Dir.resp. Pippo Gatto

 

Il Presidente Oliverio scrive a Poste Italiane e Telecom per la situazione di Scala Coeli “Non è possibile che si abbandoni un paese intero”

25 lug 08 Il Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, ha inviato telegrammi alla Direzione Generale delle Poste Italiane di Roma e presso la Direzione Provinciale di Cosenza e alla Direzione Generale della Telecom di Roma, Palermo e alla sede di Cosenza, per richiedere interventi immediati ed urgenti in merito alla grave situazione determinatasi nella frazione di San Morello del Comune di Scala Coeli. "La vicenda di Scala Coeli - ha detto Oliverio - è emblematica di un comportamento assai discutibile da parte di aziende come Telecom che hanno disarmato la loro presenza in Calabria, spostando i propri uffici a Palermo e lasciando il territorio nel più completo abbandono. E' gravissimo che tale azienda telefonica, che detiene il monopolio della rete di distribuzione per quanto riguarda la telefonia fissa, abbandoni a se stessi interi comuni ed aree, omettendo di fare, in tempi adeguati e celeri, gli interventi di manutenzione ordinaria e di ripristino del servizio laddove intervengono fattori di interruzione dello stesso". "Nel caso - ha aggiunto - della frazione di San Morello del Comune di Scala Coeli da oltre due mesi Telecom, oltre a non garantire nemmeno i singoli utenti, ha privato quella comunità di un servizio importante come quello della erogazione dei servizi postali, compreso il pagamento delle pensioni, provocando gravi disagi all'intera cittadinanza e, in particolare, agli anziani. Ciò è quanto mi è stato riferito dai rappresentanti delle Poste ai quali questa mattina, dopo aver appreso la notizia dai giornali, ho chiesto conto dei fatti gravi che si sono determinati e che hanno spinto la popolazione a manifestazioni di protesta, considerata l'intollerabile sordità di quanti avrebbero dovuto intervenire e non lo hanno fatto"