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Processo Fortugno

 

Processo Fortugno: Secono lo psichiatra, Piccolo non stava male. Il 24 deporrà Zavettieri

10 lug 08 Il collaboratore di giustizia Bruno Piccolo, suicidatosi nell'autunno dello scorso anno, "non manifestava particolari disagi": lo ha detto il prof. Baldassarre Chimenz, specialista in psichiatria, nell'udienza del processo per l'omicidio di Francesco Fortugno in corso a Locri. Il prof. Chimenz, nominato dal gip distrettuale di Reggio Calabria dopo l'operazione "Lampo" che portò all'arresto per associazione mafiosa e traffico d'armi alcuni componenti del clan Cordì tra i quali anche Bruno Piccolo, divenuto in seguito collaboratore di giustizia, ha detto di avere ricevuto l'incarico di testare la capacità di intendere e di volere di Piccolo. Chimenz ha ricordato di avere visto Piccolo nel febbraio del 2006 quando era ristretto nel carcere dell'Aquila e aveva già deciso di pentirsi iniziando a collaborare. Piccolo, all'epoca, non era più sotto regime di 41 bis. Rispondendo alle domande dei pm Mario Andrigo e Marco Colamonici, Chimenz ha detto che, a suo giudizio, Piccolo non manifestava particolari disagi. "Durante il colloquio - ha affermato Chimenz - mi ha sollecitato come sua preoccupazione quella di non essere lasciato solo".

Il 24 luglio deporrà Zavettieri. Il segretario nazionale de I Socialisti, Saverio Zavettieri, deporrà il 24 luglio nell'ambito del processo per l'omicidio del vice presidente del Consiglio regionale calabrese Francesco Fortugno. Lo ha stabilito la Corte d'assise di Locri. Zavettieri ha sostenuto in diverse occasioni che l'omicidio Fortugno avrebbe potuto essere evitato se fossero state compiute indagini sul tentativo di omicidio di cui egli stesso rimase vittima nel febbraio del 2004 quando ricopriva la carica di assessore regionale alla Cultura. La Corte ha fissato al 16 di luglio anche la deposizione di Francesco Chiefari, l'ex poliziotto accusato di essere l'autore dell'attentato compiuto nel dicembre 2006 nell'ospedale di Siderno e di avere messo un'altra bomba nell'ospedale di Locri. Chiefari è accusato anche per le intimidazioni ai danni di Maria Grazia Laganà e Domenico Fortugno, rispettivamente moglie e fratello di Francesco Fortugno. L'udienza di oggi si è conclusa con il controesame, da parte di alcuni degli avvocati della difesa, del prof. Chimenz che ha ribadito quando detto in precedenza, confermando che lo stato di salute di Piccolo "era compatibile con il regime carcerario". Il processo è stato aggiornato al 15 luglio.

 

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