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Blitz sullo Ionio: 19 arresti

Operazione dei CC sullo Ionio, 19 arresti

30 mag 08 Un'operazione dei carabinieri della Compagnia di Rossano è scattata nelle prime ore della giornata, in esecuzione di un'ordinanza del GIP presso il Tribunale di Rossano per l'esecuzione di 19 ordinanze di custodia cautelare per spaccio di sostanze stupefacenti. Gli indagati sono ritenuti responsabili di concorso in spaccio continuato di sostanze stupefacenti. Il provvedimento restrittivo e' scaturito al termine di una articolata e complessa attivita' di indagine condotta dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile dell'arma. L'attivita' delittuosa posta in essere dai soggetti sottoposti all'odierna misura custodiale consisteva nella gestione del traffico di stupefacente sulla fascia costiera dell'alto Ionio cosentino, compresa tra Mirto e Cariati. L'area, secondo gli inquirenti, e' da sempre stata oggetto di appetiti criminali stante i lucrosi introiti derivanti dallo spaccio di stupefacente, principalmente cocaina ed hashish. Le indagini, avviate nel mese di settembre 2006, si sono sviluppate attraverso l'incessante attivita' info-investigativa che ha permesso di individuare i nuovi elementi che si stavano imponendo sul mercato del traffico di stupefacente, dopo che l'operazione denominata "Corinan" aveva disarticolato il sodalizio criminale che da alcuni anni controllava e gestiva lo spaccio di droga nel territorio Jonico. L'operazione odierna ha quindi permesso di smantellare la nuova rete criminale che si stava affermando sul territorio.

Gli arrestati. Le persone finite in carcere sono: Giovanni Mangone, 35 anni, bracciante agricolo; Giuseppe Arturo Falcone, 53 anni, disoccupato; Alfredo Morelli, 33 anni, disoccupato; Rosario Le Fosse, 21 anni, giostraio; Gianfranco Mancuso, 29 anni, disoccupato; Emanuele Sapia, 21 anni, disoccupato; Giuseppe Federico, 40 anni, operaio; Massimo Cetera, 36 anni, disoccupato, e Roberto Mingrone, 31 anni, disoccupato. Per gli altri soggetti invece sono scattati gli arresti domiciliari. Si tratta di Cataldo Caputo, 28 anni, bracciante agricolo; Salvatore De Luca, 24 anni, disoccupato; Tommaso Muraca, 23 anni, disoccupato; Sandra Vituzzi, 48 anni, casalinga; Antonio Romano, 27 anni, disoccupato; Adriano Forciniti, 27 anni, disoccupato; Salvatore Palopoli, 23 anni, disoccupato; Salvatore De Fazio, 22 anni, operaio; Giovanni Bartolo, 20 anni, disoccupato, e Bruno Longobucco, 29 anni, disoccupato. L'operazione scaturisce da un'indagine partita a causa di una tentata estorsione perpetrata a Mirto, dove fu dato alle fiamme un escavatore. Il gruppo si dedicava pero' principalmente allo spaccio di hashish, marjuana e cocaina sul basso litorale ionico, tra Mirto e Cariati. Il traffico di stupefacente sarebbe iniziato dopo che l'operazione denominata "Corinan" aveva disarticolato il sodalizio criminale che controllava e gestiva in precedenza lo spaccio di droga nel territorio ionico. Questa organizzazione si approvvigionava dalle cosche del cirotano e utilizzava anche donne incensurate per far transitare la droga. Sfacciati i contatti telefonici tra gli uomini del gruppo, che non mascheravano neanche i termini utilizzati durante le telefonate, anzi ridevano di presunte intercettazioni dei Carabinieri. Intercettazioni che invece c'erano davvero. In conferenza stampa, alla quale ha partecipato anche il Procuratore Capo della Repubblica di Rossano facente funzioni, Paolo Remer, e' stato specificato come il gruppo si fosse molto ben radicato sul territorio e avesse legami stretti con la criminalita' organizzata. Le indagini potrebbero avere ulteriori sviluppi.

 

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