Dir.resp. Pippo Gatto

 

Nove rinvii a giudizio per la morte di Federica Monteleone la sedicenne di Vibo entrata in coma per un appendicite

09 lug 08 E' stato chiesto il rinvio a giudizio per le nove persone indagate per la morte di Federica Monteleone, 16 anni, avvenuta a Cosenza il 26 gennaio del 2007. La ragazza era entrata in coma dopo un intervento di appendicectomia subito una settimana prima del decesso nell'ospedale Jazzolino di Vibo Valentia. La richiesta di rinvio a giudizio, fatta dal pm della procura di Vibo Valentia Fabrizio Garofalo, riguarda Francesco Costa, il medico anestesista che assisteva Federica nel corso dell'intervento di appendicite; Francesco Talarico, ex direttore generale dell'Asl di Vibo; Alfonso Luciano, ex-direttore sanitario; Pietro Schirripa, direttore sanitario dell'ospedale; Roberto De Vincentis, all'epoca direttore dei servizi tecnici dell'Asl; Nicola Gradia, responsabile di un settore dei servizi tecnici; Antonino Stuppia, titolare dell'impresa che eseguì ì lavori di ristrutturazione della sala operatoria; Antonio Bruni, il consulente incaricato di seguire l'esecuzione dei lavori relativi all'impianto elettrico nella sala operatoria; Matteo Cautadella, medico con compiti di direzione sanitaria dei presidi ospedalieri dell'Asl. Per tutti l'accusa è di omicidio colposo. A Talarico viene contestata anche l'istigazione alla corruzione e a Stuppia la falsità ideologica.