Dir.resp. Pippo Gatto

 

Numerosi incendi in Calabria, in azione Canadair ed elicotteri. Fuoco anche nella Fossiata

26 lug 08 Numerosi sono stati gli incendi segnalati oggi in Calabria alla sala operativa della Protezione civile. In particolare, nella Sila Cosentina, due canadair e due elicotteri della Regione Calabria sono intervenuti per spegnere un incendio nella zona boschiva della Fossiata, una delle più pregiate della regione, nel territorio del comune di Longobucco. Le fiamme sono state spente dopo diverse ore di lavoro che hanno impegnato le squadre a terra e le autobotti dell'Anticendio boschivo e della forestale. Attualmente,l'area è sottoposta a opere di bonifica. Altri incendi di vaste proporzioni nel cosentino hanno riguardato dei boschi nei territori dei comuni di Vaccarizzo Albanese e Campana. Nel reggino in fiamme una zona di fitta boscaglia a Condofuri. Altri incendi, ma di minore entità, hanno riguardato anche il catanzarese e il vibonese.

Legambinete “Sugli incendi l’intervento da terra non è tempestivo”. "Mi sembra assurdo che su un incendio di modeste dimensioni debba intervenire un canadair, quando un intervento da terra immediato sarebbe più efficace". A sostenerlo è Legambiente Calabria, che denuncia in particolare quanto accaduto stamani nel cosentino. "E' di oggi - afferma il direttore Francesco Falcone - la segnalazione di due incendi nel comune di Longobucco, uno in località Cerviolo e l'altro nelle immediatezze del comune silano. Quest'ultimo incendio è scoppiato intorno alle ore 12 e subito dopo sono intervenuti i carabinieri, il corpo forestale dello Stato e un canadair della protezione civile". "Mi sembra assurdo - prosegue Falcone - che su un incendio di modeste dimensioni debba intervenire un canadair per diverse ore, con grande spreco di risorse pubbliche, quando invece un intervento da terra immediato sarebbe stato più efficace. Solo intorno alle 14 è sopraggiunta un'autobotte e due squadre Anti incendio boschivo dell'Afor". "Questo episodio - aggiunge Legambiente Calabria - evidenzia tutte le inefficienze della macchina regionale nell'intervento da terra. Chiediamo ai responsabili della protezione civile regionale e all'assessorato alla Forestazione è perché gli operai dell'Afor di Longobucco non vengono utilizzati nelle azioni di spegnimento così come pure gli operai dell'ex Fondo sollievo. E' inammissibile che un canadair debba essere utilizzato per ore per un incendio che un intervento da terra efficace e tempestivo avrebbe domato nel giro di poco tempo e con la diminuzione delle aree boscate bruciate". "E perché i Comuni - dice ancora Falcone - sono spettatori passivi in questi accadimenti. Prevenire è l'unico modo per 'spegnere' gli incendi e per far ciò occorrono, insieme al catasto delle aree percorse dal fuoco, adeguate presenze, nei luoghi e nei tempi dovuti. Il Piano regionale non dà risposte concrete nell'azione di predisposizione di misure efficaci nella prevenzione e lotta agli incendi boschivi. Le postazioni di avvistamento sono poche e inadeguate rispetto ai territori tradizionalmente percorsi dal fuoco e le ore notturne continuano a rimanere scoperte. "Voler bene alla Calabria - conclude Falcone - significa per Legambiente adoperarsi per il rispetto della natura e collaborare con gli Enti preposti nel segnalare immediatamente al 1515 del corpo forestale dello Stato gli incendi boschivi".