Dir.resp. Pippo Gatto

 

Il Procuratore Lombardi va in pensione, buffet in Tribunale vecchio

24/01 "Solidarietà ed affetto unanimi" sono stati espressi stamattina al procuratore della Repubblica di Catanzaro, Mariano Lombardi, nel corso di una cerimonia organizzata in occasione del pensionamento del magistrato, che va in pensione dopo 49 anni di servizio. Lombardi ha deciso di andare in pensione dopo avere ottenuto su sua richiesta il trasferimento alla Corte d'appello di Messina, determinando la sospensione del procedimento disciplinare avviato a suo carico dal Csm per la vicende legate ai contrasti col pm Luigi De Magistris. La cerimonia per il saluto a Lombardi è stata organizzata dalle Procure della Repubblica e dalla Procura generale di Catanzaro e dal Consiglio dell'Ordine degli avvocati, con la partecipazione dei capi di tutti gli uffici giudiziari e delle autorità cittadine. Lombardi, che nel suo intervento non ha fatto alcun riferimento ai contrasti con De Magistris, ha sottolineato lo sforzo che ha sempre compiuto "per determinare rapporti di collaborazione con i colleghi ed il personale di cancelleria della Procura. Nel mio lavoro - ha aggiunto - ho dato ascolto anche alla voce dei deboli e di chi non conta nulla, dando una parola di conforto e fornendo suggerimenti per la soluzione dei problemi. Andando in pensione, cambio direzione di marcia, ma il mio impegno resta immutato".

Buffet di commiato in Tribunale vecchio. Erano attese 150 persone, ma sono state molte di più quelle che hanno voluto partecipare anche sotto il profilo conviviale alla cerimonia di commiato del procuratore della Repubblica di Catanzaro, Mariano Lombardi. Per l'occasione la famiglia del magistrato e la Ristor'Art hanno concordato un menù semplice ma di classe. "Sui tavoli del buffet allestito in una sala udienze a pian terreno del Tribunale vecchio - è detto in un comunicato della Ristor'Art - gli invitati, tra i quali magistrati, avvocati, collaboratori, personalità politiche e militari, hanno potuto apprezzare vari assaggi tra cui una mini-catalana (gamberi, cipollette, patate, ravanelli, spezie); polipetti alla luciana (piatto partenopeo molto caro al principe De Curtis) ed ancora flan di verdure, crostini alla caponata, carpaccio di pecorino; involtini di bresaola, ricotta e rucola, crepes ai porcini e Tartufo". "A seguire, con un effetto coreografico degno di nota - prosegue il comunicato - i camerieri Ristor'Art hanno servito gli spiedini di frutta e quindi il gran finale di dolci firmato dal maestro pasticcere amalfitano sal de riso. Ai tavoli del beverage cocktail ed aperitivi alla frutta, prosecco di Valdobbiene, vino bianco calabrese Petelia di Ciraudo e rosso di Gragnano"

Traversa “Una presenza silente ma attiva”. "Se Catanzaro è stata per molti anni un'isola felice e priva di episodi di particolare violenza e gravità, di certo una parte di merito va attribuita anche a Mariano Lombardi ed alla sua presenza silente ed attiva". Lo ha detto il presidente della Provincia di Catanzaro, Michele Traversa, commentando il pensionamento del Procuratore della Repubblica. "Un merito che va anche attribuito - ha aggiunto Traversa - al lavoro di Lombardi puntiglioso e determinato. Lombardi lascia la magistratura all'indomani di una stagione di veleni nella quale è balzato suo malgrado agli onori della cronaca. Non compete di certo a me attribuire giudizi, valutare il suo operato o entrare nella violenta polemica che ha scosso l'intera magistratura catanzarese, portandola all'evidenza di tutto il Paese. Sarà il tempo, come sempre accade, ad attribuire meriti e colpe ai progagonisti di una vicenda così delicata. Ma intanto bisogna rendere omaggio, con un saluto doveroso e deferente, a Mariano Lonmbardi, la cui figura merita rispetto ed attenzione come uomo e come magistrato. A Lombardi è legata la gran parte delle inchieste più scottati a Catanzaro negli ultimi decenni e bisogna essergli grati per la comptenza e la cautela con le quali ha lavorato. Una prudenza ed un'attenzione che hanno garantito anche in periodi caldi e turbolenti serenità e sicurezza ai cittadini"