Dir.resp. Pippo Gatto

 

Falsi ciechi alla guida dell’auto denunciati dalla Finanza a Reggio

05 giu 08 Tre falsi ciechi sono stati scoperti a Reggio Calabria dalla Guardia di finanza che ha bloccato le indennità loro corrisposte e denunciato un medico. I tre falsi invalidi, G.D., T.A. e M.D., denunciati per truffa ai danni dello Stato, in base a quanto accertato dai finanzieri, pur risultando come ciechi assoluti, circolavano in piena autonomia nelle strade cittadine, guidavano delle autovetture e addirittura in un caso pascolavano del bestiame. La scoperta della truffa è stata fatta nell'ambito di un'azione di controllo nei settori delle prestazioni sociali e delle erogazioni di indennità di accompagnamento. Ai tre soggetti la Commissione medica invalidi di Reggio Calabria aveva riconosciuto una cecità assoluta e per questo un medico componente dell'organismo è stato raggiunto da un avviso di garanzia. Il danno all'erario è stato quantificato in 200 mila euro. I tre falsi ciechi sono stati scoperti dopo una serie di appostamenti e riprese video. In particolare, secondo quanto emerso, uno dei tre soggetti è stato visto accompagnare solitamente i nipoti a scuola in completa autonomia mentre un altro è risultato in possesso di patente di guida, regolarmente rinnovata malgrado il riconoscimento dell'invalidità e un terzo è risultato avere con precedenti penali per pascolo abusivo. Dalle indagini è stata accertata anche la materiale falsificazione di alcuni certificati che risultavano emessi da sanitari i quali erano totalmente all'oscuro. Al medico componente la commissione che ha accertato le invalidità è stato notificato un avviso di garanzia per avere di aver formato e utilizzato dei falsi certificati della Divisione Oculistica dell'Ospedale Reggio Calabria, esprimendo in sede di Commissione Medica, giudizi non veritieri sullo stato visivo dei soggetti esaminati. Da qui l'immediato sequestro e blocco delle erogazioni delle indennità da parte del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Reggio Calabria. In corso ulteriori attività investigative mirate all'individuazione di altri soggetti che avrebbero percepito illegittimamente l'indennità e per il recupero delle somme già erogate