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Agguato a Vibo, feriti gravemente donna e figlio

 

Agguato a Vibo: feriti gravemente donna e figlio appartenenti ai Mancuso. Il marito fu vittima di lupara bianca

26 mag 08 Una donna, Romana Mancuso, di 62 anni, appartenente all'omonima famiglia affiliata alla 'ndrangheta, ed il figlio, Giovanni Rizzo, di 36, sono stati feriti gravemente in un agguato accaduto a Nicotera, nel vibonese. Romana Mancuso ed il figlio, nel momento dell'agguato, erano a bordo di un'automobile. Contro la vettura sulla quale viaggiavano i due sono stati sparati alcuni colpi di fucile. La donna ed il figlio sono stati portati nell'ospedale di Gioia Tauro. Entrambi sono in prognosi riservata. Dei due in condizioni più gravi è Romana Mancuso, per la quale è stato deciso il trasferimento nel reparto di rianimazione degli Ospedali riuniti di Reggio Calabria. Giovanni Rizzo, che ha riportato lesioni ad un polmone, è stato sottoposto ad intervento chirurgico. Le indagini sul duplice ferimento sono state avviate dai carabinieri.

Ipotesi di vendetta. Si fa credibile l'ipotesi che l'agguato in cui stamattina a Nicotera sono rimasti feriti Romana Mancuso ed il figlio, Giovanni Rizzo, sia legato ad una vendetta contro la cosca Mancuso. Uno degli elementi che induce gli investigatori a prendere in considerazione la matrice mafiosa dell'agguato è che il marito di Romana Mancuso, Antonio Rizzo, è scomparso alcuni anni fa e sarebbe rimasto vittima di un caso di lupara bianca. I carabinieri, per accertare il movente dell'agguato, stanno esaminando la parentela di Romana Mancuso e Giovanni Rizzo con persone affiliate alla cosca Mancuso: la donna, secondo quanto hanno riferito i carabinieri, è la sorella di Antonio e Pantaleone Mancuso, detto Luni, esponenti di spicco dell'omonima cosca, entrambi condannati per associazione mafiosa nel processo Dinasty. Un altro fratello della donna, Francesco, morto alcuni anni fa, è stato uno dei fondatori della cosca occupando per molti anni una posizione di vertice all'interno del gruppo criminale. I carabinieri non escludono l'ipotesi che obiettivo dell'agguato fosse Giovanni Rizzo e che Romana Mancuso sia stata raggiunto accidentalmente dai colpi di fucile.

 

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