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Ispezione NAS all'ospedale di Vibo: 30 denunce

 

I Nas tirano le somme delle ispezioni nell’ospedale di Vibo: 30 denunce e 800 infrazioni

28/01 E' uno scenario quasi da girone dantesco quello che viene descritto nel rapporto dei carabinieri del Nas al termine dell'ispezione compiuta nell'ospedale di Vibo Valentia dopo la morte di Eva Ruscio, la sedicenne deceduta durante un intervento di tracheotomia dopo essere stata ricoverata per un ascesso alle tonsille. Nella struttura sanitaria i carabinieri, che hanno denunciato 30 persone tra medici e dirigenti, hanno riscontrato 800 infrazioni. Nel corso delle verifiche sono state riscontrate una serie di problematiche che vanno dagli impianti elettrici non a norma all'omessa custodia di rifiuti sanitari a rischio infettivo. E' stata riscontrata anche la mancanza di requisiti igienico-sanitari e strutturali; umidita' e scarsa pulizia negli ambienti di lavoro; l'impraticabilita' delle vie di fuga perche' ostruite; la mancanza dei cartelli segnaletici di sicurezza; la non corretta tenuta dei registri di entrata ed uscita dei farmaci ad azione stupefacente. E per le persone denunciate l'ipotesi di reato e' quella dell'inosservanza delle norme tese a garantire la sicurezza e la salubrita' nei luoghi di ricovero e di lavoro. A Vibo Valentia, in attesa della costruzione del nuovo ospedale che sara' realizzazione con una ordinanza di protezione civile, l'assessorato regionale alla sanita' ha avviato una serie di lavori che consentiranno di superare le difficolta' evidenziate dai Nas. Ma ancor prima dei lavori, e subito dopo la morte di Eva Ruscio, il presidente della Regione, Agazio Loiero, aveva adottato anche una serie di provvedimenti tra cui anche la chiusura di alcuni reparti dell'ospedale. ''Conoscevamo i pre-risultati - ha detto l'assessore regionale alla sanita' della Calabria, Vincenzo Spaziante - di questa indagine ed abbiamo avviato degli interventi per superare tutte quelle difficolta' messe in luce dai Nas e dalla commissione ispettiva del Ministero della Salute. Molti di quei lavori sono stati completati ed ora partiremo immediatamente con una seconda fase di lavori. All'interno dell'ospedale ci sono una serie di problematiche strutturali come ad esempio gli impianti elettrici che non sono a norma ed anche le misure di sicurezza anticendio''. L'attenzione della Regione verso la struttura sanitaria di Vibo non trascura anche il ruolo dei medici perche', secondo l'assessore Spaziante, in questo momento ''non ci si puo' abbandonare in uno stato di pessimismo. Partiamo da una situazione che e' pesantissima e stiamo cercando di portare l'ospedale a norma. Per fare cio' c'e' bisogno del sostegno dei medici e non la loro presa di distanza''

Informativa dei NAS depositata in Procura. Le violazioni riscontrate dai carabinieri dei Nas nell'ospedale di Vibo Valentia sono contenute in una informativa che e' stata depositata alla Procura della Repubblica. Nel rapporto dei carabinieri, oltre alle violazioni riscontrate, sono state individuate anche le presunte responsabilita' delle trenta persone, tra medici e dirigenti della struttura sanitaria, che sono state denunciate.

Serra “Rabbia per i morti in ospedale. Magistratura saprà come muoversi”. ''Provo rabbia e sono sconvolto''. Il prefetto Achille Serra, presidente della Commissione per la verifica della qualita' dell'assistenza sanitaria in Calabria, rientrato stasera a Roma dopo due giorni in Calabria, torna sull'incontro avuto ieri sera con i parenti di alcune persone decedute nell'ospedale di Vibo Valentia tra cui Federica Monteleone ed Eva Ruscio, entrambe di 16 anni, per esprimere il suo stato d'animo. ''Mi adoperero' in ogni modo - ha aggiunto Serra - perche' questi procedimenti nei confronti delle persone indagate, se sara' possibile, possano essere svolti al piu' presto. Se ci sono dei responsabili e' giusto che non si corrano rischi per altre persone''. ''Sara' la magistratura a decidere come muoversi dopo il rapporto presentato dai carabinieri del Nas dove sono indicate numerose infrazioni. Il compito nostro finisce nel momento in cui il rapporto viene consegnato alla magistratura''. Cosi', successivamente, il prefetto Achille Serra, presidente della Commissione per la verifica della qualita' dell'assistenza sanitaria in Calabria, commenta la relazione finale dei Nas che hanno denunciato 30 persone dopo avere riscontrato circa 800 irregolarita' nell'ospedale di Vibo Valentia. ''Ho incontrato il procuratore di Vibo - ha aggiunto Serra - ed abbiamo svolto delle riflessioni, ma non sono voluto entrare nel merito delle decisioni del magistrato''.

Regione, “Dopo i NAS programma dei lavori, ora guardiamo al futuro”. Nell'ospedale di Vibo Valentia, dopo gli accertamenti dei Nas e della commissione ispettiva del Ministero della Salute, sono stati realizzati, secondo quanto ha riferito l'assessore regionale alla sanità della Calabria, Vincenzo Spaziante, una serie di interventi per "superare le criticità segnalate. Ora partiremo con una seconda fase di lavori". "Conoscevamo i pre-risultati - ha aggiunto Spaziante - di questa indagine ed abbiamo avviato degli interventi per superare tutte quelle difficoltà messe in luce dai Nas e dalla commissione ispettiva del Ministero della Salute. Molti di quei lavori sono stati completati ed ora partiremo immediatamente con una seconda fase di lavori. All'interno dell'ospedale ci sono una serie di problematiche strutturali come ad esempio gli impianti elettrici che non sono a norma ed anche le misure di sicurezza anticendio". "Ovviamente questi sono lavori complessi e, dopo aver fatto una lunga istruttoria, partiremo con questo un programma di interventi". "Capisco lo stato d'animo dei medici e del personale dell'ospedale di Vibo Valentia ma è necessario guardare al futuro". E' quanto ha detto l'assessore alla sanità della Calabria, Vincenzo Spaziante, circa l'esito dei controlli compiuti dai carabinieri del Nas nell'ospedale di Vibo Valentia. "Colgo in loro - ha aggiunto - anche ottimismo quando c'é una situazione che si muove in direzione del risanamento della struttura. In attesa della realizzazione del nuovo ospedale dobbiamo garantire la sicurezza e il massimo della funzionalità della struttura esistenza. In questo momento non ci si può abbandonare in uno stato di pessimismo. Partiamo da una situazione che è pesantissima e stiamo cercando di portarlo a norma. Per fare ciò c'é bisogno del sostegno dei medici e non la loro presa di distanza". "Conoscevamo - ha concluso Spaziante - i pre-risultati di questa indagine ed abbiamo avviato una serie di urgenti interventi per superare tutte quelle difficoltà che erano state messe in luce. Molti di quei lavori sono stati completati ed ora partiremo con una seconda fase. Ovviamente sono lavori per cui serve tempo".

Serra incontra il PM dell’operazione “Onorata sanità”. Il prefetto Serra incontra i PM. Il prefetto Achille Serra, presidente della Commissione per la verifica della qualita' dell'assistenza sanitaria in Calabria, ha incontrato oggi il procuratore facente funzioni di Reggio Calabria, Francesco Scuderi, ed i sostituti della Dda Mario Andrigo e Marco Colamonaci, titolari dell'inchiesta sui presunti intrecci tra mafia e politica nel settore della sanita'. ''Abbiamo parlato - ha detto Serra - della collaborazione che deve esserci tra noi. L'obiettivo e' comune. La magistratura e le forze dell'ordine svolgono un ruolo, che stanno portando avanti in modo pregevole, contro la criminalita' organizzata; io sto svolgendo un'indagine sugli effetti che la criminalita' organizzata puo' produrre sulla sanita' o sulla malasanita', come la vogliamo chiamare, facendo una fotografia di quello che e' il malessere della sanita' in Calabria''. ''Ci siamo dati appuntamento per la settimana prossima - ha concluso Serra - in modo che io con le mie visite negli ospedali e con l'esame delle carte e loro con gli interrogatori possiamo avere un maggiore motivo di confronto''.

 

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