Dir.resp. Pippo Gatto

 

Il disciplinare del CSM verso il congelamento del fascicolo sulle dichiarazioni di De Magistris che nel frattempo si mette in ferie

22/01 Dopo la condanna inflitta venerdì scorso dalla sezione disciplinare del Csm al pm di Catanzaro Luigi De Magistris, la Prima Commissione di Palazzo dei marescialli si appresterebbe a congelare il fascicolo che aveva aperto sulle ripetute dichiarazioni alla stampa del magistrato.Insomma a sospenderlo, in attesa che il verdetto disciplinare diventi definitivo, cioé , se impugnato, superi il vaglio delle Sezioni Unite della Cassazione. La decisione sarà presa giovedì prossimo, ma non è nemmeno escluso che si possa procedere anche all'archiviazione provvisoria, almeno di quella parte del fascicolo che si riferisce a vicende oggetto della sentenza disciplinare. Un mese fa la Commmissione si era spaccata esattamente a metà sull'apertura della procedura di trasferimento d'ufficio per il pm per le dichiarazioni pubbliche nelle quali aveva parlato di collusioni in Calabria tra politica, settori imprenditoriali e poteri occulti di matrice massonica con la magistratura, e per le relazioni di servizio in cui aveva denunciato "interferenze non suffragate da riscontri oggettivamente verificabili". In quella occasione una parte dei consiglieri aveva sostenuto che la Commissione non poteva procedere, visto che su quelle dichiarazioni e quelle prese di posizione era già in corso il procedimento disciplinare. La sentenza di venerdì ha riconosciuto responsabile De Magistris di sei delle 11 accuse che gli erano mosse, ma - su richiesta della procura generale della Cassazione - lo ha assolto sia per le dichiarazioni alla stampa, sia dalla contestazione di aver diffuso "sospetti" senza prove su superiori e colleghi.

De Magistris si mette in ferie. Il sostituto procuratore di Catanzaro Luigi De Magistris, di cui la sezione disciplinare del Csm ha disposto il trasferimento di sede e dalle funzioni, è tornato oggi per alcune ore nel suo ufficio prima di prendere un periodo di ferie. De Magistris si è chiuso nel suo ufficio, poi, in tarda mattinata se ne è andato dopo avere chiesto ed ottenuto un periodo di ferie. Avvicinato dai giornalisti nel corridoio della Procura, il magistrato ha fatto segno con la mano e ha detto "no" anticipando qualsiasi domanda sulla vicenda che lo ha riguardato. Quindi, sorridendo, ha salutato e si è allontanato. Il trasferimento di De Magistris non è ancora esecutivo. Il pm, infatti, ha già annunciato ricorso alle sezioni unite della Cassazione. La decisione si avrà soltanto nei prossimi mesi. Dopo le ferie di De Magistris, la Procura deve decidere chi sarà il pm nell'udienza davanti al Gup che giovedì dovrà decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio del presidente della Regione, Agazio Loiero, chiesto da De Magistris nell'ambito di un'inchiesta su presunte irregolarità nell'affidamento di alcuni appalti nel settore della sanità.

Associazione Ulixes “Prevalsi senso chiusura e prepotenza”: "Luigi De Magistris e la sua vicenda dimostrano che oggi non esistono speranze al di fuori di grandi individualità e che il sistema è morto e la speranza coincide con quella che si chiama iniezione esterna". E' quanto si afferma, tra l'altro, in una lettera aperta dell'associazione universitaria calabrese Ulixes sulla vicenda che ha riguardato il pm di Catanzaro. "La cappa del potere è scesa definitivamente - prosegue la lettera - e francamente non si vedono vie d'uscita. Si badi bene. Il potere ha le forme del degrado non solo quando è legato ad ogni livello ma quando tutti i corpi sono espressioni delle medesime logiche. I poteri in Italia hanno dimostrato un senso di chiusura, di prepotenza, di irragionevolezza, di onnipotenza". Per l'associazione Ulixes "né la politica, né la magistratura oggi ci consentono di avere fiducia. Ognuno, nelle sue sfere di competenza agisce come un attore in una sfida all'ultimo sangue dove non ci sono regole, esistenze individuali, giustizie collettive da assicurare e garantire, aspettative della collettività. Niente"