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Latitante arrestato a Vibo. Con se un arsenale di armi

Latitante arrestato dalla PS a Vibo. Con se un arsenale di armi

23 lug 08 Un latitante e' stato arrestato dalla squadra mobile distrettuale di Catanzaro che ha anche scoperto un arsenale di armi. L'arrestato è Francesco Fortuna, di 28 anni, latitante dall'ottobre quando sfuggì alla cattura nel corso di un'operazione contro presunti affiliati alla cosca Bonavota di Sant'Onofrio, nel vibonese. Gli investigatori lo hanno rintracciato in una villa a Vibo Valentia. Nei locali in cui viveva l'uomo, gli agenti hanno anche scoperto un kalashnikov, un fucile a pompa, una carabina, una pistola e 450 proiettili. Nel corso dell'operazione, cui hanno partecipato anche gli uomini della squadra mobile di Vibo Valentia, oltre a Fortuna, che è accusato di associazione mafiosa, sono stati arrestati anche i proprietari della casa, marito e moglie. I due sono accusati di favoreggiamento e detenzione illegale di armi. Le indagini per l'individuazione del latitante, condotte dalla squadra mobile di Catanzaro, sono state coordinate dal pm della Dda catanzarese, Marisa Manzini.

Armi avviate alla comparazione. Le armi sequestrate con l'arresto del latitante Francesco Fortuna, a Vibo Valentia, portato a termine dalle squadre mobili di Catanzaro e Vibo, saranno sottoposte a comparazione per stabile se siano state usate in qualche missione di morte dalla cosca Bonavota, di cui Fortuna e' considerato un esponente di spicco. L'attenzione e' puntata soprattutto sul kalashnikov, la micidiale arma usata in almeno due omicidi ricostruiti con l'operazione "Uova del drago", quello di Raffaele Cracolici e di Domenico Di Leo. Gli investigatori non escludono che Fortuna, nel corso della sua latitanza, possa essersi preparato per compiere qualche delitto, come farebbe pensare il ritrovamento di una lampada e di altro materiale ritenuto interessante dagli inquirenti. Furono tre le persone che erano riuscita a fuggire all'operazione della Dda che il 30 ottobre del 2007 porto' al fermo di nove affiliati al clan Bonavota: oltre a Fortuna, erano riusciti a far perdere le loro tracce anche Domenico Bonavota e Antonio Pataria, ancora latitanti. Fortuna veniva considerato il luogotenente dei fratelli Bonavota, considerati a capo dell'omonimo clan che avrebbe ramificazioni nel Lazio, nel Piemonte e in altre regioni italiane.

L’appartamento nel centro di Vibo. Si trova nel centro cittadino di Vibo Valentia l'appartamento nel quale è stato scoperto Francesco Fortuna, il latitante di 28 anni arrestato stanotte. L'operazione è stata portata a termine dalle Squadre mobili di Catanzaro e Vibo Valentia, che da tempo tenevano sotto controllo diverse abitazioni del quartiere Bitonto, dove il latitante si era nascosto. Fortuna è considerato dagli investigatori elemento di spicco della cosca Bonavota di Sant'Onofrio. L'uomo era sfuggito alla cattura nell'ottobre dello scorso anno, nell'ambito dell'operazione "Uova del drago". Al momento dell'irruzione, Fortuna si trovava in compagnia di un'altra persona, che è ricercata dalla polizia. Sono stati già arrestati per favoreggiamento i due proprietari dell'appartamento, Roberto Ceraso, di 51 anni, e Maria Fortuna, di 48, che non erano in casa quando sono arrivati gli agenti. La donna è risultata cugina di terzo grado del latitante. Oltre all'arsenale di armi e a qualche migliaio di munizioni, la polizia ha trovato nel nascondiglio anche un lampeggiante del tipo in uso alle forze dell'ordine.

 

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