorveglianze speciali 153. Dieci le proposte di sequestri e confische di beni e 38 di sorveglianza speciale. Cinque i chilogrammi di droga sequestrati. Per quanto concerne l'attività della Polstrada, sono state 1.522 le contravvenzioni elevate per eccesso di velocità e 729 per mancato uso della cintura. I punti della patente decurtati sono stati 6.953. Significativa, poi, secondo il questore Nicastro, l'attività dell'Ufficio immigrazione che ha rilasciato o rinnovato 1.012 permessi di soggiorno, mentre ì cittadini stranieri espulsi sono stati 84, di cui 16 accompagnati alla frontiera o ai centri di permanenza temporanea.

 

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