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Minniti firma tre protocolli sulla legalità in Calabria

Minniti firma tre protocolli d’intesa sulla legalità in Calabria

21/01 Tre protocolli d'intesa sono stati firmati oggi pomeriggio dal viceministro all'Interno,Marco Minniti, a Crotone, sul fronte della legalità. Presenti rappresentanti delle istituzionie tra cui il commissario governativo Antonio Marucci e il presidente della Regione Agazio Loiero, sindaci, presidenti delle Province, esponenti del mondo economico e sociale, Minniti in particolare ha firmato un primo protocollo sull'utilizzo dei beni confiscati alla mafia. Nel crotonese sono stati 37 i beni sottratti alle cosche di cui quattro utilizzati. Per gli altri 33 il protocollo prevede i progetti su un loro utilizzo a fini sociali in tempi rapidi. Il secondo protocollo, nell'ambito della Stazione Unica appaltante, prevede l'allargamento dagli appalti alle fornitiure e ai servizi. L'occasione di oggi pomeriggio è servita per fare un primo consuntivo del 2007 sulla Stazione unica appaltante nel crotonese: 113 le gare interessate per un importo superiore ai 48 milioni e mezzo di euro, con 27 enti sottoscrittori sui 34 iniziali che vi hanno fatto ricorso. Il terzo protocollo riguarda la lotta al racket delle estorsioni e all'usura, con l'intervento del mondo bancario sia in termini di tempi in cui erogare il credito alle aziende che sulla qualità dello stesso credito.

Ci sono le condizioni per liberarci dalla mafia. ''Oggi ci sono le condizioni come forse non era mai capitato in passato per liberarci dalla mafia''. Lo ha detto il viceceministro dell'Interno, Marco Minniti, concludendo a Crotone un'iniziativa che ha portato alla firma di tre protocolli d'intesa. ''Penso - ha aggiunto Minniti - a quel che e' accaduto in Sicilia dove la Confindustria italiana e siciliana si e' fortemente impegnata contro il racket delle estorsioni. Penso alle iniziative che anche questa sera stiamo sviluppando in Calabria. La verita' e' che si respira nel Paese un clima nuovo. Un clima in cui diventa possibile guardare all'uscita dal tunnel rispetto alla prepotenza della mafia e della 'ndrangheta. In Calabria deve esserci un punto forte di cooperazione tra Stato, Enti locali, organizzazioni degli imprenditori per liberare commercianti, artigiani, imprenditori attraverso anche l'impegno di Camere di commercio, banche, organizzazioni antiracket per non lasciare mai soli quanti, ed io spero che siano sempre di piu', decidono di denunciare il racket''

Sulla confisca dei beni serve un impegno straordinario per affrontare rapidamente il problema di una drastica riduzione dei tempi tra il momento del sequestro dei beni ed il momento della loro riutilizzazione sociale: lo ha detto oggi pomeriggio il viceministro all'Interno, Marco Minniti, a Crotone. ''Bisogna capovolgere un antico schema - ha aggiunto Minniti - secondo cui capita che i beni pubblici diventino beni privati per fare in modo che i beni privati illecitamente accumulati attraverso la violenza mafiosa tornino ad essere beni pubblici e siano quindi restituiti pienamente al pubblico alle comunita'. Ecco perche' e' importante quello che facciamo questa sera che significa passare dall'elenco dei beni confiscati all'elenco dei progetti su come utilizzarli. E' importante che il protocollo sulla confisca dei beni venga permanentemente monitorato dal tavolo operativo che si riunira' in Prefettura con tutti i soggetti chiamati a realizzare questa strategia di rapido abbattimento dei tempi per l'uso dei beni confiscati''

Maruccia “Importante protocollo sulla confisca dei beni”: Il Commissario straordinario del Governo per la gestione e la destinazione dei beni confiscati, Antonio Maruccia, ha firmato oggi pomeriggio il protocollo ''Restitutio'', il primo siglato dal nuovo Commissario straordinario governativo. Il Commissario si e' impegnato a rendersi promotore, nell'ambito dei poteri conferitegli con DPR del 6 novembre 2007, di intese con le Autorita' Giudiziarie competenti per creare un raccordo tra la fase cautelare del sequestro e quella della confisca definitiva, al fine di consentire che i beni giungano alla fase finale della procedura liberi da vincoli giuridici e di fatto. Antonio Maruccia, inoltre, individuera' possibili soluzioni che favoriscano l'adozione di vari progetti per assicurare il superamento delle criticita' ed una proficua gestione economica dei beni confiscati, anche mediante il reperimento delle risorse finanziarie necessarie sia in sede regionale che nazionale. Infine, il Commissario straordinario si impegnera' a sviluppare nell'ambito del Programma Operativo Nazionale (P.O.N. Sicurezza) del Ministero dell'Interno, diverse attivita' di formazione sull'utilizzazione e la gestione dei beni confiscati alla criminalita' organizzata, coinvolgendo le associazioni e le cooperative interessate all'assegnazione dei beni confiscati da parte dei soggetti pubblici per perseguire fini sociali. ''Il protocollo siglato oggi e' molto importante - ha dichiarato Antonio Maruccia - perche' e' mirato a consentire l'effettivo utilizzo di quei beni che sono gia' stati consegnati ai comuni. E' il primo protocollo che firmo in qualita' di Commissario straordinario del Governo e mi auguro che ve ne siano presto molti altri, affinche' sia possibile utilizzare tutti i fondi disponibili, inclusi quelli del P.O.N Sicurezza del Ministero dell'Interno. Questo protocollo e' un primo passo fondamentale - conclude il Commissario - e stiamo lavorando d'intesa con le istituzioni locali e nazionali per compierne molti altri, sin dal prossimo futuro''

 

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