HOME, Torna alla pagina Indice
Citta' di Cosenza , Torna alla pagina Indice
Dir.resp. Pippo Gatto
Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .
Hinterland
 Rende
 Castrolibero
 Castiglione
 Servizi on Line
 Segnala i problemi 
 Famacie di Turno 
 Gare e Appalti 
 Bandi e Concorsi 
 Cinema 
 Scrivi alla Redazione 


 
 Turismo
 I Monumenti
 Mappa dell'Hinterland
 Centro Storico
 Notizie per i visitatori
 Rubriche
 Alimentazione
 Ambiente
 Attualità/Cronaca
 Consumatori
 Cronaca Rosa e Gossip
 Cultura
 Diritti del Cittadino
 Economia e Finanza
 Innovazione e Tecnologia
 Politica e Sociale
 Servizi Speciali e Dossier
 Sindacati
 Spettacoli
 Sport
 Partecipativi
 Chat
 Forum
 Scienza
 Informatica
 Innovazione
 Scienza
 Associazioni
 Salute
 Prevenzione
 Sanità e Salute
 Scuola e Giovani
 Scuola
 Musica
 Università




Previsioni: Epson Meteo


Parte il processo del CSM a De Magistris

 

Parte il processo del CSM a De Magistris che querela la relatrice per fuga di notizie

10/01 Comincia davanti alla sezione disciplinare del Csm il processo a carico del sostituto procuratore di Catanzaro Luigi De Magistris, che ha indagato il presidente del Consiglio Romano Prodi e il ministro della Giustizia Clemente Mastella e di cui lo stesso Guardasigilli ha chiesto il trasferimento d'ufficio d'urgenza per aver violato doveri e regole di procedura nella conduzione dei procedimenti Why not, Poseidone e Toghe lucane. Alla vigilia dell'appuntamento, clima teso al Csm dopo che si e' saputo che il magistrato ha presentato una denuncia contro ignoti per la fuga di notizie sui procedimenti che lo riguardano a Palazzo dei marescialli e ha querelato per diffamazione, con un'iniziativa forse senza precedenti, la laica del Pdci Letizia Vacca, relatrice del suo caso in Prima Commissione, che lo aveva indicato tra i ''cattivi magistrati''. Ed e' sceso in campo anche il vice presidente del Csm Nicola Mancino, che presiede la disciplinare, per smentire di aver ''pregiudizi'' su De Magistris, e annunciare la presentazione di un esposto dopo che un quotidiano ha scritto di una conversazione in cui il ''numero due'' di Palazzo dei marescialli avrebbe espresso valutazioni sul procedimento a carico del pm di Catanzaro.

Le accuse al pm - Sono oltre una decina e saranno sostenute in aula dal sostituto pg ed ex presidente della Regione Marche, Vito D'Ambrosio. Al magistrato viene contestato di aver emesso provvedimenti abnormi o per lo meno anomali ma anche di essere responsabile delle ''incontrollate fughe di notizie'' sulle sue indagini, e di aver diffuso ''sospetti'' senza prove nei confronti di superiori e colleghi;inoltre gli si chiede conto delle sue dichiarazioni pubbliche con le quali si e' presentato ''scorrettamente'' all'opinione pubblica come ''vittima di persecuzione da parte di politici e magistrati'' e come ''unico moralizzatore della vita pubblica catanzarese''. Tra le fughe di notizie contestate quella dell'iscrizione di Prodi nel registro degli indagati disposta lo stesso giorno in cui ne dava Notizia il sito web di Panorama. Mentre tra i provvedimenti abnormi di cui il pm deve rispondere c'e' quello con cui De Magistris dispose, invece dell'iscrizione nel registro degli indagati del senatore Giancarlo Pittelli e del generale Lombardo Cretella, che i loro nomi fossero tenuti segreti in un armadio blindato.

Cosa rischia - c'e' un'ampia gamma di sanzioni previste per i magistrati, che vanno dalla minima rappresentata dall'ammonimento, alla massima che e' la radiazione dall'ordine giudiziario. La sezione disciplinare dovra' anche decidere se allontanare da Catanzaro il pm come chiede il ministro Mastella. Ma potra' decidere il trasferimento solo se la permanenza di De Magistris in quell'ufficio giudiziario per la gravita' dei suoi comportamenti fosse ritenuta in contrasto con il principio del buon andamento della pubblica amministrazione.

Le possibili incognite - L'intenzione della sezione disciplinare, che in questi mesi ha gia' disposto piu' rinvii, e' quella di chiudere il caso rapidamente. Sono gia' previste oltre a quella di domani, altre due giornate di udienze, sabato e lunedi'. Ma molto dipendera' dalle richieste delle parti: si potrebbe arrivare anche alla sospensione del procedimento disciplinare se la difesa, rappresentata dal presidente di sezione in Cassazione Alessandro Criscuolo, lo chiedesse e la sezione disciplinare l'accordasse, con la motivazione che su queste vicende sono in corso inchieste penali a Salerno. Ma in questo caso resterebbe, comunque, in piedi la decisione sul trasferimento d'ufficio.

Mancino (CSM) “Nessun pregiudizio”. ''Nessun pregiudizio sul caso De Magistris'': lo afferma il vice presidente del Csm, Nicola Mancino, alla vigilia del giudizio disciplinare per il magistrato che si apre domani a Palazzo dei Marescialli davanti alla sezione presieduta dallo stesso Mancino che dovra' anche decidere sulla richiesta di trasferimento d' ufficio presentata dal ministro della Giustizia, Clemente Mastella. La presa di posizione di Mancino fa riferimento ad una notizia pubblicata oggi nelle cronache della Basilicata dal quotidiano ''La Gazzetta del Mezzogiorno'' in cui si parla di una nota trasmessa alle Procure di Catanzaro e di Salerno, nella quale il giornalista Nicola Piccenna riferisce di una conversazione a bordo del volo Roma - Bari del 14 dicembre 2007 durante la quale Mancino avrebbe espresso giudizi sul procedimento in corso nei confronti di De Magistris. ''Sul caso De Magistris - sottolinea Mancino - non ho ovviamente alcun pregiudizio. Prima di esprimere una mia posizione, ho avuto sempre cura di esaminare e di valutare atti e comportamenti delle persone: perciò, la serenità, che alberga in me alla vigilia delle udienze disciplinari, mi accompagnerà anche nel corso del procedimento in questione''. Il vice presidente spiega: ''Poiché nella numerosa corrispondenza che mi è pervenuta durante le feste di fine anno ho rinvenuto copia non del tutto leggibile della nota in questione - spiega Mancino - ho dovuto inviare, martedì 8 gennaio, un esposto-denuncia alle medesime Procure con richiesta di accertare se nelle dichiarazioni del Sig. Piccenna esistano ipotesi di reato, e in tal caso, di perseguire quest'ultimo penalmente''. Mancino ribadisce che ''di fronte a quello che, ad ogni evidenza, mi appare un maldestro tentativo di provocare equivoci, ombre o rinvii, dichiaro di restare sereno, anche se rammaricato per il ricorso a simili espedienti. La mia coscienza e la mia cultura mi hanno costantemente guidato nel mantenere ogni mio giudizio sui binari della correttezza e del rispetto''. Il giornalista materano Nicola Piccenna ha una posizione ben definita nella vicenda che riguarda il pm di Catanzaro Luigi De Magistris: l'inchiesta cosiddetta ''toghe lucane'' coordinata dal magistrato e' cominciata anche sulla base di esposti presentati, in momenti diversi, proprio da Piccenna. Il giornalista - salito alla ribalta delle cronache nazionali nel 2000, quando il consorzio materano Anthill, di cui era un animatore (nella sua veste originaria di imprenditore), chiese di partecipare alla gara per le comunicazioni Umts - e' anche indagato in un'inchiesta della Procura della Repubblica di Matera, anch'essa collegata a ''toghe lucane''. L'accusa ha ipotizzato un'associazione per delinquere finalizzata alla diffamazione a mezzo stampa e alla fuga di notizie: il 26 luglio scorso, la Polizia perquisi' abitazioni e studi di cronisti e di un ufficiale dei Carabinieri. Piccenna, infine, il 22 settembre 2007, quando gli ispettori del Ministero della Giustizia proposero il trasferimento di De Magistris, defini' la richiesta ''un atto irresponsabile e sovversivo'' e chiese l'arresto del Ministro Clemente Mastella.

De Magistris querela la relatrice per fuga di notizie. Una denuncia contro ignoti per la fuga di notizie sui procedimenti che lo riguardano al Csm e una querela per diffamazione per la vice presidente della Prima Commissione di Palazzo dei marescialli Letizia Vacca, che e' relatrice sul suo caso e che lo aveva indicato tra i ''cattivi magistrati''. Sono le iniziative prese dal pm di Catanzaro Luigi De Magistris e che hanno dato luogo a altrettante indagini da parte della procura di Salerno. Alle due inchieste, che dovrebbero essere state trasferite per competenza a Roma, avrebbero fatto riferimento ieri davanti alla Prima Commissione del Csm i pm di Salerno che indagano su De Magistris e sugli esposti presentati da lui contro colleghi di Catanzaro. Le iniziative di De Magistris sembrano destinate a rendere teso il clima al Csm alla vigilia dell'avvio domani del processo disciplinare a suo carico in cui il ''tribunale dei giudici'' dovra' anche decidere se trasferire d'ufficio il pm cosi' come chiede il ministro della Giustizia Mastella.

 

Home . Cronaca . Università . Sport . Politica . Link . Cultura . Spettacoli . Calcio . Forum . Meteo .

Copyright © 2005 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Reg. Trib. CS n.713 del 28/01/2004
Tutti i dati e le immagini presenti sul sito sono tutelati dalla legge sul copyright
Il loro uso e' consentito soltanto previa autorizzazione scritta dell'editore

ShinyStat

Per una migliore visualizzazione del portale si consiglia uan risoluzione di 800x600 punti