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Operazione Overland new

 

Colpo della DDA alla ndrangheta: 41 arresti in tutta Italia, le cosche della locride controllano la droga

20 mag 08 Droga a fiumi, in tutta Italia ed all'estero, con guadagni per milioni di euro. La 'ndrangheta rafforza la sua leadership nel traffico internazionale di sostanze stupefacenti. E lo fa imponendo la sua forza ed il suo potere. La conferma viene dall'operazione Overland New, condotta dalla Questura di Reggio Calabria, che ha portato all'arresto di 41 persone accusate di associazione per delinquere di tipo mafioso finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. L'operazione è stata coordinata dal pm della Dda di Reggio Calabria, Antonio De Bernardo. I provvedimenti restrittivi eseguiti sono stati 41, ma la Squadra mobile reggina ed il commissariato di Siderno, con la collaborazione delle Questure di varie regioni, stanno ricercando altre sette persone che sono riuscite, per il momento, a sfuggire all'arresto. A gestire il traffico di droga, come hanno spiegato nel corso di una conferenza stampa, il procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, ed il questore, Santi Giuffré, era praticamente il gotha della 'ndrangheta, con in testa la cosca Cataldo di Locri, uno dei gruppi storici della criminalita' organizzata calabrese, insieme ai Marando ed ai Barbaro di Platì. I Marando avrebbero costituito da tempo una 'cellula'' in Lombardia, una delle regioni interessate dal traffico di droga insieme a Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna. Tra gli arrestati figura anche Antonio Giorgi, di 31 anni, presunto affiliato alla cosca Pelle-Vottari di San Luca, contrapposta nella faida con i Nirta-Strangio culminata nella strage di Duisburg del Ferragosto dello scorso anno. La droga veniva reperita sui mercati internazionali, in particolare in alcuni Paesi sudamericani, in primo luogo Colombia e Repubblica Domenicana, ed in Marocco. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati, in varie fasi, diversi quantitativi di cocaina per oltre due chilogrammi. Tra le persone contro le quali sono state emesse le ordinanze di custodia cautelare anche due giovani di Santo Domingo, due marocchini ed un albanese, a dimostrazione della trasnazionalità dell'organizzazione. Gli arresti della scorsa notte rappresentano un'appendice dell'operazione che nel dicembre del 2005 aveva portato all'arresto di sei persone tra cui Antonio e Francesco Cataldo, indicati come i principali esponenti dell'omonima cosca.

L'operazione Overland New. La Polizia di Stato ha condotto un'operazione in diverse regioni italiane, coordinata dalla Questura di Reggio Calabria, per l'esecuzione di 48 ordinanze di custodia cautelare a carico di altrettante persone presunte appartenenti ad un'organizzazione criminale composta da affiliati alla ndrangheta della Locride che avrebbe gestito un traffico internazionale di droga. I provvedimenti restrittivi eseguiti sono stati emessi dal gip di Reggio Calabria su richiesta della Dda. L'indagine, avviata agli inizi del 2005, ha consentito di far luce su un'organizzazione criminale i cui esponenti, alcuni dei quali appartenenti alla cosca dei Cataldo di Locri, avevano costituito in Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna una fitta rete di affiliati dediti allo smercio di cocaina, eroina e marijuana. La droga veniva importata dalla Colombia e dal Marocco da esponenti della cosca Sergi-Marando di Platì. Le persone coinvolte nell'operazione sono accusate di associazione per delinquere di tipo mafioso finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. L'organizzazione, secondo quanto è emerso dalle indagini, aveva ramificazioni in tutta Italia. Arresti sono stati eseguiti, oltre che in Calabria, in Veneto, Lombardia, Emilia Romagna ed in altre regioni

Coinvolte le cosche di Platì e San Luca. E' coinvolta anche la cosca Pelle-Vottari di San Luca, contrapposta nella faida con i Nirta-Strangio culminata nella strage di Duisburg del Ferragosto dello scorso anno, nell'operazione fatta dalla Polizia che ha portato all'arresto di 48 persone accusate di associazione per delinquere di tipo mafioso finalizzata al traffico internazionale di droga. Tra gli arrestati, infatti, figura Antonio Giorgi, di 31 anni, organico alla cosca Pelle-Vottari. Nell'operazione sono coinvolti, inoltre, Francesco e Giuseppe Marando, di 30 e 32 anni, presunti affiliati alla cosche Marando e Barbaro di Platì. L'operazione, denominata Overland New, scaturisce da un'attività d'indagine avviata nel 2004 dal Commissariato di Siderno e dalla Squadra mobile di Reggio Calabria sulla cosca Cataldo di Locri, con ramificazioni in varie regioni ed all'estero. Le cosche si procuravano la droga, in particolare cocaina, eroina e hascisc, in Sudamerica ed in Marocco, smerciandola poi su tutto il territorio nazionale. Nel dicembre del 2005, nell'ambito delle stesse indagini, erano state arrestate altre sei persone, tra cui due esponenti della cosca Cataldo, Antonio e Francesco Cataldo, di 52 e 50 anni.

Gli arrestati. Sono stati resi noti i nomi delle 48 persone arrestate nell'ambito dell'operazione antidroga condotta dalla Squadra mobile di Reggio Calabria e dal Commissariato di Soderno. Si tratta di: Massimiliano Bronzati, di 34 anni, di Castiglione delle Stiviere (Mantova); Samuele Brunetti (34), di Mondavio (Pesaro e Urbino)U); Davide Castaldi (42), di Bondeno (Ferrara); Giuseppe Cavallo (31), di Locri; Domenico Commisso (41), di Gioiosa Jonica; Francesco Commisso (30), di Locri; Giuseppe Correale (22), di Locri; Roberto Diana (40), di Locri; Abdelaaziz El Alami, detto Aziz (37), marocchino; Mustapha El Alami (42), marocchino; Cristina Ferraresi (42), di Ferrara; Raffaele Ferrari (40), di Ferrara; Alberto Luciano Franco (49), Antonio Giorgi (31), di Locri; Drini Hajderaj (51), albanese; Camilo Jorge Luis Tineo detto Carlos (30), della Repubblica Dominicana; Costantino Lionetti (35), di Melito Porto Salvo; Piero Lonoce (41), di San Marzano di San Giuseppe (Taranto); Cosimo Damiano Lonoce (41), di San Marzano di San Giuseppe; Alberto Claudio Lopez (30), di Magenta (Milano); Samuele M. (33), di Bologna; Francesco Marando (30), di Platì; Giuseppe Marando (32), di Locri; Luciano Marchetto (53), di Verona; Marco Marchetto (45), di Verona; Emanuela Mazzaferro (33), di Locri; Atiq M'Hammed (35), marocchino; Luigi Milani (38), di Bussolengo (Verona); Dalia Violeta Nieves Gonzales (34), equadoregna; Cosimo Panetta (33), di Locri; Valerio Papaleo (33), di Catanzaro; P.L., di Locri; Ivan Alcantara (33), della Repubblica Dominicana; Michele Roma (41), di Ferrara; Maurizio Samperi (24), di Varese; Antonio Sansalone (42), di Locri; Giuseppe Scriva (28), di Milano; Antonio Sergi (42), di Platì; Carmelino Sirianni (51), di Altilia (Cosenza); Anna Spataro (37), di Locri; Massimiliano Valdré (32), di Castel San Pietro Terme (Bologna); Giuseppe Varacalli (24), di Locri; Alberto Vecchi (38), di Ferrara; Antonio Zucco (32), di Siderno; Cosimo Zucco (40), di Locri; Santo Zucco (33), di Locri; Cristian Zeti (30), di Faenza (Ravenna) e Lorenzo Zulianello (51), di Santo Stino di Livenza (Venezia).

Alto livello di espansione delle cosche. “L'operazione, che evidenzia la vitalità delle forze di polizia e dell'apparato giudiziario, conferma gli alti processi di penetrazione della 'ndrangheta nel nord Italia''. Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, intervenendo alla conferenza stampa per illustrare i risultati dell'operazione Overland New. Secondo il questore di Reggio Calabria, Santi Giuffré, "la 'ndrangheta ha penetrato ormai il nord Italia, soprattutto nel traffico di droga, fino allo spaccio nelle varie citta'". Gli investigatori, nel corso dell'incontro, hanno riferito che l'indagine da cui sono scaturiti gli arresti era partita dall'inchiesta sull'omicidio del boss Salvatore Cordì, avvenuto a Siderno, che aveva fatto emergere uno spaccato degli affari criminali della cosca Cataldo anche nel traffico di stupefacenti, in collegamento con i "grossisti" Sergi e Marando, di Platì. "Un lavoro ricco di contenuti e di spunti analitici - ha detto il dirigente della Squadra mobile di Reggio, Renato Cortese - capaci di farci risalire dalle piazze dello spaccio, fino ai narcos centroamericani e marocchini che approvvigionavano le cosche calabresi di hashish e cocaina. L'uso criptico del linguaggio da parte dei trafficanti ha reso impegnativo il nostro lavoro, ma il risultato si è rivelato positivo". Secondo il dirigente del Commissariato di Siderno, Luigi Silipo, "la cocaina giungeva in Italia nascosta nei sottofondi di valige per poi essere distribuita in Toscana, Emilia Romagna, e Lombardia, regioni in cui la 'ndrangheta svolge sempre piu' un ruolo dominante sul piano criminale". Secondo quanto hanno riferito gli investigatori, le ordinanze di custodia cautelare eseguite sono state 41 rispetto alle 48 emesse dal gip di Reggio Calabria, Anna Maria Arena, su richiesta del pm della Dda Antonio De Bernardo.

Un arresto a Ravenna. Si chiama Cristian Zeti, ha 29 anni e abita a Faenza il ravennate finito in manette nell'ambito dell'operazione Overland New. Gli agenti della squadra mobile di Ravenna e del locale commissariato di polizia lo hanno arrestato questa mattina in casa eseguendo un'ordinanza di carcerazione firmata il 6 maggio scorso dal gip del tribunale di Reggio Calabria. Zeti è accusato di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di droga. Il reato sarebbe stato commesso tra Milano e Faenza nell'agOSto del 2005.

Un arresto a Vercelli. L'operazione 'Overland news' avviata nel 2004 dal Commissariato di polizia di Siderno e dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria interessando la Calabria, la Lombardia, l'Emilia-Romagna e il Piemonte con l'arresto di 48 persone accusate di associazione per delinquere di tipo mafioso finalizzata al traffico internazionale di droga, è approdata simultaneamente anche in provincia di Vercelli. Alle 3 della scorsa notte la Squadra mobile vercellese ha arrestato a Crescentino (Vercelli) Lorenzo Zulianello, 51 anni, operaio metalmeccanico. Deve rispondere in concorso di detenzione a fini di spaccio di cocaina; l'ordine di custodia cautelare in carcere a suo carico era stato firmato dal gip di Reggio Calabria Anna Maria Arena su richiesta di quella dda. Zulianello abita in provincia di Vercelli da circa tre anni; all'epoca dei fatti di cui è accusato era residente a Candia Lomellina, in provincia di Pavia, e a suo carico risultano alcuni lievi precedenti specifici che risalgono al luglio 1991. Dopo l'arresto, cui non ha opposto resistenza, Zulianello è stato portato nel supercarcere vercellese di Billiemme a disposizione della magistratura calabrese.

Un arresto in Alto Adige. Un autotrasportatore di 41 anni, Pietro Lonoce, e' stato arrestato la scorsa notte nel suo appartamento a Lana, vicino Merano, nell'ambito dell'operazione antidroga nei confronti di presunti esponenti della cosca Sergi-Marando di Platì. L'arresto è stato effettuato dalla squadra mobile di Bolzano. Lonoce, originario dalla provincia di Taranto, è accusato di aver fatto, almeno in due occasioni, il corriere di droga. Lo smercio di cocaina e hashish, cui si faceva sempre riferimento come 'olio' e 'vino', riguardava il nord Italia. In un'occasione - così gli inquirenti - Lonoce avrebbe richiesto ad un altro autotrasportatore, secondo gli investigatori ben inserito nella rete facente capo alla cosca, una fornitura di 'olio' (cocaina) nell'ordine di 10-15 litri (chili). Ogni suo spostamento è stato però filmato dagli agenti della squadra mobile di Bolzano. Al momento dell'arresto Lonoce ha negato un suo coinvolgimento in attività illecità.

Otto arresti a Verona. Sono otto gli arresti compiuti alle prime ore di oggi a Verona e provincia dalla Squadra Mobile della Questura scaligera, nell'ambito dell'operazione "Overland new" della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria. Gli arrestati sono quattro calabresi e quattro veronesi, per la maggior parte camionisti e autotrasportatori, che - secondo l'accusa - erano affiliati alla 'ndrangheta e avevano la funzione di smistare in Veneto e in altre regioni del nord Italia partite di cocaina, eroina e marijuana per la cosca dei Cataldo. Il gruppo aveva base a Verona e in alcune cittadine della provincia. In citta' sono stati arrestati due fratelli titolari di una ditta di autotrasporti e un impiegato amministrativo, trovato tra l'altro in possesso di 50 grammi di hascisc, in servizio presso una ditta trasportatrice. Gli altri arresti sono avvenuti, sempre nel veronese, ad Oppeano, Villafranca, Valeggio sul Mincio, Palù. Tutti gli arrestati sono accusati di aver portato le partite di stupefacente dall'area ionica alle diverse ramificazioni del mercato del settentrione.

 

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