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Nuovo bunker scoperto a Locri in casa del boss Cordì

 

Scoperto un bunker in casa del boss Cordì

12 giu 08 Un bunker, utilizzato come nascondiglio per latitanti, e' stato trovato dalla Polizia a Locri in casa della famiglia del boss Cosimo Cordì, ucciso negli anni '90. Il nascondiglio si trovava in un locale ricavato sotto il piano cottura della cucina. Al bunker, munito di corrente elettrica, si accedeva attraverso un botola. All'interno c'erano alcuni letti e vari accessori. Secondo gli investigatori il nascondiglio sarebbe stato utilizzato di recente. La cosca Cordì è stata contrapposta per molti anni a quella dei Cataldo. Cosimo Cordì fu assassinato in un agguato a Locri nel periodo in cui era a capo della cosca. Dopo di lui ad assumere il comando del gruppo criminale fu Antonio Cordì, morto successivamente per cause naturali. La scoperta del bunker è avvenuta nel corso di un'operazione di controllo fatta dal personale della Squadra mobile di Reggio Calabria e dei Commissariati di Siderno e Bovalino, con il supporto del Reparto prevenzione crimine Calabria. Nell'ambito dell'operazione sono state controllate decine di persone appartenenti a cosche della Locride.

Il plauso della Laganà-Fortugno. ''Un plauso e apprezzamento alla polizia che ha scoperto il bunker del clan Cordi' a Locri''. Lo afferma la componente della commissione difesa Maria Grazia Lagana' Fortugno (Pd). ''E' - aggiunge - un altro risultato importante nella lotta alla criminalita' organizzata che imperversa nella Locride. Con l'impegno e la dedizione che le forze dell'ordine stanno dimostrando, c'e' la certezza che nessuna organizzazione criminale potra' sopravvivere. Non bisogna dare tregua. L'azione deve essere costante e forte''. ''I calabresi onesti - conclude Lagana' - sono fieri e orgogliosi del lavoro portato avanti con sacrifici enormi dalle forze dell'ordine, nonostante tutte le difficolta' di mezzi e risorse''.

 

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