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Agguato a Gioia, guerra nel clan Piromalli-Molè

 

Guerra nel clan Piromalli-Molè, agguato a Gioia, uomo in gravi condizioni

26 lug 08 Restano gravi, anche se stazionarie, le condizioni di David Cambrea, di 37 anni, ferito ieri sera in un agguato a Gioia Tauro. L'uomo è ricoverato nell'ospedale di Gioia Tauro dove, nel corso della notte, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico durato alcune ore. Cambrea è stato ferito mentre si trovava nei pressi di una sala giochi a Gioia Tauro. Una persona con il volto coperto ha sparato diversi colpi di pistola che hanno raggiunto la vittima all'addome ed al torace. Soccorso da alcune persone è stato accompagnato nell'ospedale di Gioia Tauro e successivamente a Reggio Calabria. Nel corso della notte i carabinieri hanno compiuto numerose perquisizioni e controlli nei confronti di persone con precedenti penali di Gioia Tauro e di comuni limitrofi. Gli investigatori ritengono che il ferimento di Cambrea sia riconducibile ai contrasti all'interno della cosca dei Piromalli-Molé. L'uomo è ritenuto, infatti, vicino a Domenico Stanganelli, nipote del boss Rocco Molé ucciso nel febbraio scorso sempre a Gioia Tauro. Nei giorni scorsi nella piana di Gioia Tauro polizia e carabinieri hanno effettuato venti fermi e hanno decapitato i vertici della cosca.

Si temono reazioni. Dopo il ferimento di David Cambrea, a Gioia Tauro si teme che possano verificarsi altri fatti di sangue nello scontro tra le cosche dei Piromalli-Molé. Polizia e Carabinieri hanno infatti intensificato l'attività di controllo del territorio. Numerosi controlli e perquisizioni sono stati compiuti nei confronti di persone con precedenti penali e ritenute vicine alle due principali cosche della 'ndrangheta. Cambrea e' ritenuto dagli investigatori vicino a Domenico Stanganelli, nipote del boss Rocco Molé ucciso nel febbraio scorso. Nei giorni scorsi polizia e carabinieri hanno effettuato, su disposizione della Dda di Reggio Calabria, il fermo di 21 presunti affiliati al clan Molé-Piromalli di Gioia Tauro proprio per evitare altri omicidi in risposta all'omicidio del boss. Dalle indagini, infatti, inquirenti e investigatori hanno avuto sentore che ci potessero essere reazioni a quel delitto ed hanno deciso di intervenire.

 

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