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A Cosenza celebrazioni per i 1600 anni del Re Alarico

 

Cosenza prepara le celebrazioni per ricordare Re Alarico

24 lug 08 Incontro, questa mattina, alla Casa delle Culture di Cosenza, promosso dall'Assessore alla cultura Salvatore Dionesalvi per ascoltare proposte, idee, suggerimenti ed ipotesi di lavoro da tutti i soggetti, istituzionali e non, interessati alla organizzazione degli eventi da realizzare nel 2010, in occasione dei 1600 anni dalla morte di Alarico, il re dei Goti che, come vuole una leggenda entrata nell'immaginario collettivo, sembra sia morto e seppellito proprio a Cosenza alla confluenza dei fiumi Crati e Busento. Tra i presenti c'era aDario Antoniozzi, piu' volte Ministro della Repubblica, primo titolare del dicastero dei Beni culturali. L'Assessore Dionesalvi ha mostrato di avere le idee molto chiare: "le celebrazioni su Alarico sono un'occasione troppo ghiotta - ha detto - per non essere utilizzata appieno. Perche' questo avvenga occorre, pero', elaborare un progetto di ampio respiro e di particolare qualita' attorno al quale vanno coagulate le diverse forze in campo per fare un gioco di squadra e per dare agli eventi che si andranno a delineare una dimensione sovranazionale, capace di intercettare anche un vasto bacino di potenziali fruitori tra i quali andranno ricompresi anche i tedeschi che rappresentano un profilo economico da non sottovalutare". Dionesalvi ha riunito alla Casa delle Culture rappresentanti delle istituzioni (tra i quali il Sindaco di Cosenza Salvatore Perugini ed i rappresentanti di quei comuni attraversati dal fiume Busento che incarna la leggenda di Alarico), ma anche il direttore del Conservatorio di musica "S.Giacomantonio" Giorgio Reda, la Direttrice della Biblioteca Nazionale Elvira Graziani, insieme ad esponenti dell'associazionismo e dell'editoria calabrese. "Fare concertazione tra i diversi soggetti istituzionali - ha rimarcato Dionesalvi - e' propedeutico alla realizzazione degli eventi ed aumenta il potere contrattuale quando si entrera' nella fase dell'interlocuzione con quei soggetti istituzionali che detengono i cordoni dell'economia regionale. Ecco perche' - ha proseguito Dionesalvi - i Comuni devono interagire e non sottrarsi a questa corresponsabilita'" La massiccia partecipazione di questa mattina ai fini di una concertazione degli obiettivi da perseguire ha favorevolmente impressionato il Sindaco Salvatore Perugini che ha ringraziato l'onorevole Antoniozzi per la sua presenza, chiamandolo a dare attivamente il suo contributo. Ed Antoniozzi potrebbe essere il Presidente della commissione che sara' a breve formata per l'organizzazione delle celebrazioni del 2010 su Alarico. Il nome del piu' volte parlamentare ed ex Ministro dei Beni culturali, del Turismo e della Ricerca Scientifica, ha gia' trovato d'accordo molti dei partecipanti all'incontro di questa mattina.

Alarico, Telesio e Rendano tre uomini importanti per Cosenza. "Avere un contributo di tale esperienza e sensibilita' - ha affermato il Sindaco Salvatore Perugini - non puo' che essere un grande arricchimento. La nostra Amministrazione nei prossimi anni sara' impegnata su tre fronti importanti: il cinquecentenario della nascita di Telesio nel 2009, i cento anni del Teatro "Rendano", sempre nel 2009 e, nel 2010 i 1600 anni dalla morte di Alarico. Su Telesio - ha proseguito Perugini - abbiamo gia' avviato un progetto e a giorni contiamo si sbloccare la situazione antipatica che si e' venuta a creare con il Ministero eliminando il contenzioso in essere ed ipotizzando che per il 2009 il Comitato organizzatore abbia sede a Cosenza con al suo interno altissime personalita' individuate dal Comune e dall'Universita' della Calabria. Avere il Comitato a Cosenza - ha sottolineato ancora Perugini - significa avere maggiore autonomia e poter contare su finanziamenti importanti. L'iniziativa dell'Assessore Dionesalvi avvia questo processo partecipativo per poter trarre dalle varie esperienze della citta' quei contributi in grado di arrivare alla elaborazione di un progetto di sintesi che metta al centro Alarico con la sua storia e le sue leggende." Alla riunione di questa mattina hanno partecipato anche il Sindaco di Dipignano Roberto Perri e l'Assessore alla cultura della Comunita' Montana di Mendicino Bruno Castagna, in rappresentanza dei Sindaci di Carolei Umberto Silvagni e di Mendicino Ugo Piscitelli. Da entrambi e' venuta massima condivisione dell'iniziativa e disponibilita' ad andare avanti sulla strada tracciata. Particolare interesse ha suscitato l'intervento dell'onorevole Dario Antoniozzi che ha condotto studi approfonditi sulla figura di Alarico, oggetto anche di una sua seguitissima conferenza tenutasi qualche anno fa all'Accademia cosentina. "La vicenda di Alarico - ha ricordato con puntualita' Antoniozzi - e' una vicenda non solo cosentina, ma ha un vasto respiro in quanto si svolge nell'arco di tutta Europa". Diversi i suggerimenti venuti dall'On.Antoniozzi, come quello di dedicare un approfondimento particolare, durante le celebrazioni del 2010, alle figure di Von Platen e di Giosue' Carducci che si interessarono alla vicenda di Alarico. "Alarico termina la sua vita a Cosenza, ma non era tedesco, come erroneamente si ritiene, essendo nato in Romania, in un isolotto alle foci del Danubio. I Goti, invece - ha sottolineato ancora Antoniozzi per evidenziare la portata europea dell'evento- erano nati in Svezia per poi scendere in Pomerania (l'ex Prussia e l'attuale Polonia). Alarico arrivo' successivamente ad Istanbul (l'allora Costantinopoli), passo' per Ravenna dall'imperatore Onorio al quale sottopose alcune rivendicazioni, finche' arrivo' a Roma dove voleva essere nominato generale. Poi venne a Cosenza, ma non era diretto a Cosenza, andando piuttosto alla ricerca della via del grano, la Sicilia. . E a Cosenza, secondo la leggenda, dove si portò in ostaggio la giovane Galla Placidia, si ammalò di malaria fino a morirne.”

I percorsi storici. Antoniozzi ha suggerito per le celebrazioni del 2010 anche alcuni percorsi da seguire: far arrivare a Cosenza una grande mostra su "Alarico e i suoi tempi", gia' ospitata a San Pietroburgo, e prendere contatti con una cosentina illustre, l'ambasciatrice a Varsavia Annetta Blefari, che potrebbe dare il suo contributo all'iniziativa, considerato che tra le aree percorse dai Goti c'e' stata anche la Polonia. Nel corso dell'incontro di questa mattina alla Casa delle Culture sono intervenuti tra gli altri, oltre al Direttore del Conservatorio Giorgio Reda ed alla Direttrice della Biblioteca Nazionale Elvira Graziani, anche gli editori Demetrio Guzzardi e Luigi Cipparrone, il Presidente del Parco Letterario "Tommaso Campanella" William Gatto, il critico d'arte Gianfranco Labrosciano, Annalisa Pontieri di "Bottega editoriale", Stefano Vecchione dell'Ente Autonomo Fiere di Cosenza ed il Direttore artistico del Teatro "Rendano" Antonello Antonante. Antonante si e' soffermato sul programma delle celebrazioni dell'anno telesiano cui sono da aggiungere gli eventi per i cento anni del Rendano. "Su Telesio esiste un doppio livello - ha sottolineato Antonante: quello eminentemente scientifico ed una parte popolare e culturale. Per la parte culturale e' stata commissionata a Franco Battiato un'opera lirica su Telesio alla quale il grande musicista sta gia' lavorando insieme a Manlio Sgalambro e che sara' rappresentata nella stagione 2009, quella dell'anno telesiano." Ma il programma tracciato da Antonante prevede anche conferenze, incontri impossibili (tra Telesio e Campanella, tra Telesio e Savonarola, tra Telesio e Cacciari), cinema, filosofia, musica ed anche borse di studio per gli studenti universitari

 

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