Dir.resp. Pippo Gatto

 

La Calabria messa male col federalismo, solo il 28% dei tributi va alla Regione

28 lug 08 Il 28 per cento dei tributi in Calabria derivano da tasse autonome imposte dalla Regione, mentre il restante 72 per cento viene devoluto dallo Stato. E' quanto emerge da uno studio pubblicato stamani dal quotidiano Il Sole 24 Ore. I dati mettono in evidenza le disparità fra le regioni nella composizione della spesa tributaria in vista della riforma federalista, che prevede un allineamento dei costi, da ridurre a livelli standard. A parte gli Enti - Regioni e Province autonome - a statuto speciale, non direttamente confrontabili con le altre perché hanno molto meno personale alle dipendenze dello Stato, c'é un netto sbilanciamento tra nord e sud su queste due voci di bilancio. Solo la Basilicata, con il 74 per cento di tributi devoluti dallo Stato, supera la Calabria, che è perfettamente affiancata dalla Puglia. In tutte le altre regioni i tributi propri raggiungono sempre percentuali più alte. In Lombardia, per esempio, a fine 2008 si dovrebbe arrivare al 63 per cento, in Emilia Romagna al 53, in Abruzzo e Molise al 52. Rispetto al 2006, inoltre, in Calabria sono ulteriormente aumentati dell'1,6 per cento le tasse devolute dallo Stato e diminuite del 4,1 per cento quelle imposte dalla Regione. Lo studio del Sole 24 Ore fornisce anche i valori assoluti di queste due voci di bilancio. In Calabria 2.699 milioni di euro derivano da contributi devoluti dallo Stato, solo 1.026 da tasse locali, pari a 511 euro per ogni abitante.