Dir.resp. Pippo Gatto

 

Lavori nuovo Ospedale di Vibo: condannato l’ex Dg per concussione che dovrà risarcire i danni

12/01 L'ex direttore generale dell'Azienda sanitaria di Vibo Valentia, Armando Crupi, di 62 anni, e' stato condannato a due anni di reclusione per concussione a conclusione del processo col rito abbreviato svoltosi davanti al gup di Vibo, Cristina De Luca. Il processo rientra nell'inchiesta “Ricatto” dalla quale e' emerso un giro di tangenti collegato alla realizzazione del nuovo ospedale, che non e' stato ancora realizzato. Un altro imputato del processo, Giorgio Campisi, di 68 anni, accusato di concussione, corruzione e turbativa d'asta ed indicato nel capo d'imputazione come un intermediario che faceva capo all'Udc, e' stato condannato a cinque anni di reclusione. In particolare, Crupi e' stato condannato per uno dei due episodi di concussione che gli venivano contestati (per l'altro e' stato assolto). L'ex dg, secondo l'accusa, avrebbe costretto il legale rappresentante del Consorzio che aveva ottenuto l'appalto dei lavori del nuovo ospedale a pagargli una vacanza. A Crupi, inoltre, sarebbe stata promessa una tangente di duecentomila euro da utilizzare per l'acquisto di una casa a Roma. Somma che, pero', non gli e' stata mai liquidata. Campisi avrebbe svolto il ruolo di intermediario per l'individuazione del consorzio d'imprese cui appaltare i lavori. Il pm, Fabrizio Garofalo, aveva chiesto la condanna di Campisi e Crupi, rispettivamente, ad otto e sette anni di reclusione. Secondo quanto si e' appreso successivamente, l'episodio di concussione per il quale e' stato condannato l'ex direttore generale dell'azienda sanitaria di Vibo Valentia, Armando Crupi, riguarda le presunte pressioni che sarebbero state esercitate nei confronti del rappresentante legale del consorzio, titolare dell'appalto dei lavori per la realizzazione del nuovo ospedale. Tali pressioni erano finalizzate all'annullamento del contratto di subappalto con un'impresa di Lamezia Terme affinche' gli stessi lavori venissero affidati a un'altra impresa di Vibo Valentia. Dall'inchiesta sarebbe emerso, inoltre, un presunto collegamento tra Crupi e l'impresa di Vibo Valentia nei confronti che il direttore generale avrebbe favorito per la concessione del subappalto.

Il DG dovrà risarcire i danni. Dovra' anche risarcire i danni all'Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, di cui all'epoca dei fatti era direttore generale, Armando Crupi, condannato a due anni di reclusione con l'accusa di concussione. La decisione e' stata presa dal gup, Cristina De Luca, davanti al quale si e' svolto il processo col rito abbreviato. L'avvocato Luigi Ciambrone, difensore dell'Azienda sanitaria provinciale, ha riferito che ''e' la prima volta che un'azienda sanitaria si costituisce parte civile e vede confermata la penale responsabilita' degli imputati. Con la condanna anche dell'altro imputato, Giorgio Campisi - ha detto ancora Ciambrone - viene confermato, inoltre, il lavoro svolto dalla Procura di Vibo Valentia e dalla parte civile e l'intero impianto accusatorio''.