Dir.resp. Pippo Gatto

 

Il Tar della Calabria nel 2007 ha emesso oltre duemila ricorsi. Una sentenza ogni 3 giorni

23/02 Sono stati 2.127 i ricorsi definiti l'anno scorso dagli otto magistrati del Tribunale amministrativo regionale della Calabria che, nel 2007, hanno emesso ciascuno una sentenza ogni 2-3 giorni. E' quanto emerso dalla relazione del presidente del Tar, Cesare Mastrocola, nel corso della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario 2008. Nel 2007 al Tar della Calabria sono stati depositati 1.405 ricorsi e, quelli pendenti, sono diminuiti a 23.202 rispetto ai 23.924 dell'anno precedente. L'anno scorso il tribunale amministrativo ha adottato 1.139 pronunzie cautelari per un totale di 3.403 provvedimenti decisori compresi i dispositivi di sentenza, i decreti decisori ed i decreti ingiuntivi. I dati, secondo quanto emerso dalla relazione di Mastrocola, dimostrano il trend positivo che, negli ultimi anni, non ha avuto alcuna inversione di tendenza. "Sono costretto - ha detto Mastrocola - ancora una volta a sottolineare, con la speranza sempre più fievole, che gli organi statali cui è demandata la scelta della ripartizione delle risorse pubbliche continuano a dimostrare poca sensibilità nei confronti della giustizia amministrativa, ignorando la necessità ormai impellente di addivenire ad una più consona provvista di risorse umane e continuando a non prendere in considerazione proposte assai economiche come quella di affidare a magistrati onorari lo smaltimento del contenzioso più antico". Per valutare in modo corretto ed obbiettivo l'entità del volume dell'attività decisionale svolta è sufficiente considerare che "ognuno dei magistrati estensori - ha aggiunto Mastrocola - che in organico sono otto, ha redatto una sentenza ogni 2-3 giorni senza tener conto dei giorni festivi, delle ferie, dei giorni dedicati alle udienze e all'aggiornamento professionale, ed eventualmente dei giorni persi per malattia; né può essere dimenticata la cospicua emissione di ordinanze cautelari che richiedono comunque un notevole impegno, dovendo essere corredate di una sia pur succinta motivazione". Nel corso della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario il presidente del Tar della Calabria ha anche ricordato la sentenza con la quale è stata affermata la non surrogabilità dei consiglieri comunali che hanno presentato le proprie dimissioni nel caso in cui, in presenza di dimissioni non valide di altri consiglieri, non sia stato in concreto raggiunto l'intento per sciogliere il consiglio. "Nonostante l'arretrato - ha concluso - e nonostante l'inadeguatezza dei mezzi e delle risorse umane, soprattutto con riferimento al personale di segreteria, il Tar di Catanzaro continua orgogliosamente a tener fede al proprio impegno istituzionale, nella convinzione che i risultati ottenuti con grande fatica sono comunque apprezzati dai cittadini, che continuano a rivolgersi al giudice amministrativo con grande fiducia"