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Incendiata abitazione di un commerciante a Bianco
Incendiata l’abitazione di un commerciante nel reggino: “Basta, vendo e vado via” 09/01 Un incendio doloso ha provocato danni all'abitazione di un commerciante, Damiano Bonfà, di 61 anni, di Bianco, nel reggino, che già in passato ha subito minacce e intimidazioni. Le fiamme, secondo quanto si è appreso, si sono sviluppate davanti alla porta d'ingresso dell'abitazione dove si trovavano alcune scatole di cartone. Al momento dell'incendio nell'abitazione c'erano tutti i componenti della famiglia Bonfà. La figlia dell'imprenditore ha notato le fiamme ed ha subito allertato i vigili del fuoco i quali hanno spento le fiamme. L'episodio è stato denunciato ai carabinieri che hanno avviato le indagini. Basta vendo e vado via. Dopo aver subito l'ennesima intimidazione il commerciante Damiano Bonfà, 61 anni, di Bianco, al quale nella notte è stata incendiata l'abitazione, ha deciso di vendere il suo centro commerciale e di andare via dalla Calabria. "Dopo l'incendio dell'abitazione avvenuto questa notte - ha detto Bonfà - ho deciso di vendere tutte le mie attività commerciale di lasciare la Calabria. Tornerò in Canada dove sicuramente riuscirò a vivere più tranquillamente. Sono ormai stanco di questa situazione perché da diverso tempo sono vittima di intimidazioni, rapine e attentati. Ora è giunto il momento di prendere una decisione radicale per salvaguardare la mia famiglia". Bonfà è italo-canadese ma da 40 anni vive in Calabria dove ha realizzato un grande centro commerciale a Bianco. "Sembra che la criminalità - ha aggiunto - si è accanita nei miei confronti e comunque anche le istituzioni non fanno nulla per salvaguardare le mie aziende e la mia famiglia" Pignataro scrive a Minniti. Il deputato del Pdci, Fernando Pignataro, ha inviato una lettera al vice ministro dell'Interno, Marco Minniti, nella quale chiede ''segnali forti'' per evitare che il commerciante di Bianco Damiano Bonfa' lascia la Calabria perche' vittima di numerose intimidazioni. Bonfa', al quale nel corso della notte e' stata incendiata l'abitazione, ha rilasciato delle dichiarazioni che ''ci impongono - sostiene Pignataro - una seria riflessione sul come intervenire per impedire che il gia' debole tessuto produttivo calabrese perda un altro importante pezzo a scapito della crescita economica e sociale della provincia di Reggio Calabria''. ''E' giunta l'ora - prosegue il deputato del Prc - di dare un segnale forte e preciso anche contro la delinquenza di bassa manovalanza che e' spesso quella che crea i maggiori danni alla societa' calabrese, stanca delle solite promesse e che necessita' di azioni chiare ed efficaci in grado di ridare fiducia ai cittadini ed alle piccole e medie imprese che costituiscono la maggioranza del tessuto produttivo''. ''Gli impegni assunti da Prodi in campagna elettorale - sostiene Pignataro - in particolare nella locride, devono tramutarsi in risposte certe che vadano oltre la solita retorica politica, come d'altronde e' gia' avvenuto poco tempo fa a Lamezia Terme nei confronti di un imprenditore taglieggiato, al fine di ridare credibilita' e speranza ai tanti giovani che non vogliono assolutamente emigrare per cercare serenita' familiare ed una seria e soddisfacente affermazione lavorativa''. ''Mi auguro che Bonfa' - ha evidenziato - possa ricredersi rispetto all'idea di lasciare la Calabria e decida di rimanere a Bianco per continuare a dare l'importante contributo di crescita come sino ad oggi ha saputo fare, nella speranza che ci si attivi immediatamente affinche' sia l'imprenditore ieri colpito, ma anche tutti gli altri oggetto di intimidazioni non si sentano soli a fronteggiare una situazione assolutamente insostenibile e di assoluta vulnerabilita' in cui si trovano''. Confcommercio “Basta parole, ora i fatti”: "Basta con le parole, servono fatti concreti per garantire sicurezza ai commercianti". E' quanto ha detto il presidente dell'Unione regionale della Confcommercio della Calabria, Napoleone Guido, dopo aver appreso la decisione del commerciante di Bianco che, dopo numerose intimidazione, ha deciso di vendere la sua attività e di tornare in Canada. "Il governo - ha aggiunto - deve garantire la sicurezza. Le forze dell'ordine devono spingersi verso una attività di intelligence più intensa in modo da individuare subito gli autori di questi attentati. E' giunto il momento di porre fine a questi episodi che danneggiano la nostra regione e la nostra economia. E' necessario anche invertire la mentalità dei calabresi e fare in modo che ci sia più spirito di associazionismo. In Calabria, infatti, manca l'idea di vedere le associazioni di categoria anche come la casa comune per fronteggiare questi episodi". "Certo c'é anche da dire - ha concluso Guido - che queste vicende sembrano sempre più legate alla bassa manovalanza che invece alle grosse organizzazioni"
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del 28/01/2004
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